. Il saggio si interroga circa la funzione economica assolta dalle leggi antidiscriminatorie, aderendo alle tesi secondo cui l'intervento della legge
quale "luogo" privilegiato per l'introduzione e la sperimentazione delle politiche di pari opportunità e delle discipline antidiscriminatorie, poi
in materia di disabilità, ed è contrassegnata: da un lato da politiche antidiscriminatorie volte a contrastare con apposite tutele qualsiasi forma di
il quale introduce direttive antidiscriminatorie di seconda generazione che ammettono azioni positive per realizzare le pari opportunità. Con la legge
panoramica della giurisprudenza comunitaria che, anche in questo ambito, lega la tutela del genitore-lavoratore alle misure antidiscriminatorie.
Uniti sia in Europa. Secondo alcune tesi il riferimento alla dignità dovrebbe favorire rivendicazioni antidiscriminatorie di tipo nuovo, come quelle