Consenso alla donazione di cellule staminali emopoietiche periferiche da figlio minorenne alla madre naturale e nomina di tutore ad acta
Nuove frontiere deontologiche in tema di fecondazione artificiale, clonazione, cellule staminali, utero artificiale, trapianto di utero
Riflessioni etiche sui vaccini preparati a partire da cellule provenienti da feti umani abortiti
La liquidazione delle cellule destinate alla luce della riforma del diritto fallimentare
Analisi comparativa delle legislazioni nazionali, comunitarie ed internazionali in materia di utilizzo di cellule staminali
Il problema dei requisiti, dei limiti e della stessa liceità del trattamento con cellule staminali trova risposte differenziate, a seconda che si
, di cui alcuni sono formati da cellule dell’ospite, altri da cellule dell’innesto, altri ancora da una miscela di cellule dell’uno e dell’altro
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globuli rossi circolanti, secondo lo schema classico, ma penetrano prima nelle cellule del reticolo-endotelio (dove subiscono un primo ciclo agamico) e
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si è suddiviso in molte cellule) e si producono in una sola cellula, l’organismo appare come un mosaico, in cui solo le cellule discendenti da quella
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animali di più elevata organizzazione soltanto le cellule germinali hanno la facoltà di costruire un organismo completo, mentre le cellule somatiche
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parti. Di pari passo procede il differenziamento istologico: le cellule della blastula, tutte presso a poco eguali (soltanto differenti, talvolta, per il
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Il disegno particolarmente illustra il modo con cui un fascetto di fibre nervose si mette in rapporto colle piccole cellule gangliari della fascia
Cellule gangliari dello strato superficiale (terzo superiore) della circonvoluzione centrale anteriore (uomo). – Dal relativo prolungamento nervoso
del prolungamento nervoso delle cellule gangliari piccole (così detti granuli), disposte lungo il margine profondo (verso la parte dello strato grigio
Quelli che emanano dall'estremità interna delle cellule nervose, e che, come ho notato, formano nell'insieme un vero pennello, si mettono in rapporto
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3. Ad alcune differenze (parimenti affatto secondarie) di forma delle cellule gangliari, che popolano lo strato grigio circonvoluto.
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Intorno all'origine dell'unico prolungamento nervoso, si osserva che nella gran maggioranza delle cellule, esso emana dalla parte del corpo cellulare
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Vuole essere notato, che le cellule del primo tipo riscontransi con una certa prevalenza nelle parti superficiali (più vicine al tractus) dello
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A rendere più complicato l'intreccio fibrillare di questo tessuto, concorrono i lunghissimi filiformi prolungamenti delle cellule epiteliali
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3° Che le cellule connettive presentano numerose connessioni colle pareti vasali, connessioni effettuatesi per mezzo di prolungamenti, in parte di
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Dissi che le cellule connettive sono particolarmente numerose verso il confine profondo dello strato molecolare; qui infatti le troviamo
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Concludendo, i casi d'anastomosi fra le cellule nervose finora descritti, anzichè provare che le dirette connessioni esistono per legge generale
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cellule nervose e loro prolungamenti. Dopo essersi occupato del prolungamento cilinder-axis, riferendosi ai prolungamenti protoplasmatici, egli dice: «I
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La particolarità più notevole riguardante le cellule, che con sicurezza si possono chiamare motrici Riguardo alla distribuzione delle cellule motrici
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Altri tipi di cellule gangliari appartenenti a diverse provincie degli organi nervosi centrali.
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Il disegno è destinato al particolare scopo di mettere in evidenza le numerose cellule gangliari piccole disseminate nello strato molecolare. Vi si
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meritevole di considerazione particolare ed è che i due tipi di cellule, lungi dal trovarsi separatamente in questa o quest'altra regione degli organi centrali
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, giacché alla sua formazione prendono parte, oltre le fibrille qui accennate, i prolungamenti nervosi delle cellule del secondo tipo, e le due categorie
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7.° Il contegno del prolungamento nervoso non è uguale in tutte le cellule gangliari; in proposito anzi si possono rilevare delle notevoli differenze
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Noto infine che Meynert attribuisce un prolungamento cilinder-axis nel senso di Deiters alle sole grandi cellule piramidali del 3° strato e ad esse
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disposte obliquamente od anche orizzontalmente. Qui con grande prevalenza ho riscontrate le cellule il cui prolungamento nervoso emana nella
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(circonvoluzione occipitale superiore) le cellule nervose degli ultimi ordini verso la superficie, hanno forma più tozza (perché i prolungamenti
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1. Strato primo o superficiale. Riguardo alla forma, grandezza e disposizione delle cellule nervose, difficilmente saprebbesi trovare significanti
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2.° Una grande quantità di cellule nervose piccole, distribuite in tutto lo spessore dello strato senza determinato ordine.
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4.° Finalmente quello dell'andamento dei fasci nervosi e dei loro rapporti coi diversi gruppi di cellule gangliari.
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1.° Il problema generale del modo con cui nel cervello le fibre nervose si mettono in rapporto colle cellule gangliari.
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Le fibre connettive che in tal guisa attraversano lo strato molecolare, derivano in parte da uno strato di cellule connettive, che, applicate sulla
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1. Le grandi cellule dette di Purkinje, situate nella zona di confine tra lo strato molecolare ed il granulare.
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distinzione fra le cellule nervose e le cellule connettive formanti lo stroma fondamentale della sostanza grigia, e che anzi riscontransi delle forme di
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In base ai fatti qui esposti e sopratutto di fronte alle spiccate differenze da ultimo notate relativamente al modo con cui le cellule nervose si
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E qui si presenta l'opportunità di rilevare come il semplice raggruppamento, ora fatto, delle diverse categorie di cellule, (raggruppamento basato
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Quanto allo strato dei granuli, le fibre che egli dice derivare da essi, in parte si disperderebbero fra le cellule che esistono in quel luogo, senza
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fibre nervose (Alveus). 2. Strato delle cellule gangliari grandi (Strato grigio circonvoluto) 3. Strato secondo od esterno di fibre nervose (lamina med
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vediamo che ciò non è vero. Stabilita l'indipendenza delle cellule luminose dall'aria ambiente, ci sarà più facile comprendere che anche in noi le
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1.o Cellule epitaliali. - Possono provenire dai reni, ovvero dai bacinetti, dagli ureteri, dalla vescica e dall’uretra; nella donna anche dalla
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argomento, il tipo dell’epitelio si conserva eguale. Esso è costituito da tre o quattro strati di cellule (fig. 63) che variano nei loro caratteri a
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modifica non di rado i caratteri. Ora il protoplasma è così opaco che i nuclei riescono invisibili (fig. 64 b b'); ora il protoplasma delle cellule
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In qualche rarissimo caso di sarcomatosi assai diffusa (SIMON) si videro nel sangue circolante delle cellule sarcomatose. Questo fatto, del resto
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Il risultato dell’esame (e specialmente le cellule cornee, i peli e il molto grasso) accennava ad una cisti dermoide; erano di significato oscuro
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ingrandimenti si devono vedere ben contornate e distinte sia le cellule epitaliali che le mucose; coi forti ingrandimenti nelle cellule mucose si deve
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