che gli attivisti sindacali hanno manifestato un maggior livello di dissaffezione rispetto agli altri lavoratori. Il modello teorico dà una spiegazione
Condotta antisindacale e licenziamento di attivisti della Fiom. La marcia indietro del Tribunale di Melfi
era giunto il giudice della fase sommaria: non costituisce una condotta antisindacale il licenziamento di tre attivisti sindacali per fatti accaduti
quello nei confronti degli attivisti "pro-choice" (con cui confrontarsi previo un sincero riconoscimento dei valori che ne motivano l'impegno).
persino di eseguire l'ordinanza preliminare di un giudice federale. Gli attivisti pro "privacy" esultano per la vittoria del diritto alla riservatezza