Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il Marchese di Roccaverdina

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Capuana, Luigi 20 occorrenze

Una mattina, quando il marchese meno se lo aspettava, don Aquilante era ricomparso non per parlargli, come al solito, di affari, ma per annunciargli

Dimaura ... » « Voscenza mi benedica!», soggiunse questi, sporgendo la testa dietro le spalle di don Aquilante. «Andate di là; mi spiccio subito.» Don

le sue liti e tutti i suoi affari. A Ràbbato, dove trovarlo un altro avvocato più esperto e più onesto di don Aquilante Guzzardi? Bisognava prenderlo

sigaro. «Ecco don Aquilante!» Don Aquilante arrivava di corsa scusandosi di essere in ritardo. Titta fece schioccare la frusta e le mule partirono di buon

Aquilante, con le lunghe gambe penzoloni dal parapetto di un ponticello, il cappellone di feltro nero, a larghe falde, che gli riparava dal sole, come un

Don Aquilante, venuto per parlargli delle minacciate procedure del Banco di Sicilia, si era sentito interrompere dal marchese con l'inattesa domanda

terminato di fare quel po' di pulizia che le sembrava urgente nella casa. Don Aquilante non riusciva a capire in che modo il marchese potesse vedersela

del marchese di Roccaverdina e di don Aquilante per conoscere tutto l'andamento della discussione e il verdetto dei giurati. Gli avevano negato fin le

», rispose il marchese. «Andrò domattina.» Aveva crollato la testa sorridendo delle ultime parole di mamma Grazia. Ed ecco don Aquilante, per parlargli

Aveva trovato la casa piena di gente. La signora Mugnos, Cristina, il cavalier Pergola, don Aquilante erano accorsi alle prime notizie sparsesi per

stupida: "La colpa è di don Aquilante che gli ha sconvolto il cervello con lo spiritismo, facendogli evocare Rocco Criscione!"» «Può anche darsi

... » Don Aquilante, che veniva per render conto al marchese dell'andamento di una lite, lo sentì sin dall'anticamera gridare: «Capisce! Capisce

Uscendo dal vicoletto, dov'era rintanata la casa del cavalier Pergola, il marchese di Roccaverdina aveva incontrato don Aquilante con un fascio di

?» «Quell'anima lunga di don Aquilante ... » Ella lo interruppe: «Lo avete sentito dire, per caso, che ho fatto ammazzare io mio marito?». «Voi? Oh

?» «Benedetta, cugino! Dio vuole così!» «Quale Dio? Chi lo ha visto cotesto Dio?» «Io vi rispondo come don Silvio La Ciura, quando don Aquilante voleva

sapute dalla baronessa; parte, da don Aquilante che, come avvocato, aveva dovuto rimediare per loro parecchi brutti affari, servendole con premura di

l'anima?» «Ma che anima! L'anima è il corpo che funziona; morto il corpo, morta l'anima. Chi ha mai visto un'anima? Soltanto don Aquilante e i pochi

magherie di don Aquilante, andate a vuoto l'altra volta, potessero, per ignote condizioni, da un momento all'altro riuscire; quasi tutte le cose apprese nei

. Io sto a sentirli, e poi ... agisco come mi persuado. Anche don Aquilante ce l'ha coi preti. E intanto egli le sballa più grosse di loro. Non voglio

, giorni addietro, don Aquilante ... Ma neppur lui mi capisce. Ormai la mia vita è così; non posso stare inoperoso, non posso arrestarmi ... Se verrà

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