inglese. (Il vocabolario arrivano in tempo a nasconderlo dietro il cuscino). Io, invece, per il pensiero istintivo di mettere un po' in ordine i capelli
ruzzolava giù dal letto, fracassandosi in terra, egli nascose il viso spettrale nel cuscino e pianse, l'ultima volta. La sera gli somministrarono
occhi, si accorse che sul cuscino era una macchia scura e umida, grande come una mano. Stupita, la toccò e vide con orrore che il suo palmo era
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aperto della sua camera da dormire vidi il letto scomposto, colle lenzuola lacerate e cadenti a terra, ed un cuscino sul tappeto accanto ad una poltrona
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ch'egli fumava, un po' impensierito di quella specie di stanchezza della voce di lei; e Giustina, co' gomiti appuntati sul cuscino del davanzale
beatitudine. L'Elisa dovette fuggire in camera a buttarsi colla bocca sul cuscino per non farsi sentire. E fece ridere anche la signora Pianelli sulla
commendatore, di Beatrice, del braccialetto; e, quando gli parve di aver detto tutto, si abbandonò senza fiato sul cuscino. "È tutto qui?" esclamò
aiutarono a far dimenticare i pensieri cattivi che ciascuno non aveva potuto lasciar fuori dell'uscio: ma Cesarino se li trovò sul cuscino del letto al suo
sue labbra livide e insanguinate nuotavano sul cuscino in un lago di sangue che innondava anche il letto ed era caduto sul tappeto. E quelle labbra si
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faccia smorta; gli aveva messo una mano nei capelli e gli tirava su la testa per cacciarsela in seno. Poi lo lasciò ricadere sul cuscino. - Gli uomini, mi
come di lontano, attraverso il cuscino della sua nausea. _ Hanno fretta, i bastardi, _ disse Gedale. _ Se ne sono andati. Non vogliono lasciare tracce
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napoletani, lo sportone; a aveva venduto prima il cuscino, poi il piccolo materasso di foglie di granturco; e un giorno di gran fame, non sapendo come
cuscino, mordevo le lenzuola per soffocare i miei singhiozzi, venti volte avrei voluto aprire quella porta, ma il terrore m'inchiodava sul letto. Mio
tutti i cristalli, e si rannicchiò in un angolo del legno tremando e ridendo a sbalzi: "Accostatevi di più" mi disse; "ho freddo." Le misi un cuscino
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Accademia della crusca
