Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: collage

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prossimo album «live» di Baglioni troveremo in copertina un  collage  di pentagrammi ed encefalogrammi...
osservino, ad esempio, il  collage  «damdom» di Farfa, i «cristalli» di Fontana, la Cosmogonia
con Magnelli —; in campiture sonore, alla maniera del  collage  storico. Sempre Prampolini, infatti, aggiungendo materie,
(Badalona 1954), autore quest’ultimo di affascinanti  collage  che spesso utilizzano il piombo e gli pneumatici;
una sgualdrina». Poi più modestamente Dursi ed Erdman e un  collage  su Di Vittorio, il sindacalismo, i primi moti contadini
Molte opere dada — specie quelle che si valevano del  collage  dell’oggetto trovato, o i Merzbilder di Schwitters — sono
ha scritto Diane Waldman, il  collage  è diventato «il medium della materialità, registrando la
e un colore; e le altre tele «sovrapposte», sorta di  collage  in cui il leggero rilievo dà quel tanto di plastico che il
e Georges Braque inventano, nell’autunno del 1912, il  collage  cubista; poco dopo, il futurista Enrico Prampolini crea il
di ex voto: non cuori d'argento ma fotografie. Un immenso  collage  di visi e di corpi di epoche diverse, alcuni ancora vivi
ma, se il procedimento può sembrare simile a quello di un  collage  in tutto tondo, in realtà la scelta e la fusione dei pezzi
e di un environment cioè è costituita di un certo  collage  di eventi in certe misure di tempo e in certe misure di
Raoul Hausmann, John Heartfield e Hannah Hoch, di usare il  collage  come arma per mettere in luce i paradossi e le ottusità
celebre  collage  di Richard Hamilton che segnò la nascita della Pop Art,
inquadrata in cartigli e vignette, riemerge, dapprima, nei  collage  cubisti e futuristi. Uno degli esempi più emblematici è
l’opera di Duchamp ma per tutto il successivo sviluppo del  collage  e delle notazioni musicali contemporanee. Mi limiterò,
sperimentalismo assai raffinato di J. J. Tharrats nei suoi  collage  e nei disegni polimaterici, Lucio Muñoz che spesso si vale
le ferite di cui s’è detto, ma addirittura, in una sorta di  collage  disegnato di reti metalliche e di fili spinati, il rituale
rifacimento di materiali di eguale provenienza, e quindi il  collage  si accompagna alla «rifigurazione» pittorica. Lo spazio di
con una ramazza e scopa via un paio di statue cubiste, un  collage  dadaista e dei quadri espressionisti. Non fu solo uno
pittrice svedese Siri Derkert, che fa ampio uso del  collage  e, sotto un aspetto del tutto diverso, l’argentino Berni.
veri precursori i due ready-made di Duchamp e il delizioso  collage  di Picabia, nonché uno di quei Merzbilder di Schwitters che
(Kulturgeschichte, 1880-1983), dove, in una disposizione a  collage  priva di narrazione lineare, si susseguono foto, ritagli di
bronzi come da un cascame di ferri vecchi, in una sorta di  collage  a tutto tondo, irto, piastrato, cui fessure e crepe
filmica per risultare autentica, ma si è realizzato un  collage  di sequenze che dovranno essere interpretate, e come tali
più che in Schwitters o nei polimaterici futuristi, il  collage  manteneva in vita la materia come oggetto: donde lo