Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ciel

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Schizzo si ridesta, vede ancor la bionda testa nell’immenso  ciel  turchino.
impietosito. Bilbobul s’allegra tanto che già tocca il  ciel  col dito.
MI DONDOLA SOTTO LA LUNA COME UNA GONDOLA SULLA LAGUNA! IN  CIEL  LE STELLE PAIONO FAVILLE PAION FARFALLE PAION SCINTILLE!
dea che del tuo canto incoronavi? Ah dimmi, dimmi che nel  ciel  dimora, e che tu te 'n dimentichi all'aurora! -
E RUBELLA APPARVE UNA MIRABILE VISIONE. IO DICO CHE DAL  CIEL  SCESE UNA STELLA, E COMINCIÒ A PARLAR SOAVE E LIEVE CON
cadenza l'aurora in  ciel  spuntò, coll'ultima cadenza la bella si svegliò! Al
delfini... Empie un alto riposo l'Universo ferace, tutto il  ciel  dice : Amore! tutto il mar dice : Pace!
bei vegliardi dallo scettro d'oro che per la neve, sotto il  ciel  sereno, sostar sommessi alla mia porta udìa, la notte della
bei vegliardi dallo scettro d'oro che per la neve, sotto il  ciel  sereno, sostar sommessi alla mia porta udìa, la notte della
appeso ai chiodi, quel rimbombo di lodi al barbaro che in  ciel  tranquillamente dalla sua gente si faceva adorar mentr'ei
se lo porto sui monti a respirare, miracolo! adorando al  ciel  se 'n vola, e del bello commosso alla parola che susurrano
sarebbero, supponiamo, l'Arca di S. Agostino in S. Pietro  Ciel  d'Auro, quella di S. Pietro Martire a S. Eustorgio, quella
temperata. La variazione dal giorno alla notte è maggiore a  ciel  sereno che a cielo coperto, ed anche in generale più grande
a mostrare come l'umano spirito si purga, E di salire al  Ciel  diventa degno. Spartivento Saluggia 27 ottobre 1912
Vedi se la Sventura, questa provvida Erinne che per il  ciel  ci appura, non affratella; vedi se non è premio il fine di
al mar l'annuncio porta della lotta che nebbia e vento nel  ciel  combattono, al mar l'annuncio porta del tumulto che in cor
la noia, il condottier della famiglia, si dipingea di  ciel  le guancie gialle! Giacchè, marchesa, voi siete un inganno,
oh non cosa mondana, amor d'angeli siete! E certo in  ciel  si compie una giustizia: Iddio premia le spente vittime del
 ciel  rasserenavasi: bella, superba e sola la faccia del pianeta
ed io già in petto avea l'onda dei versi, e gli occhi al  ciel  conversi, e già pensoso mi smarrivo a sera, tra i fior
meno, e il fango mi conquista. Prega, prega che torni il  ciel  sereno! Tu non lo sai che l'uomo è anch'esso un bruto ?
di rondini, dal mondo difesa, sia bianca e sospesa fra il  ciel  ed il mar!
a gloria. S. PAOLO. La luna tonda e placida in mezzo al  ciel  veleggia, sol qualche muro squallido di campanil
Ma le trombe di Gerico tacquero una mattina: sparve dal  ciel  degli angeli la tinta porporina, e innanzi a un muro
pura e beata greggia! Mentre la luna candida in mezzo al  ciel  veleggia, ti accarezza l'arcangelo che veglia, accorto e
fiori, tavolozza di forme e di colori, o stelle che dal  ciel  mi sogguardate collo splendor delle tremanti occhiate,
i biondi figli!... Il falco sghignazzava nell'azzurro del  ciel  come buffone, e il mesto animo mio gli perdonava la fame e
mi dice- alla ridda felice che ti farò danzar: sarai del  ciel  più fulgido, più profondo del mar! Ti sentirai poeta, ti
l'ululato! Bevi al tuo nappo e i cantici svolgi che il  ciel  ti spira, ma sia sommesso ed umile il suon della tua lira,
di banca! Bevi al tuo nappo, e i cantici svolgi che il  ciel  ti spira, ma sia sommesso ed umile il suon della tua lira;
Chi, contemplando i mistici destini, ama gli astri del  ciel  nei fiorellini; chi sente, al mar dei secoli curvato,
pel povero poeta, altro prigion del loto, che assalta il  ciel  coll'anima che lagrima e fa sangue; pregate per la turba
il zaffiro, e lo smeraldo egizïan splendea del color che, a  ciel  fosco, ha la marea. Ma il topazio, l'elettrica gemma
mani, una sola almeno, e sembrerà un miracolo di più nel  ciel  sereno". " E vincerà, bell'idolo, le stelle del Signore se
Oh invoca, allora, invoca i santi attriti del desiderio! Il  ciel  le sue benigne aure non spira a giovinetto capo che si
Oh fu ignobile il gioco, fu d'inferno la prova, raggio dal  ciel  caduto quand'ei forse presago, già avea l'impronte al collo
Cristo ha burlato - oh povero me! ". Partì brancolando. Nel  ciel  porporino le pallide stelle svanivano già, e desta al
a sé, segugio inconsapevole, per una ignota strada! Oh! pel  ciel  che splendea colle miriadi delle vaganti stelle; pei campi
l'altare; come officiò esultante, come pura la voce al  ciel  s'ergea, e più bella del solito parea! - Povero
mi parve dolce cosa naufragare nel seno ondoso che col  ciel  confina, né temuta ho la morte ... Alla punta del golfo
alla porta della sua casa, a sgombrarsi la mente, come il  ciel  si sgombrava, dalla pàvida notte, trovò Mario il Nebbioso