Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: verone

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 verone  di sinistra si vede passare nel giardino Desdemona con
in Castellor con  verone  in fondo.
adiacente alla cappella in Castellor, con  verone  in fondo.
di Medora nella vecchia torre, con  verone  verso il mare.
alle sue stanze, mentre Don Alvaro trae seco verso il  verone  la sventurata Leonora. Cade la tela.)
alle sue stanze, mentre Don Alvaro trae seco verso il  verone  la sventurata Leonora. Cade la tela.)
il Marchese alle sue stanze: Don Alvaro trae seco verso il  verone  la sventurata Leonora. Cade la tela.)
da Majo, rete sul capo, stivali, speroni, entra dal  verone  e si getta tra le braccia di Leonora.
sull’alto della torre: ferrea porta da un lato, in fondo  verone  che risponde sulle fossate delle mura. La bruna ciarpa
scongiura sarà cantata dal voro rivolto verso il  verone  e prostrato, mentre Ariofarne sparge il farro sul mare.
da Majo, rete sul capo, stivali, speroni, entra dal  verone  e si getta tra le braccia di Leonora.
ti aleggiano d'intorno al primo albore, quando fuor del  verone  i mesti augelli sospirano del cielo il tenebrore. La tua
era un liuto, il chitarrone), - e la dama si affacciava al  verone  e stava a sentire. Idea! Facciamo un gioco. Tu vai a
dama che da quel balcone... - ...verone... - ...che da quel  verone  spenzoli i tuoi codinzoli... - Scema! mi fai venir da
dandomi piú slancio. - O dama che t'affacci al marmoreo  verone  e contempli le nuvole del cielo e gli ucc... e gli augelli
dallo scettro d'oro! Quando la mia scarpetta in sul  verone  tutta avvizzita facea la rugiada, e tu madre, domestica
pazzo. E si alzò, come se avesse voluto elevarsi sino al  verone  per meglio osservare. - Io non vedo niente, mormorò
nel suo appartamento; mi levai anch'io e la trovai al  verone  istesso dove io la vedevo qualche volta, cogli occhi fissi
Com'ho fatt'io con mio grave dolore!» Spirò appunto nel  verone  l'ultimo de' miei giorni allegri. Nella folla de'
l'ora nella quale mi sarebbe dato il permesso d'uscir sul  verone  favorito, per rivedere l'oggetto, che dal giorno innanzi
tra due rivali, rivale anch’essa. Tutto ciò segue presso un  verone  che forma il fondo del quadro, e dal quale penetra una luce
e chiusi il pianoforte con impazienza. «Lo aspettai al  verone  sino a mezzanotte: non veniva ancora. Ebbi timore di
«Quando il chiarore incerto che penetrava dalle tende del  verone  cominciò ad oscurare il globo d'alabastro della lampada da
andare a vedere. Ci andai, ma non c'era. Mi misi anche sul  verone  a guardare di qua e di là, come la zia quell'altra mattina,
per un Dio, quantunque sia venuto un giorno a sedersi sul  verone  della sua, casa, e lì, sognando senza forse, gli sia
qualche minuto, sulla loggetta della cucina. Un piccolo  verone  alto che dava alle spalle del palazzo Angiulli, da cui si