Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: predicato

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Questo principio del dovere proporzionale e solidale,  predicato  a tutte le classi e ribadito in mille guise cogli esempi,
allora puramente araldica come un titolo nobiliare al cui  predicato  non corrisponde più nessun potere effettivo.
e meccanico che nell'altro essenziale del sentimento? Voi  predicato  effetto, impressione, solidità, getto e di colore, macchia
ma col suo Vangelo aperto ad ogni nazione e ad ogni classe,  predicato  ai poveri prima che ai ricchi, accessibile ai semplici
di equilibrio, oltre il quale il comportamento possa essere  predicato  come "abusivo" e possa quindi essere dichiarata, a seconda
e respingerla, i sapientissimi politicanti che hanno  predicato  l'alleanza con la Russia come una panacea verrebbero messi
sviluppando cioè — con un passaggio discutibile, dal  predicato  alla relazione — l’inerenza leibniziana del predicato nel
dal predicato alla relazione — l’inerenza leibniziana del  predicato  nel soggetto. L’impossibilità di separare nel pensiero la
iscritte nei rapporti naturali" e che ad esse converga il  predicato  della verità.
lo scultore completò nel 1801 e che, dopo essere stata in  predicato  per essere esposta a Milano, nel Foro Bonaparte progettato
Il cavaliere contro il sindaco? Il cavaliere non aveva  predicato  ai reduci: Voi soli siete buoni, voi soli siete degni di
pronti l'ago e il ditale! - opponete voi. - Ma se ve l'ho  predicato  che ci vuole un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo
vi siete accorti voi ch’è venuto al mondo il Cristo che ha  predicato  la fratellanza ed ha imposto il dovere sociale? Ma non sarà
sono i dottrinari democratici o repubblicani, che hanno  predicato  e predicano le rivoluzioni per mestiere e per avanzamento
"Im Wasser ist Heil". Nell'acqua è la salute, ci ha  predicato  lo Kneipp. Sono ormai lontani, più per i progressi fatti
sfasciato. Un giudeo, nato pochi anni dopo la Sua morte, ha  predicato  cose importanti e ha spazzato via gli dei dell' Olimpo; che
alla prigione, all'esilio, per migliorarla? Dopo avergli  predicato  per tutte le vie che lo scopo della vita è il benessere ,
combattere, cercano di mettere in salvo il bottino; hanno  predicato  teorie comunarde; hanno dichiarato che la proprietà è un
stato, ma nell’irreligiosità, nell’odio contro la Chiesa,  predicato  agli operai, versato a larga mano nell’anima loro, dai
intuizione intellettiva dovesse essere necessariamente un  predicato  . Distinse dunque la sostanza prima dalla sostanza seconda
predicare tanto d' un reale, quanto d' un ideale: onde il  predicato  era sempre ideale, ma il subietto poteva essere tanto
predicazione, l' una, in cui tanto il subietto quanto il  predicato  sono entità mentali o ideali, l' altra in cui il subietto è
mentali o ideali, l' altra in cui il subietto è reale e il  predicato  ideale. Così in questa proposizione: « questo era vino e
implicita una predicazione tra un subietto mentale (2) e un  predicato  ideale, poichè il subietto « questo », non è un reale
sono varie; e alcune sono relative ad altre, come l' ente  predicato  del quanto, del quale e del relativo, si riferiscono all'
quanto, del quale e del relativo, si riferiscono all' ente  predicato  della sostanza, e significano passioni di questa. L'
è l' ente stesso primitivo e divino. L' ente dunque  predicato  e partecipato è universale e comunissimo, e però anche la
prima non tratti dell' essere come predicato, perchè come  predicato  è universale, e s' incorre nell' obbiezione accennata,
significazioni equivoche o relative, sarà egli l' ente un  predicato  , quando Aristotele nega assolutamente, che ciò che è
Ma è necessario, che noi vediamo come l' essere possa esser  predicato  . Poichè se attentamente si considera ben si vedrà, che
mantenuta costantemente. Se dunque si domanda se l' essere  predicato  d' ogni cosa è universale, si dovrà rispondere di sì avanti
dopo la predicazione sia ente compiuto , conviene che sia  predicato  della sostanza reale ; e tuttavia non è meno vero che
non si possa dire più semplicemente ente, come quand' è  predicato  dell' accidente? La ragione di ciò si è che avanti la
si compongono dal nostro intendimento coll' attribuire un  predicato  ad un subietto « « il vero è il toccare e il dire »(3) ».
[...OMISSIS...] . Componendo, la mente fa uno del  predicato  e del subietto, [...OMISSIS...] (2). Anche le cose che sono
l' essere di tutti questi enti, sembra che l' essere sia un  predicato  universale: ond' anche l' essere e l' uno furono chiamati
le cose ed atto per sè essente; e dall' altra si trovi  predicato  universalissimo de' generi, delle specie e degli individui
non si predica; chè l' essere assolutamente preso come  predicato  involgerebbe contraddizione. In fatti di che si
, l' essere ideale determinato, dove già il subietto ed il  predicato  sono idealmente congiunti. Tutto questo è nel mondo ideale.
per Aristotele è ciò che si predica d' una materia (1) e il  predicato  non esiste senza il subietto. Per vedere quante diversità
e che egli stesso non si predica. Il subietto e il  predicato  sono relativi, e l' uno non istà senza l' altro, onde
una composizione di materia, - subietto - e di forma -  predicato  - (1). Parliamo delle sole forme o essenze sostanziali,
katholu:» poichè talora lo considera manifestamente come un  predicato  , e allora dice, che non può esistere separatamente, perchè
concede l' esistere separata (2). In tal caso non è più il  predicato  d' un altro subietto, ma è l' essere della cosa stessa.
e sotto questo aspetto ella stessa diventa predicato, e  predicato  universale, perchè si può predicare di più materie,
e in quant' è antecedente non è predicato, perchè il  predicato  è relativo e contemporaneo ed anzi posteriore al subietto
davvero ente, secondo Aristotele, si adopera anche come un  predicato  universale accomunato a tutte le categorie. Quando dunque
era stato un profeta severo; dopo il fatto del pesce, aveva  predicato  il ravvedimento al re di Ninive, ma quando questo si era
piú. I consigli della vecchia prudenza, che aveva sempre  predicato  di prendere le lepri col carro, questa volta non arrivavano
politiche e sociali di mio nipote, il quale ha sempre  predicato  che nel mondo non vi devono essere più né servi né padroni;
si alzò luminosa e grossa in mille lingue. - Non ti ho  predicato  stamattina che avessi a metterti il giubboncino di lana? -
poltrona lucida e vuota del cavaliere, alla quale aveva  predicato  tante sciocchezze ... E quasi gli venne da ridere. Andò al
in questo ci fosse, già ci sarebbe anche nell' uno, chè il  predicato  diverso è reciproco (1). Di poi dimostra, che l' uno non
i quattro « predicati massimi, ne' quali non c' entra il  predicato  dell' uno, perchè rimane unito all' ente contrapposto a
uno della prima ipotesi del Parmenide): esso non può esser  predicato  di nulla, e però non è una qualità generica, un genere. Il
per altro: il predicarsi per accidente, è quando « il  predicato  è un accidente del subietto ». Ma questo predicato
« il predicato è un accidente del subietto ». Ma questo  predicato  accidentale può convenire al subietto per sè, e può
è predicarsi per sè. Si predica essenzialmente, quando il  predicato  costituisce tutto o parte dell' essenza del subietto; e
in due modi, poichè: 1 o il subietto è reale, e allora il  predicato  è un equivalente; 2 o il subietto è dialettico, e allora il
è un equivalente; 2 o il subietto è dialettico, e allora il  predicato  non è un equivalente del subietto in senso preciso, ma del
ma del subietto in senso composto, nel qual caso può il  predicato  essere una sostanza o un subietto reale, come: « chi ride è
tutte le relazioni nazionali, come la congiunzione di un  predicato  ad un soggetto dialettico, la qual congiunzione non si fa
del sapiente, e se voglio determinare un altro essere col  predicato  della sapienza; io debbo prendere la sapienza in genere, e
colla formola A .uguale . A, chiamando l' uno degli A  predicato  , l' altro soggetto . Dunque quest' oggetto è molteplice.