Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: tangente

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IT e IN la  tangente  e la normale comuni alle traiettorie polari in I; MT' ed
normale comuni alle traiettorie polari in I; MT' ed MN' la  tangente  e la normale comuni in M ai due profili coniugati.
dedurne che il piano delle due velocità v τ , v r ,  tangente  in P alla L (in quanto contiene la generatrice per P e la
in P alla L (in quanto contiene la generatrice per P e la  tangente  alla t), coincide col piano di v τ e v a tangente (per
P e la tangente alla t), coincide col piano di v τ e v a  tangente  (per analoghe ragioni) alla Λ; e poiché lo stesso
punti rispettivamente giacenti sulla traiettoria e sulla  tangente  in O, e aventi l’ascissa considerata. Poiché l'equazione di
aventi l’ascissa considerata. Poiché l'equazione di codesta  tangente  è data da
p designa la distanza del fuoco dalla  tangente  all’ellisse.
manifestamente la distanza PH di P dalla  tangente  in V alla cicloide.
Piano osculatore dicesi il piano σ condotto per la  tangente  parallelamente ad n.
l’angolo α (compreso fra ) è definito dalla  tangente  a norma delle formule
precedenti si desume che la traiettoria del punto I ha per  tangente  in tal punto la retta Ωη; e che, dando a dt valori di segno
di segno. Ciò significa appunto che la retta Ωη è una  tangente  cuspidale.
di un vettore perpendicolare ad N, ossia situato nel piano  tangente  in P al cilindro, e diretto perpendicolarmente a t. Resta
vettore dP è diretto secondo la  tangente  alla traiettoria nel senso del moto, ed ha il valore
indicando con F t la componente della forza secondo la  tangente  alla traiettoria di P nel verso delle s crescenti,
cioè l’attrito statico unitario, risulta diretta secondo la  tangente  alla funicolare e perciò coincide con F t.
= f) T ≤ fN esprime che la linea d’azione di F forma colla  tangente  a c un angolo non inferiore a cioè la forza deve essere
la forza deve essere esterna al cono Γ che ha per asse la  tangente  e per semiapertura il complemento dell’angolo d’attrito
per es., se si considera il piano che contiene, oltre alla  tangente  in P, la direzione della tangente in un altro punto P 1,
che contiene, oltre alla tangente in P, la direzione della  tangente  in un altro punto P 1, prossimo a P, e poi si avvicinare
tende a σ. Basta pensare che, detto t 1, il vettore  tangente  unitario in P 1 il piano generico da noi considerato è
tale piano è altresì il limite dei piani proiettanti dalla  tangente  in P in vari punti P 1, della curva; e anche dei piani
il prodotto della velocità intensiva per la distanza della  tangente  alla traiettoria dal centro del moto.
0 I , è proprio I' che va a cadere in I. Con ciò la curva k  tangente  in I', viene necessariamente a sovrapporsi alla congruente
I', viene necessariamente a sovrapporsi alla congruente k,  tangente  in I a λ. Coincidono quindi in particolare M c, ed M γ,
posizione di Γ, l'arco è sempre eguale al segmento di  tangente  ΓP (compreso fra Γ e l'evolvente).
costantemente la stessa normale, e quindi, anche la stessa  tangente  nel punto comune, proprietà questa caratteristica di due
Infine discende dalle (26) che il circolo dei flessi è  tangente  in Ω all’asse ξ, cioè tocca nel polo istantaneo le due
traiettorie polari, mentre il circolo di stazionarietà è  tangente  in Ω all’asse η, vale a dire interseca nel polo
è inclinata sulla normale di un angolo costante, la cui  tangente  trigonometrica è m.
componenti della velocità del punto A (diretta secondo la  tangente  OA) debbono soddisfare alla relazione
In una catenaria, fra l’inclinazione ζ della  tangente  sull’orizzonte e la lunghezza s dell’arco, contato a
l 1 simmetrica di l rispetto al punto I (e quindi anch’essa  tangente  in I base). Naturalmente Γ appartiene ad l 1.
rapporto al raggio vettore del Sole, e in direzione della  tangente  all’orbita terrestre nel senso del moto stesso della Terra.
già (n. 66) che si tratta di un vettore diretto secondo la  tangente  alla linea (luogo del punto variabile) nel verso concorde a
in P; la terza (b, t), cioè il piano determinato dalla  tangente  e dalla binormale, dicesi piano rettificante. La
d’ordine superiore al secondo, e precisamente colla stessa  tangente  in P. Ce ne rendiamo subito conto, ricordando (n. 75) che
t), si confonde coll’intersezione dei due piani, cioè colla  tangente  in P.
polo O il piede Q della perpendicolare abbassata da O sulla  tangente  alla curva in P.
Un profilo rettilineo r si muove in modo da restare sempre  tangente  a c, mentre un suo punto P scorre su f.
al n. 69 del Cap. I. si designa con t il vettore unitario  tangente  alla traiettoria nella posizione P(t), diretto nel senso
del punto quale fu definita al n. 11; è diretto secondo la  tangente  alla traiettoria nella posizione P(t); ed infine ha il
la stessa ubicazione relativa rispetto ad. IT, I'T' (IT  tangente  a λ, I'T'tangente ad l). D’altra parte la linea d’azione è,
esso, la quale si può identificare con l'elemento di piano  tangente  a σ nella posizione occupata da P. Consegue di qui che le
stesse che varrebbero se si realizzasse codesto piano  tangente  con la medesima sostanza materiale dì cui è costituito il
polari (cioè rispetto al centro istantaneo I e alla  tangente  IT comune ad l e a λ).
è una cuspide per la corrispondente traiettoria e che la  tangente  cuspidale è normale alla base λ.
della curva data in P. Se si indica con φ l'’anomalia della  tangente  (opportunamente orientata), è quella del punto pedale e la
in esame il moto dell’angolo retto costituito dalla  tangente  IT e dalla normale IN alla base λ nel polo istantaneo,
far vedere che rispetto a un qualsivoglia piano  tangente  alla superficie σ, il centro di gravità G giace dalla
il vettore ha la stessa direzione e lo stesso verso della  tangente  alla linea l nel punto P considerato.
inferiore a 50 millimetri; deve essere misurata sul piano  tangente  secondo la sezione retta parallela all'asse della ruota,
 tangente  di ogni αi, per mezzo della posizione delle (10'), si trova
di vettori (applicati), il momento risultante è sempre  tangente  al cilindro ed ha costante la lunghezza e l’inclinazione
fissato un generico piano  tangente  π, immaginiamo di assumerlo come piano coordinato x y,
un moto piano la velocità, in quanto è ad ogni istante  tangente  alla traiettoria, giace costantemente nel piano del moto: e