Venerecontemporanea- Venere contemporanea? - sclamò | Leopoldina | - cosa vuol dire? - Vuol dire una Venere decente - rispose |
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Ecco il biglietto di visita d'una signora. Aldo lo prese: - | Leopoldina | Rickherwenzel! - sclamò con grandissimo stupore. - Chi |
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dalla punta di una penna di 19 anni, Aldo parlava alla sua | Leopoldina | di futuro matrimonio. Leopoldina aveva allora 21 anni, tre |
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Aldo parlava alla sua Leopoldina di futuro matrimonio. | Leopoldina | aveva allora 21 anni, tre o quattro più del giovanetto. |
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di Aldo, compariva superfluo. Ma quando il padre di | Leopoldina | s'accorse dello scapuccio di sua figlia, manovrò come |
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promessa di quella somma, strappatagli dal padre di | Leopoldina | in un momento di abberrazione, lo decise sempre più. Fece |
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Fece la risoluzione di lasciar Vienna, di abbandonare la | Leopoldina | e suo padre, e di venir in Italia per entrar volontario |
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Aldo Rubieri si ricordava benissimo di avere lasciato alla | Leopoldina | di Vienna quell'atto di donazione; temendone le |
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e gioiosamente si può imaginarlo. La prima cosa che | Leopoldina | gli confidò fu che il loro figlio era morto, e Rubieri tirò |
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nuvole. - Come! Ma la scrittura... di donazione... alla mia | Leopoldina | nel caso... che non fosse accaduto il suo matrimonio. - Ah, |
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Naturalmente non fu ricevuto. Ma la sera istessa la signora | Leopoldina | ebbe una lettera nella quale il suo ex-innamorato le diceva |
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gli Austriaci quando hanno ragione, fissarono di spuntarla. | Leopoldina | avrebbe rinunciato. Ma il padre e lo zio erano feroci, e la |
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primo poi stava per tirar il cordone del campanello, quando | Leopoldina | gli trattenne il braccio, additando ciò che stava, scritto |
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- Si può vederla? - Certamente. Ecco. - E la signora | Leopoldina | cavò di tasca una carta la quale, col lungo passar di mani |
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io tentare traduzioni! - domandò la zitellona. - Sicuro! | Leopoldina | cominciò: "In questo giorno, 6 novembre, dell'anno di |
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come e in quali circostanze sia avvenuta questa donazione? | Leopoldina | con molta fatica e con molto rossore cominciò a raccontare |
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di veder gli Austriaci in ansia. - Bene - disse il padre a | Leopoldina | - spiega all'avvocato che vogliamo avere il tempo di |
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domandagli quanto verrà poi a costare la causa finita. | Leopoldina | tradusse questa domanda all'avvocato. - Ma secondo che la |
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il viceversa. - Domandagli ora - ripigliò il padre dopo che | Leopoldina | gli ebbe tradotta la risposta dell'avvocato - quanto ci |
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- le disse la signora Eugenia sottovoce. - Siniora - disse | Leopoldina | - lei deve scusare nostra venuta da lei. Noi venire per |
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- disse donna Eugenia. - Noi essere venuti - ripigliò la | Leopoldina | - per scongiurare una sventura in questa casa. Noi avere |
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consenso. - Pene, tanto meglio per tutti allora - sclamò la | Leopoldina | sorridendo come una scimmia - perchè noi poter mostrare |
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io, madre della Elisa. - Lei sapere certamente - disse la | Leopoldina | - che sinior Rubieri è figlio di un generale austriaco al |
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dalla famiglia per venir a battersi co' suoi compatrioti. | Leopoldina | leggermente imbarazzata a questo punto raccontò il resto |
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sua Elisa l'aveva un po' turbata. Ringraziò la signora | Leopoldina | delle sue buone intenzioni e soggiunse che avrebbe |
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