Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: intellettiva

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oggi, quando è così complessa e così modificata la vita  intellettiva  dei popoli civili.
sé: minori senza sostegno familiare, persone con disabilità  intellettiva  e limitata o nulla autonomia, anziani malati cronici non
senza capitali e con scarsa preparazione tecnica e  intellettiva  e inondare i mercati mondiali determinando le ripercussioni
Si crede da alcuni che .le idee che formano la vita  intellettiva  del chierico non possono essere altre che quelle della
pittura da Michelangelo da Caravaggio: punto di depressione  intellettiva  e di conseguente realismo artistico.
quella cognizione di Dio che l' uomo ha per una percezione  intellettiva  di Dio stesso »: in questa s' apprende la realità divina,
questa. Dalla vita della natura Anassagora separò la parte  intellettiva  e pronunciò quella memoranda sentenza, che « la mente non
che [...OMISSIS...] . Che se è ben detto, che l' anima  intellettiva  sia il luogo delle forme in potenza, consegue che l' anima
sia il luogo delle forme in potenza, consegue che l' anima  intellettiva  sia distinta dalle forme, come il luogo da ciò che occupa
fuori della mente. Ma se le specie esistono nell' anima  intellettiva  solo in potenza, anche l' anima stessa esisterà solo in
unite fanno un solo subietto intelligente, una sola anima  intellettiva  completa. L' effetto della loro unione, quando la mente
espressamente insegnato la sopravvivenza d' una parte  intellettiva  dell' anima (2), e altri luoghi delle sue opere esigendo
nell' anima, e per un atto di questa si attuano, la specie  intellettiva  e quella, di cui partecipano le cose reali fuori dell'
diversi. Rimanendo dunque a spiegare come questa potenza  intellettiva  passi al suo atto, dice che anche quando la mente è
che noi facciam questo coll' anima sensitiva. Coll' anima  intellettiva  dunque? Nè pure, perchè quest' anima siamo noi stessi,
suscettivo di modificazioni o sensazioni, ed è l' anima  intellettiva  in quant' è costituita da una prima intuizione e
potè conservare la coerenza seco stesso, quando pose che l'  intellettiva  era un altro genere d' anima , [...OMISSIS...] , e che
questa confusione avviene che Aristotele parli dell' anima  intellettiva  come fosse ad un tempo un atto subiettivo, e come fosse
adduce per esempio la grammatica. Aver dunque l' anima  intellettiva  ed essere sciente in potenza è il medesimo per Aristotele.
come gli accomoda, Aristotele parla dell' anima  intellettiva  come fosse una forma obiettiva , come abbiamo veduto, e
il primo fa l' uomo sciente in potenza ed è l' anima  intellettiva  , il secondo è la scienza appresa come abito , di cui dà in
, che prende la sensione per ciò che rimane nell' anima  intellettiva  dopo l' atto del sentire; e si può congetturare, che questa
come il senso, ond' anche noi abbiamo chiamato « sensione  intellettiva  » l' intuizione dell' essere; il che Aristotele in quella
è appunto questo lume diverso dall' occhio. Così l' anima  intellettiva  ha l' idea, ma non è l' idea. E poichè altrove Aristotele
concepire l' umano conoscere, senza dare all' anima  intellettiva  qualche primo e fondamentale oggetto. Tale dunque è per lui
Così appunto chiama Aristotele la mente e anche l' anima  intellettiva  « principio con cui », principium quo degli Scolastici. Di
l' uomo conosce prima « per l' anima »intendendo « l' anima  intellettiva  o la mente ». In questa dottrina però non è costante
o specie intelligibili determinate, la mente ossia l' anima  intellettiva  non esce, se non quando è unita al corpo, perchè tali
il principio dell' anima trina, cioè vegetale, sensitiva, e  intellettiva  [...OMISSIS...] , alla qual ultima avviene dal di fuori la
due cose: 1 Che la mente informa l' anima umana e la rende  intellettiva  e così capace d' intendere i sensibili e tutto ciò che da
è l' essere , o affermato , o toccato, intuito dall' anima  intellettiva  (2); 2 Che le essenze e specie, essendo incorruttibili ed
Quindi questa mente venuta dal di fuori è quella che rende  intellettiva  l' anima che la riceve, ossia che dà all' anima « « la
linguaggio d' Aristotele risponde alla nostra percezione  intellettiva  o concezione degli enti: solamente egli nota in tale
conoscere, percepire, ragionare, e però distingue l' anima  intellettiva  che è in potenza, dalla mente che è in atto, e colla quale
potenza, dalla mente che è in atto, e colla quale l' anima  intellettiva  intende e ragiona tutto ciò che intende e che ragiona (3).
[...OMISSIS...] : poichè ogni discorso dell' anima  intellettiva  ha bisogno dell' aiuto de' fantasmi. Dice che quelle
esiste nell' uomo sano. E così pure diede all' anima  intellettiva  la facoltà di separare nelle cose reali la loro specie
è per ogni verso impossibile sostenere, che la specie  intellettiva  della pietra sia quella stessa specie reale , se così si
essenza presente all' anima, nella quale essenza l' anima  intellettiva  li vede? ». Si risponde che, se si parla d' un' anima
li vede? ». Si risponde che, se si parla d' un' anima  intellettiva  singolare, essi non sono più a quest' anima, perchè per
sono gli stimoli materiali, e anche in virtù dell' attività  intellettiva  e volontaria. Trovato questo principio sentimentale ed
ancorchè separata dal corpo, Platone pone una percezione  intellettiva  fondamentale, cioè la percezione intellettiva dello spazio,
percezione intellettiva fondamentale, cioè la percezione  intellettiva  dello spazio, ad un tempo sentito ed inteso , e questa
sia abbracciato da questa, il che noi chiamiamo percezione  intellettiva  fondamentale dell' anima separata. Descritto a questo modo
elementi (2). Con questo viene a dire, che la percezione  intellettiva  abbraccia lo spazio sentito e la sostanza media (3),
intellettivamente apprese nell' idea, nell' anima nostra  intellettiva  si fa una cotale soprapposizione e immedesimazione della
nella mente nostra, e nell' atto della nostra percezione  intellettiva  di esse, e nella memoria, secondo la quale ne' discorsi
(2). Ma secondo Platone questa comunicazione dell' anima  intellettiva  coll' essenza involge un' azione reciproca, perchè dice che
A malgrado di questo, non confonde Platone l' anima  intellettiva  coll' idee, onde si contenta di dire che ad essa è simile
percezione sensibile di quella imagine, poi la percezione  intellettiva  ; da questa, l' idea della dipintura, e da quest' idea
per se stessa, dopo la percezione sensitiva e la percezione  intellettiva  e l' idea della cosa , noi prestiamo fede alla sua
qui non c' è ancora il raziocinio, ma solo la percezione  intellettiva  sia del ritratto sensibile della cosa sensibile, che
l' atto col quale il nostro spirito fissa la sua attenzione  intellettiva  sopra qualche cosa, p. e., sopra un fiore; o la trasporta
uomo. Quando l' uomo si muove ad applicare la sua virtù  intellettiva  a ciò che sente, allora è il momento nel quale il suo
di questa prima applicazione che l' uomo fa della sua virtù  intellettiva  alle sensazioni, affine di poter bene determinare qual sia
cosa sia lo stimolo che muove da principio l' attenzione  intellettiva  dell' uomo; l' altra: quale sia l' oggetto delle prime
agl' istinti e alla spontaneità (1). Laonde l' attività  intellettiva  non si eccita per nulla, ma ella si mette in movimento
poi alla seconda questione, gli oggetti dell' attenzione  intellettiva  devono certamente essere gli oggetti di quei bisogni che la
che opera a tenore di sue proprie leggi (1). Ma l' attività  intellettiva  accorre ad aiutare l' uomo che come animale brama quel
il bambino alla poppa della madre, così anche l' attività  intellettiva  deve essere mossa a quella stessa volta, e perciò le prime
distintamente con questa parola interiore. Ma l' attenzione  intellettiva  dopo di ciò non può osservare, se non ciò che il senso le
dello spirito, ma il loro effetto è sempre la percezione  intellettiva  e perciò non costituiscono diversi ordini d' intellezioni,
Vero è che questi bisogni fisici, che eccitano l' attività  intellettiva  del bambino, devono sorgere assai presto, e con essi l'
sensitiva qual disposizione e principio dell' affezione  intellettiva  che sola è vero amore; così a fine di disporre l' affezione
[...OMISSIS...] Ora gli stimoli, che eccitano l' attività  intellettiva  nella prima età, abbiam detto, che non sono altro che i
dell' essere in universale è una materia all' attenzione  intellettiva  che non manca mai; e pure l' attenzione intellettiva non si
intellettiva che non manca mai; e pure l' attenzione  intellettiva  non si porta su quella materia, quando anzi la meditazione,
di sensazioni. L' uomo adunque volgendo l' attenzione sua  intellettiva  a tutte le cose sensibili, che lo circondano, per
diviene nuovo stimolo, occasione ed aiuto all' attenzione  intellettiva  del bambino. Ma veggiamo quali siano le intellezioni nuove,
vocabolo è una sensazione che s' associa colla percezione  intellettiva  , in presenza della quale si pronuncia, e serve ad eccitare
al ricever della quale il bambino volge la sua attenzione  intellettiva  a quell' idea, e con tanta celerità e unità di azione, che
questa parte, si riducono a quattro: 1 Talora l' attività  intellettiva  del fanciullo riesce noiosa e importuna, e però si vuol
sua levatura, ma non può farle, perchè la sua attenzione  intellettiva  non ha lo stimolo, che ad esse la richiami. 4 Finalmente
così opposto al naturale, niente ricaccia quell' attività  intellettiva  che ha preso a moversi in linea retta, la ricaccia, dico,
io insieme colle sensazioni mi formo di essa la percezione  intellettiva  (1 ordine d' intellezioni). Ora, se dopo di ciò di notte
educazione morale si manifesta già tosto nell' età  intellettiva  susseguente. Perocchè da essa dipende che le regole morali,
colle quali opera la spontaneità sia meramente animale, sia  intellettiva  e morale: noi le abbiamo esposte nell' « Antropologia ».
età le concezioni che eccitano e dirigono l' attività  intellettiva  (2) sono le percezioni, ciascuna delle quali è indipendente
e l' attività corporale non meno che l' attività  intellettiva  alla morale. 2 L' ordine entro ciascuna specie, in modo che
esercizio orale si distinguono due parti, cioè la parte  intellettiva  e la parte meccanica . L' esercizio che si fa fare al
Primieramente, nel tempo stesso che opera l' attività  intellettiva  nel bambino, opera in una sfera inferiore l' attività
età, estende immensamente il potere dell' imaginazione  intellettiva  (ideazione) rendendo possibile allo spirito l' attribuire a
consiste in altro se non in collocare la nostra attenzione  intellettiva  in una qualità di una o più cose, trascurando di attendere
ed intenderli. [...OMISSIS...] Giunto adunque a questa età  intellettiva  il bambino sceglie tra il bene e il male morale, entra in
ad una sola formola, dicendo che « ogni associazione  intellettiva  consiste in vedere in una intellezione complessa le
». Il darsi poi maggior cura di questa associazione  intellettiva  non è già un lasciar del tutto da parte le altre due
la qual tutta pende, come dicevamo, da quella luce  intellettiva  che gli dimostra qual cosa dignitosa e alta ella sia un'
ed affetto, e intende di dovergliene porre, alla volontà  intellettiva  che a lui si manifesta, che è persuasissimo di dover
Egli è chiaro, che i diversi gradi, ne' quali la bontà  intellettiva  gli si manifesta, debbono essere quelli medesimamente che
morale: perocchè morale è ogni atto, che faccia una volontà  intellettiva  verso un essere del pari intellettivo. Ma la moralità in
effetto che questo, fosse solo un aumento di contemplazione  intellettiva  delle cose nel loro essere metafisico; indubitatamente, che
operazioni per una strada opposta. La tendenza del tutto  intellettiva  a fissarsi nella cosa in se considerata ci stacca dalla
la circolazione, altera le delicatissime funzioni  intellettiva  e visiva. E, prima che, finita la guerra, si sia tornati ai
oggettivo, e aver creduto che ogni oggetto dell' intuizione  intellettiva  dovesse essere necessariamente un predicato . Distinse
Ora in un modo somigliante spiega l' origine dell' anima  intellettiva  . Ella è già in potenza nella sensitiva, come questa nella
sè universali , sono ragioni. Perciò si dice che l' anima  intellettiva  possiede la ragione, «logon» (1). Senza la forma universale
anima sensitiva , in altri anche quella che dicesi anima  intellettiva  , che si sviluppa per generazione. Venuta quest' ultima
esistere l' universo senza l' intelligenza, ossia l' anima  intellettiva  ? Impossibile del pari, perchè in tal caso non essendoci
relativi, il che è assurdo (3). Poteva esistere l' anima  intellettiva  senza gli intelligibili ? Nè pure, perchè la mente non è
e questa l' atto di quella; l' anima sensitiva è l'  intellettiva  in potenza, e questa l' atto della sensitiva; l' anima
in potenza, e questa l' atto della sensitiva; l' anima  intellettiva  è gli intelligibili in potenza, e questi sono l' atto di
principio operante? Aristotele risponde che la stessa anima  intellettiva  è una specie (2). E dice la mente, come abbiamo più volte
e di atto , che non possono convenire; poichè la specie  intellettiva  ha nella mente tanto l' essere suo potenziale, quanto l'
riconoscere l' infinita differenza, che passa tra la specie  intellettiva  della cosa (e in questa specie tra la forma ideale e la
siano vere specie, ma quelli che ricevono nell' anima  intellettiva  la specie della mente, e così s' intendono; sono dunque,
fatta l' analisi. La storia del modo con cui l' anima  intellettiva  procede fino agli ultimi intelligibili, è questa: l' anima
senso la sensazione è dell' universale, cioè l' anima  intellettiva  universalizza il singolare che è il solo dato dal senso. Ma
generante produce un suo simile. [...OMISSIS...] . L' anima  intellettiva  dunque si svolge dal seme; ma la mente? Questa la
Pare dunque che per mente intenda l' oggetto e per l' anima  intellettiva  il soggetto. [...OMISSIS...] . E qui si vede come riponga
[...OMISSIS...] . E qui si vede come riponga l' anima  intellettiva  tra quei principŒ che hanno bisogno d' organo corporale,
una causa superiore: poichè la stessa anima umana non è  intellettiva  se non aspira e tende col suo appetito a una specie più
de' nostri tempi, che non ripongono nell' anima  intellettiva  niun oggetto insito, e da' sensisti, che la cognizione
diverso da quello spirito calido che è mezzano tra l' anima  intellettiva  ed il corpo e propria sede probabilmente dell' anima
mediante i sentimenti, e la mente in atto cioè la vista  intellettiva  e subiettiva dell' anima vede le specie ne' sensibili,
(2). Sebbene l' azione della grazia si operi nella parte  intellettiva  dell' anima, tuttavia essa è un' azione non ideale , ma
ma, come amabili e amati, non siamo più che una forma  intellettiva  accidentale, non siamo che un termine dell' amore, non
del Padre, il modo del suo procedere per via di parola  intellettiva  ha similitudine col rivelare , che è appunto un parlare di
si radica nell' essenza dell' anima. L' essenza dell' anima  intellettiva  è a un tempo passiva e attiva: in quanto è passiva, riceve
impenetrabile fuorchè a Dio solo, perchè è l' essenza  intellettiva  dell' uomo (3), sulla quale non può agire nessuna creata
un' operazione dello spirito che noi diciamo percezione  intellettiva  e che gli antichi chiamavano anche opinione . Perocchè è
anzi ogni vita comprendono quelle parole e l' animale e l'  intellettiva  e, almeno in genere, la divina o di grazia. Perocchè tutte
le leggi della giustizia, a cui può esser messa una natura  intellettiva  e volitiva sì come è l' uomo, sta qui, quando da una parte
loro contemplazione, poteva essere giusto, recando la loro  intellettiva  attenzione di preferenza in Dio, od essere ingiusto
persona, ossia al principio supremo della natura umana, l'  intellettiva  volontà; e le altre potenze inferiori rimangono tuttavia
persona: laddove il coltivamento e sviluppo della parte  intellettiva  o animale dell' uomo non forma che una perfezione della
è una macchia morale (1) e ogni moralità esige una natura  intellettiva  e volitiva. Ora nella sola concupiscenza animale non vi è
soggetto. Che il peccato originale risiede nella natura  intellettiva  e volitiva dell' uomo: e principalmente in una stortura
l' anima sensitiva non è più (1). Or vero è che l' anima  intellettiva  naturalmente concepisce l' essere ideale, ma questa sola
ecclesiastici circa il sapere come cominci l' anima  intellettiva  in un uomo che vien generato. Altri sostennero che le anime
articolo cui egli intitola come questa dimanda: Se l' anima  intellettiva  sia cagionata dal seme? Nel quale articolo è da osservarsi
corpo e l' anima insieme, e principalissimamente l' anima  intellettiva  che costituisce la specifica differenza di questa natura.
trasfusione del peccato (1). Altri proposero una unione  intellettiva  fra il genere umano e Adamo, cioè consistente nell' unità
vi abbia un' unione non pur morale o sociale, non pur  intellettiva  o di specie, ma fisica fra il padre ed il figlio. Ora hassi
dalla Scuola (3). Insegnando dunque questa, che l' anima  intellettiva  è creata di tutto punto da Dio, quest' anima stessa, come
può essere apparecchiato senza lei, nel punto che l' anima  intellettiva  non entra se non dopo che ha sgombrato la sensitiva:
si troverebbero due anime in un corpo, l' una sensitiva e  intellettiva  l' altra. Dunque quando l' anima intellettiva entra nel
sensitiva e intellettiva l' altra. Dunque quando l' anima  intellettiva  entra nel corpo, essa non trova già un corpo animato da un'
osservatore n' abbia mai trovato indizio? Ancora, l' anima  intellettiva  entrerà quando l' anima sensitiva è corrotta tutta, o
vi sarà un momento, nel quale il feto avrà in sè un' anima  intellettiva  e un' anima sensitiva mezzo corrotta. Se poi l' anima
dell' anima sensitiva e la sostituzione dell' anima  intellettiva  non serberebbe nè pure la legge imposta dal duce degli
ipotesi scolastica si è, che per la infusione dell' anima  intellettiva  che succede alla sensitiva, è perduta l' identità dell'
che ha l' anima sensitiva; ma quando egli riceve l' anima  intellettiva  il loro figlio è perito, e non rimane più che un figlio di
carne animale diventa poi cagione di peccato nell' anima  intellettiva  che sopraviene perocchè inclina questa al peccato; giacchè
e animale, giacchè Iddio crea l' anima umana da sè  intellettiva  e sensitiva a un tempo: e all' uomo sarebbe solo riservato
anche la materia corporea, in tal caso esso è un' anima  intellettiva  e animale a un tempo, la quale ha due termini, uno eterno e
[...OMISSIS...] , e riconosce che la virtù o potenza  intellettiva  non sarebbe, se non avesse in sè una cotal similitudine di
anche perchè da sè si matura; operazione occulta della vita  intellettiva  diretta, priva di coscienza. Del rimanente, acciocchè
limitata a un numero di individui. Quindi colla regola  intellettiva  si conoscono le pluralità delle cose in ispecie, e non in
non essendo che la perfezione di quest' ultimo. L' anima  intellettiva  non si può unire che al sentimento armonico ed uno, e per
il braccio dal corpo; e noi abbiamo detto che l' anima  intellettiva  non si può unire che al sentimento uno ed armonico, e però
due parti ond' egli risulta, tuttavia l' anima stessa  intellettiva  è immortale, ed ha un' ordinazione all' ente infinito. Con
il concetto di ciò che è divino. Dimorando dunque l' anima  intellettiva  nell' essere divino e sempiterno, quasi ivi innaturata, non
sentimento; il quarto l' essere, che risplende nell' anima  intellettiva  e le giova di mezzo universale a conoscere; il quinto è
l' idea; cioè a dire riposero l' intelligenza e l' anima  intellettiva  nelle idee. PITAGORA. - Fra questi mi sembra poter
distinguervi: 1) la sensazione del rosso; 2) l' apprensione  intellettiva  di essa; 3) la necessità che dove è la sensazione del
gli si potrebbe imputare, di cangiare la natura dell' anima  intellettiva  nella natura delle idee stesse, il che è un deificarla,
cadesse in un così rozzo e plebeo errore da fare l' anima  intellettiva  composta di materiali elementi, ignorando o cancellando
è quel che dice Aristotele, che Empedocle compone l' anima  intellettiva  dei quattro elementi simigliantemente a Platone, non
fatica, che si prende Aristotele di dimostrare che l' anima  intellettiva  non può avere grandezza corporea, e che « l' intellezione è
relazione di sensilità), e in un terzo modo nell' anima  intellettiva  (con relazione di entità), come abbiamo dichiarato a suo
soggettivismo dei Platonici alessandrini intorno all' anima  intellettiva  è a sufficienza delineato in questo brano di Porfirio:
l' ente è il proprio ed immediato termine dell' anima  intellettiva  (1). FICHTE. - Riuscito male il tentativo di Reinhold, come
non è atto di corpo o di organo corporeo, dunque l' anima  intellettiva  non deve essere forma di corpo, perchè la forma o specie
forma del corpo: [...OMISSIS...] . Nega dunque all' anima  intellettiva  l' esser subbietto e materia, il che attribuisce al corpo;
uomini, viene a parlare dell' intelletto. Onde l' anima  intellettiva  è considerata come forma negli animali perfetti, di un
Ora - soggiunge - [...OMISSIS...] . Fa venir fuori l' anima  intellettiva  allo stesso modo come fa venir fuori la sensitiva, e prima
tutto questo e fatte le tre anime inseparabili, e anche l'  intellettiva  fatta uscire dal corpo come le altre, soggiunge:
sia questa mente, che viene dal di fuori, benchè l' anima  intellettiva  stessa sia un atto e una perfezione del corpo. Nè ella può
altro che una speciale facoltà o qualità, che l' anima  intellettiva  trae dal di fuori, cioè dalla comunicazione col mondo
altro non è che l' intelletto in potenza, ossia l' anima  intellettiva  in potenza; e l' intelletto agente non è che la virtù che
l' intelletto agente non è che la virtù che ha quell' anima  intellettiva  in potenza di divenire anima intellettiva in atto, il quale
ha quell' anima intellettiva in potenza di divenire anima  intellettiva  in atto, il quale atto le viene dal di fuori, cioè dalle
Saggio ». Dalla spiegazione ci risultò che la percezione  intellettiva  è « il reale sentito, in quanto dall' intendimento si vede
di Dio ad essa per l' intelletto; e senza questo la natura  intellettiva  ha una possibilità di conoscere e di volere, la quale si
istante di sua esistenza nello stato di grazia, la forma  intellettiva  di lui non è puramente naturale, ma ella è anche
nell' uomo, la quale santità abita nella parte suprema  intellettiva  e volitiva. Non potrebbesi adunque chiamar Sacramento, in
movimenti animali tragga eziandio lo sdegno dell' anima  intellettiva  e, se la causa è sacra, fino lo zelo ardente e divoratore?
la natura umana perfetta, vedesi che l' anima nell'  intellettiva  sua parte non comunica col mondo materiale, ma solo con
veggano e nol percepiscano. Sicchè rinforzata la creatura  intellettiva  e toltole questo difetto che prima aveva, pel quale non
nell' ordine naturale aiutano e dispongono l' anima  intellettiva  a formare le intellezioni, così nell' ordine soprannaturale
Questa grazia l' abbiamo deffinita una comunicazione  intellettiva  del Verbo siffattamente che il Verbo si rivela all' anima,
tutte le soprannaturali operazioni. Or la comunicazione  intellettiva  del Verbo altra è passeggiera, ed altra è stabile per fissa
ogni impressione del Verbo posta unicamente nella parte  intellettiva  dell' anima; ma conviene che la volontà non ripugni a
Verbo può rimanersi nell' anima ristretta nella sola parte  intellettiva  di lei eziandio che la volontà ricalcitri e respinga da sè
stabile e ferma impressione del Verbo nella sola parte  intellettiva  dell' anima, a dispetto della volontà perversa che si
quella di S. Tommaso che ripone il carattere nella potenza  intellettiva  dell' anima (3); poichè esso carattere si può risguardare
a Cristo consecrate. L' impressione del Verbo nell' anima  intellettiva  non può essere mai oziosa, e, come dicono i santi Padri, è
e del cristiano. Ora il carattere risiede nella parte  intellettiva  dell' uomo e non ne' corpi. Perciò l' Eucaristia non
consistere in una impressione stabile del Verbo nella parte  intellettiva  dell' anima; questa è la definizione generica del
peccato. - In nessuna maniera noi ammettiamo che l' anima  intellettiva  si comunichi ex traduce , il che involgerebbe diversi
lume interiore che convien sempre ridursi a una percezione  intellettiva  di quelle verità stesse che sensibilmente eran segnate. Ma
veduto nella sua essenza ed immaginato (l' immaginazione  intellettiva  è quella potenza che si sforza di vedere un' essenza nella
Onde l' uomo, la persona umana, non ha neppur la vita  intellettiva  in se stessa, ma le viene comunicata da qualche cosa che
del solo intendimento. In secondo luogo vi ha la vita  intellettiva  o razionale, che consiste nel sentimento intellettivo che
la materia) comunicata dal Padre al Verbo, risulta la vita  intellettiva  comune e identica in tutt' e tre le divine persone. Di più
siano vòlte a dichiarare in che consiste qualsivoglia luce  intellettiva  dell' umana creatura. Qualunque raggio d' una tal luce, l'
in Adamo, appunto perchè, come dicevamo, aveva la natura  intellettiva  perfetta coll' integrità del suo libero arbitrio, vestito
operare, e sempre più spingersi a partecipare della vita  intellettiva  e della grazia del Verbo. Dalla congiunzione
in tentationem (2) ». L' uomo è composto d' una parte  intellettiva  e d' una parte animale che presta all' intendimento i segni
razionalità in cui risiede la natura umana. Ma nella parte  intellettiva  e dotata di attività, onde prende il nome di volontà,
precedente sua unione col corpo, che dà a lei un' esistenza  intellettiva  ed una individualità, sebbene non una vera vita nel senso
dunque il Verbo assuma a sè e si congiunga una creatura  intellettiva  in quanto questa è a se stessa, non basta ch' egli l' abbia
in uno stato d' eterna inazione, conservata solo all' anima  intellettiva  l' immota intuizione dell' essere, per la quale esiste. Il
dottori infetto e corrotto. Laonde benchè solo l' anima  intellettiva  e volitiva sia il subietto del peccato originale, tuttavia,
questo attraimento soverchio che fa la carne dell' anima  intellettiva  a sè non è ancor propriamente il peccato originale; ma il
a cagione di quell' attraimento, avviene, che l' anima  intellettiva  sia alquanto ottenebrata (e quest' appartiene alla piaga
Ora la naturale applicazione di tanta attività dell' anima  intellettiva  al sentimento della vita animale, è ciò che i teologi
in un modo generale può dirsi l' inclinazione dell' anima  intellettiva  verso l' animalità e il bene subbiettivo. A torto i nostri
potenze umane: di quel sentimento dico della propria forza  intellettiva  e della propria grandezza morale che inclina l' uomo alla
(altra propria, altra comunicata). - Vita dell' anima  intellettiva  (propria). - Vita soprannaturale dell' anima intellettiva
intellettiva (propria). - Vita soprannaturale dell' anima  intellettiva  (comunicata). 33 Nesso del principio sensitivo coll' anima
fondamentale. 34 Spiegazione del modo come l' anima  intellettiva  influisce sopra il corpo. - Virtù del percipiente sul
corpo. - Virtù del percipiente sul percepito. 35 L' anima  intellettiva  informata dall' essere in universale. 36 L' essere in
l' Io, ossia la consapevolezza d' un principio d' azione  intellettiva  che pronunzia sè stesso, non può spiegarsi se non si
l' idea del corpo, ma è v“lto a spiegare la percezione  intellettiva  d' un corpo, colla quale noi percepiamo e conosciamo non la