Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: telescopio

Numero di risultati: 168 in 4 pagine

  • Pagina 2 di 4

Astronomia

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J. Norman Lockyer 3 occorrenze

, che i prodotti loro cioè le macchie è le facole, mostrano allo spettatore armato di telescopio numerose e curiosissime particolarità. Vi presento

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telescopi più potenti. Ma oltre a queste nebule risolubili, ne esistono altre irresolubili, che nessuna Fig. 45 potenza di telescopio ha potuto

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’occhio anche armato di potente telescopio non arriva per ragioni fisiologiche od altro, possa fare misure che superino o almeno uguaglino in

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Natura ed arte

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Giovanni Virginio Schiaparelli 7 occorrenze

, diconsi le grandi opposizioni. Marte allora è veramente stupendo a considerare coll'occhio nudo, ma più ancora col telescopio. Tuttavia anche in tale

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un telescopio di 22 centimetri d'apertura. Ma per l'emisfero boreale, che si presenta in prospettiva conveniente soltanto nelle opposizioni meno

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obbiettiva, lavorata in Monaco da Merz successore di Fraunhofer, ha 49 centimetri di diametro nella parte libera; la macchina che porta il telescopio e

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ogni dimensione. Ma fra non molto il telescopio Californiano sarà superato da un altro, per il quale già si hanno fusi i vetri in America: questo

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L'osservazione delle geminazioni è una delle più difficili, e non può farsi che da un occhio bene esercitato, ajutato da un telescopio di accurata

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Le prime osservazioni si fecero in Australia alla fine di maggio col gran telescopio dell'osservatorio di Melbourne, essendo il pianeta ancora a

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esisterà, ma difficilmente prenderà tale ampiezza.da rendersi sensibile al telescopio. Insomma noi non ne vedremmo nulla. Perché l'acqua e la vegetazione

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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

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Angelo Secchi 4 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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telescopio rovescia, esso ha in realtà il rosso in basso, il violetto in alto; il raggio più refrangibile essendo il più sollevato, come appunto accade

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Se non che oltre la nona grandezza risorgono le divergenze, e mentre, per esempio, Herschel conta le stelle visibili nel suo telescopio

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Il salto che si trova tra le grandezze fissate ad occhio nudo e le telescopiche si spiega da ciò, che il telescopio rendendo l’immagine nell’occhio

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, Giraffa, Arpa, Lince, Telescopio di Herschel, Piccolo Leone, Cani Levrieri, Quadrante murale, Toro di Poniatowski, Scudo di Sobieski, Volpetta, Oca, Mosca

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Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

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Piero Bianucci 1 occorrenze

rotazione della Terra. Gli astronomi ribattono che però, se vogliono puntare con il telescopio un dato oggetto celeste, è la rotazione terrestre a comandare

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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

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Venanzio Giuseppe Sella 1 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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lente è la più perfetta che si sia mai costruita, e l’immagine potrà essere esaminata con un ingrandimento col mezzo dell’oculare di un telescopio

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Problemi della scienza

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Federigo Enriques 1 occorrenze

divisi, senza che ne sia snaturato il carattere proprio; certi istrumenti, come il telescopio o il microscopio, ecc., conferiscono un significato

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Scritti

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Guglielmo Marconi 1 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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costruire in Italia il grande telescopio di un metro e venti di diametro, destinato all'Osservatorio di Padova, compresi gli strumenti accessori, e se

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Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 32 occorrenze

abbastanza acromatico). Lateralmente la nitidezza cala rapidamente. Eppure per vedere meglio le nebulose, che anche al telescopio appaiono come chiarori

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’occhio e delle lenti. Sottolineature del testo e appunti a margine dimostrano che Galileo lesse attentamente le pagine dedicate al telescopio con oculare a

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Newton arrivò al telescopio a specchio dopo la scoperta che la luce bianca risulta da una mescolanza di colori diversamente rifratti nei prismi (e

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Marte è un pianeta ostico anche se si usa un buon telescopio. Galileo poté soltanto notare la lieve fase che intacca la rotondità del suo disco

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Nel 1692, all’Osservatorio di Copenaghen, Roemer fu il primo ad applicare a un telescopio una montatura equatoriale, ciò che permette di inseguire

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’antichità). Fu un colpo di serendipity. Spazzando il cielo con un telescopio da 16 centimetri di apertura e 2,1 metri di lunghezza focale, si imbatté in

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dettatura ciò che William andava osservando. Per sé ebbe un piccolo telescopio con cui scoprì otto comete, tra le quali la famosa cometa periodica di Encke

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perché lo costringeva in posizioni scomode. Il secondo telescopio da 20 piedi raccoglieva due volte più luce in quanto aveva uno specchio da 47 centimetri

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, poi chiamato Nettuno, verrà ancora scoperto il 23 settembre 1846 da Galle all’Osservatorio di Berlino. Ma questa volta a guidare il telescopio erano

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osservazione. Allo scopo aprì un foro nel tetto, vi collocò l’obiettivo di un telescopio e bucò un pavimento, in modo che l’immagine focale si formasse al

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al secondo ora in una direzione ora nell’altra, occorre inclinare il telescopio di una ventina di secondi da un lato o dall’altro per raccogliere la

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Passati 56 anni dal tentativo di Hooke, l’idea del telescopio fisso zenitale fu ripresa dal ricco astrofilo Samuel Molyneux e dall’astronomo James

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del Sole durante l’anno. Di qui il nome di eliometro. Lo strumento di Fraunhofer era un telescopio rifrattore il cui obiettivo era stato tagliato lungo

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disponibile un telescopio abbastanza potente e di alta qualità ottica. Era il prototipo delle “nane bianche”, il destino finale delle stelle simili al

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anomalie. In sostanza, si trattava di scrutare il cielo non con il telescopio ma con gli occhi della matematica, calcolando in una sola volta gli elementi

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nomenclatura ancora oggi in uso, anche dopo che le sonde spaziali hanno permesso enormi progressi rispetto ai disegni tracciati a Brera usando il telescopio a

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pretesa rete di canali.”. E a Percival Lowell, che osservava a Flagstaff, telegrafa ironicamente: “Il telescopio di Meudon è troppo potente per mostrare i

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poi di montare davanti all’obiettivo del telescopio un prisma sottile: così divenne possibile raccogliere con una posa sola centinaia di spettri di

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fotografia sull’osservazione visuale diventerà palese negli Anni 20 del Novecento: il telescopio da 2,5 metri di Monte Wilson che permise a Edwin Hubble di

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telescopi di Mount Wilson e collaborando con George Hellery Hale, l’ideatore del telescopio da 5 metri di Mount Palomar. Il francese Henri Chrétien

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Così, dopo millenni di astronomia ottica, prima a occhio nudo e poi aiutata dal telescopio, nell’arco di un secolo nacque l’astronomia dell

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’effetto Doppler e per individuare stelle doppie non separabili al telescopio perché troppo “strette” (scoperta che fece nel 1887 Edward C. Pickering

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rifrattore da 33 centimetri di apertura lavorato dai fratelli Henri dell’Osservatorio di Parigi e un siderostato da 60 centimetri. Il telescopio è

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telescopio di 2,5 metri di Monte Wilson riuscì a dimostrare che tutte le galassie si allontanano l’una dall’altra con una velocità tanto più elevata quanto

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Le supernove erano oggetti meravigliosi e incredibili. Zwicky si mise a dar loro la caccia fotografando migliaia di galassie con il telescopio

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centinaia e gli astronomi le usano come telescopi naturali. Certi ammassi di galassie del cielo profondo nelle immagini riprese dal telescopio spaziale

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di un telescopio con un’apertura uguale alla distanza tra i due specchi: è così che si è riusciti a misurare direttamente il diametro angolare di

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sensibilità dell’astronomia ottica nei 400 anni trascorsi dal telescopio di Galileo a oggi.

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telescopio da 5 metri, il più grande del mondo, se esistesse in quella punto della costellazione della Vergine un oggetto luminoso. C’era, sembrava una

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Nel 1666 Isaac Newton risolse radicalmente il problema: eliminò la rifrazione usando uno specchio per concentrare la luce. Al telescopio riflettore

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Comunque siano andate le cose, alla fine del 1608 l’ambasciatore francese a La Hague acquistava un telescopio per Enrico IV e poco dopo a Parigi

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, l’ottico tedesco Jacob Metius (1571-1628) e Zacharias Jansen (1585-1632), altro occhialaio di Middleburg, che oltre al telescopio avrebbe inventato

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