Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: intracomunitari

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diretta negli scambi  intracomunitari 
tassazione dei dividendi  intracomunitari  e restrizioni alla libertà di stabilimento
principio di simmetria per la detrazione IVA sugli acquisti  intracomunitari 
di fideiussione al regime autorizzatorio per gli scambi  intracomunitari 
non obbligatorio per i movimenti  intracomunitari  di beni senza vendita
controlli del cessionario negli acquisti  intracomunitari  di auto in regime del margine
alcuni contribuenti, la possibilità di effettuare scambi  intracomunitari  non sarà più ammessa. Infatti, l'art. 27 del D.L. 78/2010,
modalità di inclusione dei soggetti IVA ammessi agli scambi  intracomunitari  nella banca dati VIES.
e assolvimento degli obblighi IVA sugli acquisti  intracomunitari  di veicoli. Analisi delle interrelazioni esistenti tra i
i limiti del diritto di detrazione dell'IVA sugli acquisti  intracomunitari  effettuati nell'ambito delle operazioni di triangolazione.
in assoluto, la possibilità di effettuare gli scambi  intracomunitari  e, in secondo luogo, indica, indirettamente, il trattamento
formali relative alla contabilizzazione di acquisti  intracomunitari  possa essere fatta discendere la pretesa impositiva e
l'omessa istituzione del registro previsto per i movimenti  intracomunitari  in regime sospensivo non giustifica la pretesa dell'Ufficio
che i soggetti d'imposta che effettuano scambi  intracomunitari  di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi sono tenuti ad
disposizioni riguardano il regime sospensivo degli scambi  intracomunitari  di beni e la non imponibilità dei servizi accessori alle
che il versamento tardivo dell'IVA dovuta sugli acquisti  intracomunitari  sia punibile con il diniego del diritto di detrazione e/o
e cessazione dell'attività. Per effettuare acquisti  intracomunitari  di determinati beni nei primi tre anni dal rilascio della
integrazione e registrazione della fatture per gli acquisti  intracomunitari  sono da considerarsi dei requisiti formali la cui
dell'individuazione del luogo impositivo degli acquisti  intracomunitari  posti in essere da "privati" o da enti non soggetti passivi
relativa alla qualificazione giuridica degli acquisti  intracomunitari  effettuati da un soggetto passivo stabilito in Italia non
europeo risulta regolata dalla normativa sugli scambi  intracomunitari  in luogo della precedente disciplina sull'importazione ed
Stato membro, ed esenzione esterna, riferita agli acquisti  intracomunitari  ed alle importazioni, fissando il principio che l'esenzione
introdotto innovazioni relative alla gestione dei rapporti  intracomunitari  di scambio dei beni e dei servizi. In particolare, il
del reddito e nel duplice recupero di IVA sugli acquisti  intracomunitari  non contabilizzati dalla stabile organizzazione e sulle
nessuna limitazione all'effettuazione degli scambi  intracomunitari  e all'attività privata, rimanendo tuttavia ferma la lotta
per poter effettuare (nei primi tre anni) acquisti  intracomunitari  dei beni c.d. "pericolosi".
per le quali siano debitori d'imposta, come gli acquisti  intracomunitari  superiori ad una certa soglia annuale, le prestazioni
stessa stregua di quanto già accadeva per gli acquisiti  intracomunitari  di beni. Inoltre, è stato ampliato il ricorso al meccanismo