questi effluenti gassosi alla categoria dei rifiuti aeriformi e come, di conseguenza, non possa applicarsi la disciplina relativa all'attività di
in natura, poichè queste sostanze non ardono intatte : prima devono essere penetrate dal calore, che le divide in altri corpi per lo più aeriformi
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Incominciai dunque nella prima lezione a dimostrare come dall’esame delle proprietà fisiche dei corpi aeriformi e dalla legge di Gay-Lussac, sui
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scoperti da Gay-Lussac tra i volumi dei composti e dei componenti aeriformi, fosse condotto ad emettere un’ipotesi diversissima da quella di Avogadro
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Nella terza lezione passo in rassegna i vari studii dei fisici intorno ai corpi aeriformi e dimostro che tutti i nuovi studii, da Gay-Lussac a
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soltanto il più delle volte, volumi eguali dei corpi aeriformi contengono egual numero di molecole.
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Essendo l’idrogeno il gas più leggiero, potrebbe prendersi come unità a cui riferire le densità degli altri corpi aeriformi, le quali in tal caso
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’idrogeno; così riferisco le densità dei varii corpi aeriformi a quella dell’idrogeno fatta = 2.
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