riparleremo. Lasciami andare; è arrivato il | garzone | con la legna. |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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TROVA UNA SORPRESA SUL LAVORO. UN NUOVO | GARZONE | MURATORE SI RIVELA UNA VECCHIA CONOSCENZA. |
La freccia d'argento -
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IH! QUESTO SISTEMA È COMODISSIMO! IL | GARZONE | METTE IL LATTE NELLA CESTA E EVITO DI PAGARE! |
«Topolino» 527 (2 gennaio 1966) -
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È STATO POSSIBILE DIRGLI CHE NON SONO UN SUO ALLIEVO, MA IL | GARZONE | DEL LATTAIO! |
«Topolino» 527 (2 gennaio 1966) -
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NON C’È IL LATTE! È GIÀ IL TERZO GIORNO CHE IL | GARZONE | DEL LATTAIO SI DIMENTICA DI PORTARMELO! |
«Topolino» 527 (2 gennaio 1966) -
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bar si siede al desco Otto ed ordina un rinfresco; ma il | garzone | gli combina menta, orzata e granatina. |
«Corriere dei Piccoli» 33, Anno VII (15 Agosto 1915) -
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LA PARTE DI CICCIO! IL POVERO PAPERINO CREDE CHE IO SIA IL | GARZONE | DI NONNA PAPERA E INVECE... |
«Topolino» 527 (2 gennaio 1966) -
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LA PAROLA, SIGNORI ACCADEMICI! CICCIO PAPERO È IL | GARZONE | DI NONNA PAPERA, MIA SORELLA! ABITUATO A VIVERE IN CAMPAGNA |
«Topolino» 527 (2 gennaio 1966) -
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arrivato il | garzone | coi muli carichi di legna: scendo giù nella stalla un |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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fatta persona) mi fece persino preparare e battere dal | garzone | una fetta sottile e molto larga di polpa di vitello. |
Ricette di Petronilla -
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di meraviglia si slanciano sulle provviste portate dal | garzone | e le depongono sulla tavola. Colline prende la legna e la |
La Bohème -
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di meraviglia si slanciano sulle provviste portate dal | garzone | e le depongono sulla tavola: Colline prende la legna e la |
La Bohème -
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Ben presto Piero si emancipò dalla condizione subalterna di | garzone | di bottega, esercitando la professione del pittore in modo |
La storia dell'arte -
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dell’erario, Biot aveva incominciato a lavorare come | garzone | presso un commerciante di Le Havre ma poi si arruolò |
Storia sentimentale dell'astronomia -
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annunziando essere venuto un signore che abbisogna di un | garzone | per il suo banco, a cui darebbe 12 dollari al mese. Venti |
L'uomo delinquente -
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nei confronti della realtà la parte del pasticciere o del | garzone | di un delicatessen. Con questo pretesto si è accinto a |
Pop art -
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non vogliono a volte sembrare. Guccio chinò la testa. Un | garzone | di stalla fece per colpirlo con un bastone: invece il |
Il libro della terza classe elementare -
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circostanze accessorie, in cui questa si compie. Mentre un | garzone | di caffè nel Belgio, a cagione del clima inclemente, deve |
Contro la tubercolosi. Saggio popolare -
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dava una mano in officina, riparava orologi e faceva da | garzone | nel laboratorio fotografico. Presto gli astronomi lo |
Storia sentimentale dell'astronomia -
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di coltello quattro persone della famiglia Curti ed un | garzone | al servizio della famiglia stessa, che abitava in una |
La Stampa -
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a due piani, con stalla, magazzino, cucina e cameretta pel | garzone | a pian terreno, e quattro stanzette, a cui si saliva dalla |
Passa l'amore. Novelle -
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Da Ràbbato avrebbe dovuto arrivare da qualche ora il | garzone | con la mula e le provviste. Don Pietro era venuto in |
Passa l'amore. Novelle -
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egli non avrebbe potuto darle neppure una fetta di pane. Il | garzone | con le provviste non era ancora arrivato dal paese. La |
Passa l'amore. Novelle -
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rinfusa sul rustico tavolino di abete gli oggetti che il | garzone | gli porgeva. -La gnà Trisuzza l'accompagno io fino a casa, |
Passa l'amore. Novelle -
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la faccia appena ella scoppiava in singhiozzi, il | garzone | piegò le bisacce, e, mortificato, le disse quasi sotto |
Passa l'amore. Novelle -
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contentino. Púuh! Púuh! Púuh! Una mattina arrivò primo un | garzone | del Re con una mula carica di grano. Terminato di macinare, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Re con una mula carica di grano. Terminato di macinare, il | garzone | non se n'andava: - Che attendi? - Il Re vuole il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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il contentino. Púiuh! Púuh! Púiuh! Arrivò primo il solito | garzone | del Re con due mule cariche di grano. Terminato di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Re con due mule cariche di grano. Terminato di macinare, il | garzone | non se n'andava. - Che attendi? - Il Re vuole il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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uno di quei corni, dee prima sposare una di esse. Il | garzone | riferì la risposta. Il Re ci ripensò su: - Se fosse davvero |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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primo ha il contentino. Púuh! Púuh! Púuh! Arrivò primo il | garzone | del Re, con una mula carica di grano. Terminato di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Re, con una mula carica di grano. Terminato di macinare, il | garzone | non se n'andava: - Che attendi? - Il Re vuole il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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del mugnaio che gridava al solito: Vieni, vieni! spedì il | garzone | con una mula carica di grano. Terminato di macinare, il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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con una mula carica di grano. Terminato di macinare, il | garzone | non se n'andava: - Che attendi? - Il Re vuole il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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la lavandaia sta risciacquando nel lavatoio i panni che un | garzone | mezzo addormentato porta man mano ad asciugare. È una donna |
Le tre vie della pittura -
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solo (come spessissimo succede! ) chi ha una bella testa da | garzone | di parrucchiere, sa manovrare gli occhi... e le assicura |
Signorilità -
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porta dell'ingresso, e senza pensarci su tanto aprí. Era il | garzone | di un fioraio, che portava un grande mazzo di rose rosse, |
Cosima -
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ma quando si decise a prendere il mazzo dalle mani del | garzone | che la guardava con occhi maliziosi, si sentí pungere da |
Cosima -
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lecito adoperare un linguaggio da scaricatore di porto o da | garzone | di stalla, perchè il linguaggio è lo specchio dell'anima e |
Il tesoro -
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essere uguale a quella di uno scaricatore di porto o di un | garzone | di stalla. È lecito a una signorina farsi corteggiare e |
Il tesoro -
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che il tal pezzo di carne va in malora o puzza dirà col suo | garzone | di bottega, per esempio: Quel lòmbo va da Meo, o anche: va |
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA -
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stato in casa un viavai di gente, e da ultimo è venuto il | garzone | del pasticciere con una grande scatola di cartone e un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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miseri augelletti acciecati con ferro rovente». Conobbi un | garzone | macellaio di Alessandria, certo Lasagna che si divertiva, |
Galateo morale -
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Improvvisamente Alo trasale, ché l'ha riconosciuto: il | garzone | è l'avversario mascherato della notte precedente! Il morso |
La freccia d'argento -
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- Non angustiarti, figliola! - Chi canta nel giardino? - Il | garzone | che ho preso poco fa. - É allegro, a quel che pare! - Chi |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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anch'io e vuol darmi a intendere che prima stava a | garzone | da voi e che l'avete licenziato perché così piacque al |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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ricevuto in regalo, e corse in fondo al giardino, dove il | garzone | annaffiava le aiuole cantando. - Ti ho visto e ti ho udito, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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ho da fare. Voleva vedere quel che sarebbe accaduto tra il | garzone | e lei. Girando dietro la siepe, gli sarebbe stato facile |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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babbo? Sento puzzo di bruciaticcio. - Non è niente; il | garzone | ha dato fuoco a un po' di paglia. Riaddormentati, figliola! |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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la ferisse. Diè un grido e cadde svenuta tra le braccia del | garzone | giardiniere, che era proprio il Reuccio. Quando la cèchina, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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dalla penisola, all’avventura. Era partito nel 1894 il | garzone | panettiere Sante Caserio per andare ad assassinare il |
L'arte di guardare l'arte -
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certe pagliacciate di qualche comizio, ove il voto di un | garzone | o di un commesso di negozio diventava decisivo per la |
Comizio di Fondo. La votazione per Trento -
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(sebbene di questa negligenza sia sempre accusato l'anonimo | garzone | del macellaio, vittima innocente delle distrazioni di tutto |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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sul pavimento e afferra il braccio del giovane, un suo | garzone | di bottega. Tentato furto e calunnia. Introdottosi per |
Vietato ai minori -
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fissa. Egli aveva mangiato, e non aveva di che pagare. Il | garzone | dell'osteria, un bel fusto di giovane romanesco, con il |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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per suo consumo delle parole di dolore selvaggio. Il | garzone | seguitava a domandargli di tanto in tanto con un sorriso: - |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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lei e per la sua famiglia! - Così di giorno in giorno il | garzone | si faceva voler più bene e ormai era come uno di casa. |
Al tempo dei tempi -
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farsi raddrizzare i loro torti, quando furono chiamate dal | garzone | dell'osteria, perché lo aiutassero a riscuotere la cattiva |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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gli negò perfino ogni elementare insegnamento, e fu | garzone | di fabbro nella officina del padre. Pure sentendosi |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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tornerò molto tardi." Abbiamo pure la testimonianza del | garzone | di Santi Dimaura, che udì queste parole e intervenne nel |
Il Marchese di Roccaverdina -
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chiamandosi dietro il cane. Egli stesso ha deposto che il | garzone | di Santi Dimaura ha detto la verità. Il garzone non ha |
Il Marchese di Roccaverdina -
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che il garzone di Santi Dimaura ha detto la verità. Il | garzone | non ha saputo riferire se l'intonazione di quelle parole |
Il Marchese di Roccaverdina -
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parla, dice sempre cose piene di buon senso. Alo fa il | garzone | muratore e spera di diventare un giorno architetto. No, non |
La freccia d'argento -
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cima alla catasta, dentro la buca. Aveva preso di mira il | garzone | e gliene faceva di ogni specie. Gli nascondeva le scarpe |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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un po' prima di arrampicarsi lassù, e di restituire al | garzone | calzoni e camicia. La donna gli lavava mani e faccia due, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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il portoghese. - Tra poco vi farò o ridere o piangere. - Un | garzone | passava in quel momento, portando un piatto colmo di pesci, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Vattene al diavolo -. Poi, vedendo passare un altro | garzone | che portava un certo piatto colmo di frutta cotte, lo prese |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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strappò il piatto, se lo mise dinanzi e dopo d'aver dato al | garzone | una spinta che lo mandò a battere il naso contro un tavolo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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alla stazione di Livorno tre donne, un vecchio ed un | garzone | sul fiore degli anni. Con quella dolente famiglia stava una |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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