questa una giovinetta sul primo fiore; là s'allungava una cafona calabrese accanto a una signora caduta nell'indigenza; più oltre un'avventuriera di città
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servilmente la depravazione della metropoli. La gioventù calabrese, briosa per natura, ma pur essa infetta della fatuità che inverniciava quel secolo di
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bere anche quella specie di aceto, e leccartene i baffi. Io, invece.... miseria!... senza due dita di marsala, di moscato, di calabrese! I nostri vini mi
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fare quel servizio per due lire il giorno, invece di quattro, quante ne pretendeva maestro Brasi, il calabrese; ed egli che era un ragazzo onorato
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quelle mignatt e di sbirri che non lasciavano rifiatare! - Con queste brutte strade ci vuole un mulo calabrese - gli dicevano i contadini per farlo
brillantina e la riga in mezzo: biondi, che non sembrava neanche un calabrese, e invece sembrava un galletto da tanto che era superbo. E siccome lui mi
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stato Cantarella, uno dei "rumeni", che si era scoperta la vocazione dell' eremita. Cantarella era un marinaio calabrese di altissima statura e di
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eravamo due in più. Uno era Vincenzo, e nessuno se ne stupì. Vincenzo era un ragazzo difficile: un pastore calabrese di sedici anni, finito in Germania
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