ancora molte altre possibilità. L'uomo timido molte volte non si fida, non ha il coraggio di dichiararsi. Egli è sempre riconoscente per qualsiasi
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altresì le morali; che acquieta le ire; rappacifica fra di loro i conjugi o i parenti discordi; incoraggia il timido, corregge il superbo, e quando
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nelle tue vestimenta; ma altresì nel tuo contegno timido e riguardoso, nei tuoi tratti, nelle tue parole; e se qualche impudente, uomo o donna non monta
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successivi come se avessi di fronte a te un timido che dopo vent'anni di bagno penale affronta per la prima volta il problema del mangiare e del bere. Il suo
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padrona prepara loro la zuppa, è uno che non sa reggere gli sguardi. E' un timido. Quella signorina, generalmente piccola, che ostenta una vivacità
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sull'avviso chi sarebbe per dimenticarsi, e quella delicatezza di prender la parte del più debole o del più timido, quel dar cortesemente sulla voce di chi
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veramente un'opera buona e si guadagna benevolenza e gratitudine. I modi aspri e burberi eccitano poi nel pubblico, che non sia timido o ignaro, una
considerata caso per caso. Se la giovinetta è di carattere timido, debole, se la sua intelligenza non è molto pronta, non la si mandi tra i maschi
carattere mite e timido, di circostanze speciali, le quali non permettono alla vittima di ribellarsi, e in tal caso sono doppiamente colpevoli. Ci si guardi
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leggere un interesse speciale, dal giovine timido che, pur desiderandolo, non osasse accostarsi. Una signorina non si recherà mai a luoghi di passeggio
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un balbuziente è costretto a parlare con essi o un timido o un novizio, lo spronano con degli avanti! bene! e poi! e lo confondono fino alle lagrime
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tutti gli altri va bene, ma per noi... noi vogliamo avere l'ingresso libero; qualche altro aggiunge: io son timido, non ci vengo se c'è gente: come se
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compagne, i loro ghiribizzi, que' motti, que' consigli facili e maliziosi, non rispondevano al suo costume timido e dolce, alle dolenti sue ricordanze; ella
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Lucrezia Sagredo e le sue mani pallide si erano congiunte in atto di preghiera. Il bocciolo era caduto e posava sulla terra bruna come un timido
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angoscia che fin dalla mattina teneva chiuso il suo cuore in una morsa di ferro si dileguò, come un pipistrello che s'invola al timido spuntare
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larghi e il mento troppo appuntito. Era un viso dolce e timido, ma non bello; ed ella non aveva furberie femminili che facessero dimenticare agli
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tirò i baffi e sorrise col suo sorriso un po' timido. - È una storia lunga - cominciò. «Dio sia ringraziato!» pensò Rossella. E a voce alta: - Raccontate
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spiacevole sensazione che l'attrazione per Rhett non fosse precisamente Pitty. Il piccolo Wade gli voleva molto bene, benché di solito fosse timido con gli
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comportato molto bene - e nella sua voce era un timido orgoglio. - Oh, è stato grande! - esclamò Melania con calore. - Gli yankees non hanno potuto fare a
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amore timido, rispettoso, di cui l'uomo avvezzo a prendere son bien dove lo trovava, senza scrupoli o riguardi, non aveva ancora un'idea, sorgeva in
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inginocchiò davanti, timido, con le lagrime in fondo agli occhi: - Ascoltatemi, Maria, ascoltatemi per pietà. Sapete che ho passata la vita sui libri
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quell'abisso, e che nello sguardo disperato di lui le si era rivelato un abisso ancor più profondo? Quale tenerezza la spingeva verso l'uomo timido e
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erano scene di questo genere, insopportabili, grottesche. Emanuele sembrava impazzirne. Non potevano quasi mai trovarsi soli. Emanuele, timido, non
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veniva il dottore a visitarla, e la figliuola le accostava alla faccia la candela, domandava al medico, con un sorriso timido: - Per carità
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. Così timido goffo inarticolato, produce in complesso buona impressione. Ma quando, condotto dalla madre, entra il bambino, viene letteralmente
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- dallo sguardo timido, di sott'insù, delle fanciulle sole, alle occhiate lunghe, provocanti delle giovinette, all'indifferenza affettata delle adulte
aveva reso timido più di un fanciullo. E la mattina che ella mi domandò, maravigliata: - Ma dunque mi amate davvero? - io non seppi risponderle neppure
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prima volta che rivolgevo audacemente gli occhi verso una donna maritata. Sono stato sempre timido e per ciò, allora e dopo, ho avuto poca fortuna
nominando colei che era stata la segreta aspirazione dei suoi sedici anni, quando timido ed esitante si era contentato di manifestare il sentimento
sentimento di ammirazione che lo rendeva più timido del solito. Era rimasto in piedi, con una punta del cappello da prete appoggiata alle labbra, e
, una parola che non vi usciva mai da le labbra, e che pure mi sembrava di leggervi chiaramente negli occhi.» «Non v'ingannate. Ero timido; e poi, allora
spontaneamente in soccorso e che la prevenisse accordandole, quasi in regalo, quel che ella gli richiedeva con timido gesto di preghiera. Appena però si avvide
penso. Non saprei mentire, no, neppure vo- lendo. Per questo ti sembro freddo! Sono timido invece. È in difetto, me n'accorgo. Ne soffro vedendo a
adombrato, incapace di saltare l'o- stacolo. E tornava a giurare a se stesso che un'altra volta sarebbe stato meno timido e meno sciocco; sì, meno sciocco
... " "Sposerete presto?" "Tra sei mesi". E quel tedesco biondo, mezzo anemico, timido come un fanciullo, si era innamorato di una giovane italiana di
amico ed io che l'avevamo ribattezzata con quell'aggettivo - lei non lo ha mai saputo - facevamo le prime armi sentimentali. Io timido, e rimasto poi
fatto prete. Era rimasto timido e ingenuo sotto la veste talare e il tricorno. Gli sembrava che ora fosse suo dovere ricondurre tutte le pecorelle
prendere uno sgabellino che le mise ai piedi, con un fare cerimonioso come sempre, ma un po' piú timido e piú imbrogliato del solito. Forse il buon
non andava più in là del flauto. - Ero un matricolino sui vent'anni, un po' timido, come chi non è mai uscito dal suo guscio. Qualche volta mi
. Aveva poi anche ricevuto una strana lettera dell'arciprete di Jenne. L'arciprete, brav'uomo ma timido, gli aveva scritto che Benedetto, a suo avviso
, timido, ma il pastore forte, audace, il quale si moveva alla difesa delle sue pecorelle contro il lupo del mate, senza punto paventare la fiera; il
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dal desiderio di accompa- gnarla in quella trionfale escursione.... ma era troppo timido e quasi dubitava che la meritata ricompensa non potesse mai
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invano. Il primo nome che mi viene in mente è quello di Lewis Carroll, il timido decano e matematico dalla vita intemerata, che ha affascinato sei
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cominciato a farsi vedere in giro con Clemente: Clemente era un bel ragazzo, ma timido, e siccome zoppicava un pochino non lo avevano preso a fare il soldato
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; situazione che, nonostante qualche timido tentativo di rottura, permane tuttora. È però di queste ultime settimane una notizia che dà adito a qualche
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' erano, assistere al concerto in piedi; se non fosse stato piuttosto timido, a quella ragazza avrebbe detto quello che si meritava. A Bertrando
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, presso Magaàn. Non ne avevamo mai sentito parlare? Fece un sorriso timido e rapido: ci fidassimo di lui, non ci saremmo pentiti della diversione. Ci
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lei si muoveva il rumore cessava. Venne finalmente un giorno in cui Danuta ebbe fortuna. Il piccolino si era fatto meno timido, forse si era abituato
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si cambiava. Riccardo si svegliò; la ragazza (totalmente ridimensionata) anche: si stirò, sbadigliò con garbo, abbozzò un sorriso timido, e disse
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spiriti. Egli diventava sentimentale, portandole dei fiori, come un innamorato timido e giovinetto, raccomandandosi che pregasse per lui, nelle sue