Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: granuli

Numero di risultati: 190 in 4 pagine

  • Pagina 3 di 4

Carlo Darwin

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Michele Lessona 1 occorrenze

minuti granuli, che sono dispersi in tutto il sistema, e allorquando hanno ricevuto una sufficiente nutrizione, si moltiplicano per divisione, e si

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Elementi di genetica

417728
Giuseppe Montalenti 2 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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cromonema, a sua volta, consta di tanti granuli di cromatina allineati, i cromomeri (cfr. Fig. 58), che sono gli ultimi elementi morfologici visibili dei

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veri e propri dischi trasversali, costituiti da numerosi granuli di cromatina dei singoli cromonemi (Bauer, 1935).

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Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso

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Camillo Golgi 9 occorrenze

del prolungamento nervoso delle cellule gangliari piccole (così detti granuli), disposte lungo il margine profondo (verso la parte dello strato grigio

riscontrare che dei finissimi granuli. Trattando le cellule nervose con reattivi diversi (siero iodico, soluzione attenuata di acido cromico o di acido

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numerosissimi filamenti connettivi, perpendicolarmente diretti dalla superficie allo strato dei granuli (così dette fibre radiate), presentasi invece

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alla superficie e parallela fra esse, verso lo strato dei granuli, concorrendo ivi in un certo numero a formare il cilinder axis di una fibra nervosa.

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minute suddivisioni, dà luogo ad un complicatissimo intreccio, che nel senso verticale s'estende dall'uno all'altro confine dello strato dei granuli

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Come risulta dalla Tavola X.a, nella quale l'aspetto dei granuli è riprodotto colla massima verità a circa 300 diametri di ingrandimento, essi

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Cellule connettive (V.Tav.a XII). Nello strato dei granuli le troviamo in quantità molto maggiore che nello strato precedente descritto; hanno la

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, lasciando posto negli interstizi ai granuli.

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Se osservasi la zona di confine tra lo strato dei granuli e lo strato corticale esterno, scorgesi una fitta siepe di fibre isolate o riunite in

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Fondamenti della meccanica atomica

435640
Enrico Persico 1 occorrenze
  • 1936
  • Nicola Zanichelli editore
  • Bologna
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
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soltanto dei granuli di dimensioni piccolissime rispetto alle loro mutue distanze Il raggio del nucleo è dell'ordine di [numero eliminato] cm., quello

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 37 occorrenze

granuli minuti e dotati di vivo movimento danzante. In questo stato essi non presentano alcun fenomeno di contrattilità, e, tuttavia, non sono morti. Se

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pavimentose dell’epitelio boccale; 3.o da vario numero di globuli rossi; 4.o da granuli di detritus e da elementi del leptothrix buccalis. Tutti questi

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rimangono che dei granuli bruni, irregolari, di 1 µ o poco più di diametro (colore sedimento di caffè del vomito nel cancro dello stomaco e talvolta nell

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Fra i residui dell’alimentazione vegetale sono da ricordare, come più frequenti, cellule isolate contenenti ancora clorofilla o avanzi di granuli d

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appiattite, constanti di una sostanza chiara, trasparente, a forma di lamella, entro cui si nota un nucleo ovale, nucleolato, circondato da. pochi granuli

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, nucleolato, e circondato da pochi granuli di protoplasma; l’altra costituita da cellule più piccole delle precedenti, ma non appiattite, rotonde od ovali od

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granuli di pigmento, o dato origine a cristalli di ematoidina (V. sotto). - Quando i globuli sono distrutti, la loro materia colorante può essere

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tutta facilità nella saliva; 2.o gocciole e granuli di grasso (Tav. 6.a fig. 58 a). Hanno pure contorni inarcati e centro brillante, ma meno delle bolle

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. Essi si trovavano quasi esclusivamente in piccoli zaffi giallognoli constanti di finissimi granuli di detrito, erano assai mobili quando nuotavano nel

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da abbondanti ammassi di granuli grassi e albuminosi, derivanti da leucociti già disfatti. La parte sieromucosa contiene pochi leucociti, qualche

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vanno sempre più aumentando; essi si scorgono in disaggregazione, e circondati da grandi ammassi di granuli provenienti da leucociti già disfatti. Gli

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leptothrix (fig. 52), fra cui stavano scarsi granuli. L’apparenza granulare degli ammassi era dovuta a questi filamenti che, tortuosi com’erano, si

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una sostanza jalina d’aspetto affatto simile alla sostanza vitrea testè descritta; 2.o numerosissimi piccoli e piccolissimi granuli pallidi, che

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costituiti da epitelî prevalentemente cilindrici, qualche concrezione amiloide, e numerosi granuli incolori, discretamente rifrangenti, di varia forma

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sottoposto il preparato al microscopio, frammezzo ai fili di tessuto, ai granuli di amido, ai polviscoli, alle cellule epiteliche del prepuzio, dell

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, mancando i globuli rossi, non restano che i leucociti e gli epitelî, Sempre vi si trovano, in variabile quantità, degli ammassi di granuli di detritus

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in cui stanno, ora si gonfiano e s’accostano alla forma sferica, ora si colorano in giallognolo, ora contengono dei granuli di pigmento sanguigno

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contrattili i leucociti che contengono molti granuli grossi, e che, perciò, hanno un colorito un po’ più scuro.

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frequentemente, dei cilindri jalini, possono contenere granuli di varia natura (fino ad apparire finamente ed uniformemente granulosi), leucociti, globuli rossi ed

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, e il loro stroma connettivo è rigonfiato, o contenente granuli di pigmento sanguigno o cristalli di ematoidina, o cosperso di detrito granulare o

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di tumore. Una dilacerazione di questi lasciava scorgere: a globuli sanguigni ben conservati ed una enorme quantità di granuli albuminoidi, bb cellule

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, contenenti fini granuli che il più delle volte si trovavano disposti prevalentemente in un solo lato della cellula. Rappresentano probabilmente

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torula si moltiplica per gemmazione; infatti, a lato o, generalmente, ad una estremità di spore complete si osservano dei granuli sferici, che

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ingrandimenti, e sono dispersi fra i granuli di urati ed i cristalli di acido urico (fig. XXXIII). La loro quantità aumenta quando l’individuo introduce

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in iscarsa, più spesso in grande quantità. Dei cilindri si trovano: in maggior copia i jalini, contenenti spesso globuli rossi o bianchi o granuli

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a granuli grossi simili a quelli del midollo delle ossa, accompagnati da globuli rossi ancora nucleati (v. a questo proposito: Ehrlich Zeitschr. für

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’allungano e diventano lunghi filamenti, in cui appajono dei granuli. Questi ultimi ingrossano, diventano corpicciuoli ovali, fortemente rifrangenti

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paracentesi. Il liquido ottenutone era acido, tenue, torbido, e conteneva (oltre a gocciole di grasso, granuli copiosi albuminosi, e molti leucociti) buon

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striatura parallela. Nelle idatidi antiche la membrana è alterata per la presenza di una quantità grande di granuli di apparenza grassa; il liquido

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ematoidina, di colesterina, grandi ammassi di granuli, ecc., ed acquistare, così, l’aspetto di materia ateromatosa, caseosa o purulenta. - Bisogna notare

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potassa) e senza nucleo visibile (a); 5.o qualche globulo rosso; 6.o gran quantità di granuli albuminosi grossi; 7.o qualche pelo.

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costantemente alcuni granuli di adipe. 2.o Leucociti, talora riuniti in ammassi visibili ad occhio nudo, grossi 10-30 µ, costituiti da protoplasma

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vedere distinto il movimento danzante dei granuli (V. il cap. sulla saliva). Con queste cellule mucose si cimenta tanto il potere di definizione

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quanto i granuli del protoplasma. Un certo numero di essi contiene nel protoplasma o dei vacuoli rotondi pieni di liquido chiaro o dei granuli di grasso in

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granuli di grasso (corpuscoli granulosi).

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mandibole dei bovini. Esso ad occhio nudo si presenta sotto la forma di granuli bianco-giallicci o giallo-solfo, che arrivano al più alla grossezza

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, contenenti granuli di grasso e di pigmento bruno; mentre nel tratto di dotto escretore che decorre nel derma essa manca di fibre muscolari, e porta

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