, di cui fanno così largo commercio nelle Esposizioni, non sono forse, eccetto poche, una industria marmoreccia e bronzina, od un solletico de’ sensi?
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alla bronzina, alla candida rosata. Alzor banchettava: servivano a lui e alle femmine i vasi d'oro e d'argento, che aveva predato nella sua corsa di
, per giorni e per giorni: le navi gravi di vele molli di caldi soffi incontro passavano lente: Sì presso di sul cassero a noi ne appariva bronzina Una
eziandio giovani nuovi ricchi dell'alta borghesia, compresi alcuni, che non sapevano commisurare il passo alla gamba. Parecchi fantasticavano la bronzina
un tremito nella voce sottile, abbassando vezzosamente il volto sotto il mascherino per guardare la scarpetta scollata, in pelle bronzina, a
che hanno la pelle nera o bronzina. - Buddha è grande! - esclamò il Lama battendo il petto con ambo le mani. - È contento di noi? - Se non lo fosse, non
più brutto d'un calmucco - disse Rokoff. - Colla pelle bronzina? - Niente affatto, era verde come un ramarro e aveva le corna. - Quello doveva essere
schizzarono dalle orbite e la pelle da bronzina divenne nera. Agitò per qualche istante le braccia, poi si irrigidì. Era morto. - Che la dea Kâlì abbia
d'una tinta bronzina, dura, feroce, con folta barba nera. Gli occhi suoi, profondamente incavati, brillavano d'una cupa fiamma. - Addio, Kougli
nera come gli africani, altri olivastra come i malesi ed altri ancora bronzina, rossiccia o gialla, quasi nudi, unti d'olio di cocco e col petto tatuato
sipai, ricca d'ornamenti d'oro e d'argento. Era di statura alta, di complessione robusta, di carnagione bronzina ma assai meno carica di quella degli
era più lo stesso uomo di prima. La tinta bronzina della sua pelle era diventata olivastra quanto quella di un malese; gli occhi apparivano assai
due pinne biancastre e che è grosso come una balenottera, infine il "finback", d'una tinta bronzina, di una irrequietezza straordinaria e assai