Mendoza? ... Volete offendermi? - Niente affatto, don Barrejo. - Perché i guasconi non tollerano offese. - Lo sappiamo da un pezzo, don Barrejo, - disse il
Barrejo? - rispose Mendoza. - Dategli un calcio. I gatti guasconi, quando vedono una gamba alzata, scappano sempre. - Subito, purché mi si dia una
regalatogli dal fiammingo. - Non è prudente abusare troppo delle loro forze. - Temete sempre un inseguimento, don Barrejo? - chiese Mendoza. - A quest'ora quel
. - Gli uomini della caravella? - chiese il guascone. - Sí, don Barrejo. - Ma questi spagnuoli posseggono un fiuto straordinario. Sentono un filibustiere a
. - Pare che gli spagnuoli si siano accorti che noi cerchiamo di scappare; non è vero, don Barrejo? - Non sono mai stato sordo, signor conte - rispose
. - Guarda questi uomini, Barrejo - disse la sentinella. - Fulmini! - mormorò Mendoza. - Il guascone! Ora siamo fritti! Il conte trasalí e portò
questa botte. Sono curiosissimo di sapere quali vini beve la marchesa e quali offre ai suoi ospiti. Vi pare, don Barrejo? - Un guascone non rifiuta
Mentre il marchese conduceva prigionieri a Guayaquil il conte di Ventimiglia, il basco ed il fiammingo, don Barrejo fuggiva a gran galoppo verso
gettarono lestamente in acqua nuotando in gruppo serrato. - Don Barrejo, attento alle gambe! - disse Mendoza, armando l'archibugio. - Quelle brutte bestie
guascone guardò Mendoza. - Una buona recluta, - rispose il basco. - Volete venire con noi? - chiese Barrejo. - Io seguo sempre la gente di spada
fortino con qualche barile di polvere. Tutti si eran voltati. Era don Barrejo che aveva pronunciato quelle parole. - Se volete farvi mitragliare, siete
Barrejo? - A quello del matrimonio. - Diavolo d'uomo! - esclamò il conte, ridendo. - Vedete bene lontano voi. - Sarebbe uno splendido partito, signor
il guascone, ridendo. - Bestemmiano come pagani. - Ohé, fanalaio! Don Barrejo prese la torcia e comparve sul terrazzino, gridando con voce grossa
di aver nuova occasione per menare le loro formidabili draghinasse. - Taroga è un'isola di tartarughe, aveva detto don Barrejo, mettendo i piedi sul
cassettone. - Non credo. D'altronde non aveva alcun motivo di tenermelo nascosto o d'ingannarmi. Allora bisogna riprenderlo, - disse don Barrejo. Senza
ospitalità nella mia povera tenda e domani partiremo. - Ecco un uomo, - disse don Barrejo, il quale aveva assistito al colloquio, tenuto sulla spiaggia
il tramonto. - Forza, signor guascone! - disse Mendoza a don Barrejo. - Avremo bisogno della vostra terribile draghinassa. Mentre Marto guidava i
, ridendo. - Riconosco il mio torto, ma pel momento voi, don Barrejo, non avrete quel doblone, perché avendolo scommesso in una cantina dovremo berlo in
per poter uscire di qui. - Rifarete la via che avete percorso per venire, signor parente del diavolo - rispose il soldato. - Non si canzona un Barrejo
! - disse Mendoza. Preferisco una manovra marinaresca a questa interminabile marcia ... Signor Barrejo, fingete di trovarvi a bordo di un treponti. Il
, gettatene fuori una. - L'ho qui nel cervello, - rispose don Barrejo. - Spiegatevi dunque. Il guascone si fermò a guardare il conte, poi gli disse: - E perché