di burro e 1/2 ettog. di midolla di manzo, con una cipolla | fessa | in croce e un poco di mollica di pane. Gettate via la |
La regina delle cuoche -
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Prendete una | fessa | di vitello ossia noce, levategli le pellesine ed i muscoli |
Nuovo cuoco milanese economico -
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in una casseruola con delle fette di lardo, una cipolla | fessa | in croce e delle erbe odorifere. Rivoltatene spesso i pezzi |
La regina delle cuoche -
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a parte in una casseruola un pezzo di burro con una cipolla | fessa | in croce; poi, gettata via la cipolla, mettetevi la polpa |
La regina delle cuoche -
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a noi. - Questa volta ci fa vedere la fessa. La | fessa | pelosa. Ti abbassi le mutande e ce la fai vedere -. Si è |
Io non ho paura -
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esagerata. Nessuno di noi aveva voglia di vedere la | fessa | di Barbara. Era una penitenza pure per noi. Lo stomaco mi |
Io non ho paura -
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il vangelo lentamente, per far pompa della sua voce | fessa | e stonata di frate francescano? Quasi la gente fosse venuta |
Racconti 2 -
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di frate che ricominciava da capo con la voce | fessa | e stonata; un iiiite interminabile! Il prevosto, che lo |
Racconti 2 -
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come un condannato, nel suo letto di morte. Una voce | fessa | gridò: - È allagata la ferrovia presso Cremona, le corse |
Teresa -
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dal fondo della scala la signora Giovanna. Subito dopo la | fessa | vocina stizzosa di Beneto gridò più da lontano: "Presto! |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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da dieci minuti, quand'odo dietro di me una voce | fessa | e biascicante, la quale brontola, come se ripetesse una |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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gli pareva di sentirla negli orecchi la voce tremula e | fessa | della vecchia ottuagenaria. "Mi comprate il tabacco, |
ARABELLA -
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di giorno, si sarebbe disprezza ta la sua voce un poco | fessa | e lamentevole; pure quanto pensiero esprimeva lì nella |
Malombra -
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vento; e gore d'acqua putrida, ghiacciata, ov' era rotta o | fessa | la terra; e giù giù, per il dosso della montagna, boscaglie |
Angiola Maria -
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spera bene nel contatore - si udiva uscir la voce | fessa | di un altro, che ciarlava col conte vielle roche - Ne ha |
Nanà a Milano -
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sentiamo: perché ha gridato con una vociaccia sgarbata e | fessa | di Porta Ticinese! Sentiamo dunque gridare - Ciao, |
Donnina forte -
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già per scoppiare, non osava i soliti sproloquii. La voce | fessa | e la sillabazione troppo staccata e monotona, colla quale |
VORTICE -
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