prime le ho tagliate. Poi non piú, perché non capivo. Non | capivo | perché sono stupida io, mica perché era stupido lui. Certo |
Ti ho sposato per allegria -
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NERVOSO, DOPO CHE I FORESTIERI SE N’ERANO ANDATI, E NON | CAPIVO | PERCHÈ... IO ERO BEN CONTENTA DI NON VEDERMELI PIÙ ATTORNO! |
«Tex Willer» 649 (7 Novembre 2014) -
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un poco... ma non | capivo | più.. la mia mente s' era come ottenebrata... Tutta una |
Manon -
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Charles Durier, Le Mont-Blanc. Paris, 1877, p. 236.". | Capivo | senz'altro da questa frase che la respirazione doveva |
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa -
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provato a leggerli. Ma non ci | capivo | una parola. Li ho dati anche alla Elena, e anche lei non ci |
Ti ho sposato per allegria -
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una gamba di legno. Li vedevo parlare, agitarsi, ridere, e | capivo | tutte le cose che dicevano; cose semplici perfettamente |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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decomposti di condannati a morte, che a primo aspetto non | capivo | di chi fossero. Quando arrivai al mio covo, sonavan già qua |
Sull'Oceano -
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delle lambrette e delle vespe, adibite a tutti gli usi, non | capivo | questa così diffusa necessità di nitore. «Raisonable |
La Stampa -
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e, senza prevedere ancora la catastrofe che ci sovrastava, | capivo | che i miei compagni, malati, in quello stato di inerzia |
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa -
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quando si è presa una grossissima arrabbiatura. Io non | capivo | |
Quell'estate al castello -
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apposta a prendere questo tono, per non essere compatita. | Capivo | molte piú cose, adesso, di Ippolita. Come ho già detto, |
Quell'estate al castello -
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casa del dottore: adesso mi orientavo bene, nella pineta, | capivo | flnalmente dov'era il mare, dove il paese, dove il fiume. |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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all'amore tu e che io paghi? Come sei 'ragionàt'!". Non | capivo | bene, sulle prime, se scherzasse o no, ma il dubbio durò |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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- Per questo... in che senso? Sarò stata scema, ma non | capivo | ancora. Lo dico un'altra volta: io non c'ero abituata a |
Quell'estate al castello -
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intatta la sua compostezza. Parlò, ma brevemente. Oramai | capivo | quel che diceva: stavo a guardare come l'altra volta, come |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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voleva che lo ricordassi, mai! Questo mi faceva pena. Non | capivo | in che modo fosse geloso di un morto. Io, come potevo |
Racconti 2 -
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bastava questo aiuto per capire tutto o quasi: ossia, | capivo | benissimo il testo propriamente detto, in cui si |
L'altrui mestiere -
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precisione gli aspetti ed i costumi degli "animalculi"; | capivo | assai meno della prolissa prefazione, in cui si citavano |
L'altrui mestiere -
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signora della spazzola e da suo marito. Oh miseria! Non | capivo | che qualche parola qua e là; ma lo stridore e l'accento di |
Sull'Oceano -
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ora è troppo tardi per riaccompagnarti a casa tua. Io non | capivo | più nulla, non avevo la forza né di parlare né di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in tempo perché Ippolita non se ne accorgesse. Io non li | capivo | tanto, quegli sguardi. Sembravano preoccupati, ansiosi; di |
Quell'estate al castello -
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dunque una bambina. Era già nata! Di tutto il messaggio non | capivo | che questo. Stetti a lungo con gli occhi fissi sul |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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mi fa tanta rabbia! - Affondavo giù giù nell'acqua, e non | capivo | più nulla, quando mi son sentito tirar su da due braccia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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perchè la donna mi capiva dal solo moto della labbra, ed io | capivo | lei, come fossimo stati educati assieme. I suoi occhi |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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gli interessa di molto. Io li guardavo tutt'e due, e | capivo | benissimo che Caterina raccontava a Gigi il fatto di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Maralli e che Gigi era molto impressionato del racconto; e | capivo | anelare che il far quei gesti che facevano era segno che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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pallidissimo, rispose: - Sarà quel che Dio vorrà. Non | capivo | la minaccia del sindaco, e il curato non mi fe' quel giorno |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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però non | capivo | ancora come a bordo fosse possibile d'annoiarsi: anzi mi |
Sull'Oceano -
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perché avevo la fissa di cercare il tesoro, anche se | capivo | bene che forse non doveva esserci, ma insomma non si sa |
Quell'estate al castello -
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dal terrore, e leggevo, leggevo quella preghiera di cui | capivo | soltanto poche parole, con la fronte bagnata di sudore |
Passa l'amore. Novelle -
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di dargli molte noie durante il viaggio. E come io non | capivo | a che genere di noie volesse accennare, egli mi rivelò una |
Sull'Oceano -
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- Ohi!... - risposi con voce piagnucolosa, perché ora | capivo | tutto il male fatto - mi doleva tanto il braccio malato... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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prima dell'ora, in gran fretta. Non parlai, non protestai. | Capivo | vagamente che qualche cosa di grave stava per accadere |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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ne fui deluso. Parlavano una lingua aspra e sconosciuta, ma | capivo | che dovevano dire alla Baronessa cose non liete, perchè la |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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mica un viaggio quello che voleva fare stavolta, adesso lo | capivo | bene: cercava solo un rifugio un buco qualsiasi dove |
Quell'estate al castello -
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li sentivo parlare tra loro, decidendo il da farsi. Non | capivo | bene, perché filavo avanti per togliermi dai piedi al più |
Quell'estate al castello -
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saliti all'arrembaggio. Dei movimenti del piroscafo non | capivo | più nulla, non ne prevedevo più alcuno: era come preso a |
Sull'Oceano -
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non volevo costringerla a mentire peggio di prima. | Capivo | ch'era stata trascinata da folle passione; cercando di |
Racconti 3 -
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non volevo costringerla a mentire peggio di prima. | Capivo | ch'era stata trascinata da folle passione; cercando di |
IL BENEFATTORE -
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Oh, quel cranio! Perdonami! Mi sentivo impazzire. | Capivo | l'enormità a cui ero trasceso, e la contristata figura |
IL BENEFATTORE -
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io pensavo a questo. Mi pareva impossibile. Ma allora | capivo | che lo impossibile è quel che s'avvera piú facilmente. Una |
Racconti 1 -
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- balbettai io. E Zoe a ridere buttando indietro la testa. | Capivo | che si burlava di me, ma non riuscivo a spiegarmi la |
Come devo comportarmi? -
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perché aveva l'erre moscia. Un orrore, il castello? Non ci | capivo | piú niente. Il conte tirava invece a difenderlo. Disse che |
Quell'estate al castello -
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delle affettuose parole, delle carezze, dei baci che - lo | capivo | dopo - non producevano su lei l'effetto voluto per |
Racconti 3 -
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Oh, quel cranio! Perdonami! Mi sentivo impazzire». | Capivo | l'enormità a cui ero trasceso, e la contristata figura |
Racconti 3 -
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delle affettuose parole, delle carezze, dei baci che - lo | capivo | dopo - non producevano su lei l'effetto voluto per |
Un vampiro -
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che giocavano a "campana" in un villaggio ucraino. Non | capivo | che cosa dicessero fra loro, né tanto meno che nome dessero |
L'altrui mestiere -
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avuto la crudeltà di abbandonarci!" Mi sentivo ammattire. | Capivo | che era affare di nervi, di allucinazione proveniente dallo |
Racconti 2 -
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