vaneggiamenti. Non ero guarita, quando una mattina scappai dal sito dove abitavo, distante un'ora, e, portando con me la chitar- ra, che avevo rubata al rogo del
Manzoni, innanzi alla casa ove abitavo, io le avevo sempre indicato con piacere i terrazzini delle mie stanze. - Son belle? - mi aveva chiesto una
avevo, a portata di mano, al secondo piano della casa dove abitavo, quella coppia di giovani che facevano all'amore da un anno? I parenti della ragazza
Marino, ma di Rocca di Papa. Capitava però spesso, e non mancava mai di venirmi a trovare, essendoci conosciuti quando abitavo la Rocca. Costui
abitavo - continuò - le catacombe colle mie bande e gli sgherri di Roma pria di avventurarsi in questa immensa campagna erano soliti a far testamento
una vocina, che diceva: - Abitavo le sponde del mare su cui tu venivi a baloccarti da piccino e non ti posso vedere in questo stato di prigionia
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assai casalingo, che mi autorizzava a entrare e uscire dal campo a qualsiasi ora del giorno e della notte. Abitavo in una camera con otto operai
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" appunto per la sua silenziosa deriva, abitavo io. C' era amianto dappertutto, come una neve cenerina: se si lasciava per qualche ora un libro su di un
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cognato. Io allora ero bambina e non abitavo a Maracaibo. Ora vorrei sapere perché v'interessate di quell'avvenimento. Avete conosciuto forse quei
un'altra Dentale, sua cugina, per non fare uscire le ricchezze dalla famiglia. Che sfarzo, quel matrimonio! Io era ragazza, allora, e abitavo dirimpetto al
diventato. Ero un genio in erba, una speranza dell'arte italiana, coi capelli lunghi e il cappellaccio alla Rubens; abitavo all'ultimo piano di una
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