qualunque gioia; sacrifici che nobilitano più che qualunque successo. Vitt. Eman. III. Messaggio al Popolo Americano. Il dolore è l'astro terribile del
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. Il primo, dove due cieli sovrapposti fanno da cornice l’uno all’altro, porta al centro, veleggiante tra le nuvole quale astro del giorno, un
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Quando scrissi questo articolo brillava un astro di grande splendore, ora scomparso dall’orizzonte.
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insieme che a giudicare, per via sperimentale, della rotazione di un astro lontano, solo mezzo possibile è fissare prima un punto determinato della
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Gli elementi dell'orbita di Eros accennano ad un astro il quale si muove nello spazio a grande distanza dallo sciame dei piccoli pianeti, e il quale
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secondo d'arco, Eros è nel Sistema solare l’astro meglio atto a determinare la precisa distanza che separa il Sole dalla Terra, e a tale scopo
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quello di Venere. Per gli astrologi Saturno fu l'astro della melanconia e delle sventure.
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rimangono invisibili nella maggior parte del loro corso, e cominciano a splendere solo nelle vicinanze del Sole, quando il grande astro le illumina colla
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Pensano altri che lo scontro di due grandi astri, oppure quello di un grande astro e di una nebulosa non possa essere la causa vera delle stelle
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In alcuni di questi sistemi stellari la durata della rivoluzione è più breve di quella di Urano e di Nettuno intorno al Sole. così il piccolo astro
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Si vince questo ostacolo per mezzo di un meccanismo quasi di orologeria, il quale dà alla lente, che raccoglie i raggi luminosi partiti dall'astro
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celeste si ricorra ad una disposizione ottica tale, che porti sulla lastra fotografica un'immagine dell'astro di sufficienti dimensioni.
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al Sole ha giorno, e gli abitanti di essa non vedono le stelle perché «scompare ogni astro in faccia al Sol» e perché le stelle restano offuscate dal
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55. Un'altra parola, che dovremo in seguito usare, e questa vi riuscirà nuova, è culminazione; significa il passaggio di un astro per il vostro
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, tutto il calore assorbito durante il giorno, poi perchè sopraggiunge il domani e il grande astro altro calore irradia.
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da nessun astro importante, perché il cielo australe
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che è la, latitudine per i luoghi terrestri, ossia è la distanza angolare di un astro dall'equatore misurata su una circonferenza di circolo massimo
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Il lettore è certamente curioso di aver qualche notizia su questo astro singolare, così vicino da lasciar
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100. La sua distanza da noi è circa 1/400 di quella del Sole; sicchè mentre il grande astro dal quale ci viene luce, calore e vita, dista da noi in
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microscopico sistema ci presenta tante varietà; né è filosofico il pretendere che ogni astro debba esser abitato come il nostro, e che in ogni sistema
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ed aggiustato su qualunque astro colla stessa esattezza che si potrebbe ottenere per il più delicato microscopio. Un meccanismo d'orologio la porta in
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Le macchie mostrano allo spettroscopio una composizione chimica differente dal fondo generale dell’astro. Primieramente nel loro mezzo più scuro, che
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notabilmente la natura dello spettro solare su tutto l’astro, come lo cambiano in alcune piccole regioni.
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Nè questi fatti mancano di suggerire qualche riflessione per noi stessi e pel nostro astro dominatore.
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queste misure differiscono i varii osservatori tra loro sistematicamente; ma lo stesso osservatore in diversi tempi e posizioni dell’astro differisce da
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corrisponderanno più a quelle del movimento vero, ma accelereranno o ritarderanno secondo la direzione del moto dell’astro: ne nascerà un fenomeno simile all
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La distanza di un astro qualunque è un problema geometrico che si riduce a determinare la distanza di un punto inaccessibile dietro alcuni dati su
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un astro per il cambiamento di posto dell’osservatore; così se l’osservatore dal centro passasse realmente in A o in B vedrebbe la Luna apparentemente
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) osservi un astro L, distante dal suo Zenit, e posto a Levante nel primo suo verticale. Egli lo vedrà necessariamente abbassato in n, e la parallasse
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Il metodo indicato per trovare la distanza della Luna, può servire per tutti gli astri; e quindi anche pel Sole. Ma per questo astro la sua
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di second’ordine: le Orbite di tutti questi sono poco eccentriche e pochissimo inclinate all’Equatore dell’astro primario. Eranvi infine le Comete con
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3° Lo stato dell’atmosfera e l’altezza dell’astro non si possono trascurare, e osservando troppo spesso l’orizzonte si avranno tinte cariche di rosso
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trovansi incandescenti nell’astro: uno studio simile doveasi pertanto eseguire sulle stelle. Due erano le cose principali da investigare: 1.° quali
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Il numero più o meno abbondante delle macchie dipende dalla copia delle eruzioni solari, e quindi dalla attività interna dell’astro che produce tali
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Gli esposti fatti ci mostrano una grande analogia fra il Sole e certe stelle: è quindi mestieri dare un cenno della costituzione di questo astro per
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corpo generatore di questo astro straordinario era visibile ai più potenti telescopi solo come un piccolissimo punto luminoso. La trascrivo dalla
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finita (sia pure lunghissima), sicchè un astro remoto potrebbe essere visibile contemporaneamente da due osservatori posti, sulla terra, agli
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rapporti. A questo titolo, un granello di sabbia nello studio del movimento sopra la terra, e altrettanto bene un astro nei movimenti celesti, possono venire
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Si può disconoscere l'importanza della scoperta di un astro, non ancora scorto nei cieli? Eppure una tale scoperta, in quanto si tratti di una stella
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Con questa spiegazione veniamo a dire che la scoperta di un astro nuovo è veramente un resultato importante per l'Astronomia, ma non costituisce
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Queste condizioni, o se si preferisce, i rapporti di posizione leganti l'astro al sole, costituiscono veramente il fatto nuovo, stabilito colla
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Varii osservatori, prima di lui, avevano trovato quest’astro nel campo del loro telescopio, di guisa che esso era stato catalogato più volte fra le
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capace di generare ogni tipo di materia. Per lui il cielo era di natura ignea, il Sole era l’astro più lontano, in mezzo ci sarebbe stata la Luna
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La regione centrale delle stelle, durante la vita dell’astro, passa per condizioni di temperatura e di pressione molto diverse, tali da poter
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Keplero e Galileo, i due maggiori astronomi dell’epoca, si lasciarono sfuggire l’avvistamento dell’astro foriero di tanta rivoluzione. Ma ben presto
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, rivendica di essere stato il primo a osservare l’astro mirabolante il 10 ottobre, insieme con il calabrese Camillo Sasso e il suo maestro Simon Mayr. La
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fin dalle prime settimane: non c’era parallasse, e quindi l’astro doveva essere molto lontano; la stella non si muoveva, dunque non era una cometa né
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periodiche aventi per argomento l’elongazione della luna dal sole contata da questo astro verso oriente secondo l’uso. Per dare al calcolo maggior semplicità
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agitano il seno te nel canto lontano degli uccelli nel frusciar delle nascenti piante; te nell'astro che sorge trionfante ed in fra muti sconsolati avelli
Pel ragno sospeso tra fila d'argento i baci del zefiro son sbuffi di vento. Al verme indifeso togliete la fede che il fango non l'odia che l'astro lo