come «poveri». (Non nel senso individuato a suo tempo da G. | Celant | per quella particolare corrente artistica da lui definita |
povera: termine creato da Germano | Celant | per designare le opere d’un gruppo di artisti |
quello di Honnef a quello di Catherine Millet, da quello di | Celant | a quello di Trini, di Lea Vergine, ecc...) ci accorgeremo |
e rivoluzionario fu quella dell’arte povera allestita da | Celant | ad Amalfi. Anche qui non più «quadri» e «statue», ma |
iniziatore del Nouveau Réalisme attorno al 1959, di Germano | Celant | che propose l’Arte Povera nel 1967. |
difficile da concepire e da condividere. Nel 1976 Germano | Celant | organizzò una sezione della Biennale di Venezia in cui |