lasciarlo fare e di aiutarlo con tutte le loro forze. Quel diavolo d'uomo, che aveva giuocato dei tiri meravigliosi perfino al famoso James Brooke ed a
guardò con sorpresa. - La tua idea partirebbe da questo albergo? - chiese. - Me lo saprai dire più tardi. Come ho giuocato James Brooke, che non era uno
. - Pel momento no, e poi mio fratellino è un uomo da cavarsela anche senza il mio aiuto. Come ha giuocato James Brooke, il rajah di Sarawak, saprà
tigri di Mompracem? - Un nemico non meno misterioso del pellegrino, appoggiato dagli inglesi di Labuan e dal nipote di James Brooke, il nuovo rajah di
nipote di James Brooke, altro non attendeva che l'occasione per vendicare suo zio, andai a offrire al governatore della colonia il mio aiuto e le mie
James Brooke quand'era al colmo della sua potenza e che lo si credeva invincibile. - Quelli erano altri tempi, tenente. E poi, sfidare l'Inghilterra
. Chissà se la nostra dichiarazione di guerra al leopardo inglese e al nipote di James Brooke è giunta qui. E poi non siamo noi vestiti da cipai indostani
vecchi amici, quelli che ci aiutarono a rovesciare James Brooke. Io vorrei mandare a loro un buon carico d'armi onde possano mettersi in campagna. Con
James Brooke, lo sterminatore dei pirati? - Sì, sono quello. - Ero a Sarawak il giorno in cui Sandokan vi entrò coi guerrieri di Muda Hassim e le sue
indigeni bornesi contro le vessazioni degli inglesi? Forse che non abbiamo rovesciato James Brooke per ridare l'indipendenza ai dayaki di Sarawak? - E
James Brooke, disse: - Non sono già le squadre inglesi, che non tarderanno a darci la caccia, nè la flottiglia del rajah di Sarawak che m'inquietano: è
alla deposizione di James Brooke, zio dell'attuale rajah, dispensare loro le armi e le munizioni e mettere a ferro ed a fuoco le frontiere dello stato
dayaki dell'interno, che lo avevano così vigorosamente aiutato contro James Brooke, il famoso sterminatore dei pirati. Quarant'otto ore dopo, il Re del
fatti lo dimostrano. È stato lui ad armare i dayaki, lui a sobillare gli inglesi e forse anche il nipote di James Brooke. Sono certo che deve disporre
disposizione navi e uomini per vendicare James Brooke. - Un indiano, è vero? - Non lo so, - rispose sir Moreland. - Io non l'ho mai veduto. - È quell'uomo
stava James Brooke. Sandokan assalì furiosamente quel gruppo, deciso a distruggerlo pur d'avere in mano il suo mortale nemico. Kammamuri, Aïer-Duk e
quale, a portata di mano, c'era il kriss. - Signore - ripigliò il rajah con voce tranquilla. - Sapete come mi si chiama a Sarawak? - James Brooke. - No
. - Il nemico qui! ... - esclamò coi denti stretti. - Qui, in questo momento! ... James Brooke, guai a te! Tirò la scimitarra, terribile arma nelle mani
L'indomani, il nipote di Muda-Hassin entrava, con grande pompa, nel palazzo di James Brooke, l'antica sede dei sultani di Sarawak. La popolazione
mezzo sgangherata, sormontata da un piccolo gaviale dorato, emblema dei sultani di Sarawak. Il rivale di James Brooke non aveva in quell'epoca che
del mare prima delle sanguinose repressioni di James Brooke, prontamente avvertito, s'affrettò a recarsi incontro al suo principe, seguito da grande
James Brooke, al cui valore l'intera Malesia e la marina dei due mondi devono molto, merita alcune righe di storia. Discendeva, quest'uomo audace che
James Brooke si pentirà! ... - Lo credo, capitano. - Mettiti in testa e guidaci al cimitero. Bada però di tenerti lontano dalla città. - Non temete
Realista, sta scritto a poppa. - Non mi ero ingannato. Il cuore mi diceva che quello era proprio di legno che servì a James Brooke per sterminare i
- disse in quell'istante una voce. Sandokan e Yanez si volsero. James Brooke stava loro dinanzi, calmo, ma un po' pallido, con le braccia incrociate
pianterebbe su due piedi S.A. Brooke e la sua diabolica orchestra. - Entrò nella sala e si diresse verso il rajah, l'unico che indossava l'abito nero
- precisò Yanez. Le due guardie ringuainarono le draghinasse. - Non vogliamo farvi alcun male - disse uno dei due. - Siamo al servizio del rajah Brooke
salveremo, Tigre della Malesia, lo salveremo! ... Chi lo tiene prigioniero? - Il rajah James Brooke, lo sterminatore dei pirati. Questa volta non fu un urlo
inglese e di compatriotta di James Brooke, io l'ho fatto. Alla guerra che tu e i pirati state per scatenare io non posso partecipare, quantunque lo Stato
. - Diffida, fratello. Mi si disse che James Brooke ha una buona flottiglia, che cambia assai spesso bandiera ed apparenza per dar la caccia ai pirati. - Le
, correrà da quel dannato di Brooke a denunciarci. - Per Allah! - esclamò Sandokan, colpito da quel ragionamento. - Stiamo calmi, fratello - disse Yanez
. - Da quel cane di James Brooke? - chiese la Tigre con accento d'odio. - Non so chi sia questo James Brooke. - Meglio così. Chi hai a Sarawak per
James Brooke? - Sì, capitano, devo firmare un trattato importantissimo. - Lo conoscete il rajah? - No, capitano. - Vi presenterò io, signor
siamo! - esclamò d'un tratto. - Mio caro Brooke, il buon Yanez ti prepara un giochetto che, se ho tutto ben calcolato, sarà bellissimo. Per Giove
gatto. - Che brutte facce! Non so come quel briccone di James Brooke riesca a dominare questi birbanti. Deve essere un gran volpone e un ... Un fischio
amico Brooke ha pensato a tutto - disse il portoghese ridendo. - Queste sobno fiammanti sterline. Levò un foglietto di carta, lo lacerò a metà e
all'indiano. - Sono una guardia del rajah di Sarawak - rispose l'interrogato. - E voi? - Lord Gilles Welker, amico di James Brooke, tuo rajah. L'indiano
per arrestarli. - Ma avrà dei partigiani, il nipote di Muda-Hassin? - Sì, e molti. Brooke è temuto dai suoi soldati ma è odiato per le atrocità da luì