determinato allele o gruppo di alleli. Tale tecnica permette la tipizzazione con la visualizzazione diretta in gel d'agarosio dei prodotti amplificati, in
recessivo compare in un quarto della prole, gli omozigoti, per quell’allele:
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Evidentemente la probabilità che un carattere rimanga latente è funzione della frequenza dell’allelomorfo recessivo nella popolazione. Se l’allele è
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cromosoma X o cromosoma sessuale. Questo gene può presentarsi sotto una forma mutata, cioè come allele del gene normale, e allora determina la
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sangue normale, l’allele h, coagulazione ritardata o assente (emofilia); il gene W determina il colore rosso normale dell’occhio del moscerino
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precedentemente accennato, è stato chiamato mutazione. Si dice che l’allele A muta trasformandosi nell’allele a, o viceversa. Una volta compiuto il salto
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la presenza o assenza di un dato allele, quanto per la differente frequenza relativa dei vari alleli. Consideriamo ad esempio le razze umane, che ci
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. Agli estremi dell’area di distribuzione si possono avere le forme pure, cioè la frequenza di un allele può essere assai prossima al 100%, quella dell
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soddisfatte alcune condizioni. Se, per esempio, un allele A è presente, ad un dato momento, nel 90% degli individui e l’allele a nel 10%, queste frequenze
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una piccolissima colonia di individui staccatisi dalla popolazione originale, può darsi che, per puro caso, in questa colonia sia presente un allele
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È il quarto dei fattori elencati, che ha la massima efficienza: la selezione naturale. Dire che un allele conferisce un vantaggio agli individui che
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Casi simili sono stati scoperti anche nell’uomo. L’allele Th di un gene normale th determina particolari caratteristiche del sangue degli individui
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dato allele, in determinate condizioni di ambiente, desumendolo direttamente dalla percentuale degli individui sfarfallati. Fatto eguale a 1 il
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