Essa è bellissima, è meravigliosa; e la Lisetta e la | Bettina | sono felici! Lolò è animata come un bimbo vero. Fa da sè un |
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scrivergli una bella letterina. Ed ecco la Lisetta, la | Bettina | e Lolò al tavolino. La Lisetta e la Bettina meditano e poi |
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la Lisetta, la Bettina e Lolò al tavolino. La Lisetta e la | Bettina | meditano e poi scrivono la lettera. Lolò assiste in |
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Finalmente la letterina è finita. Eccola: III. Lisetta, | Bettina | e Lolò rispondono al babbo. Caro nostro babbino, Lolò è la |
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e che ti mandano mille e mille bacini. Le tue Lisetta, | Bettina | e Lolò.» Com'è bello voler bene cosi ai nostri cari |
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e Bettina. I. - Il babbo scriv e alla Lisetta e alla | Bettina | . . . . »57 II. - Lolò è meravigliosa . . . III. - Lisetta, |
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. . . . »57 II. - Lolò è meravigliosa . . . III. - Lisetta, | Bettina | e Lolò rispondono al babbo . . .59 La ninna nanna della |
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bene! Ma proprio bene!... IDA: Quanto ci siamo divertiti, | Bettina | mia!... Che bella commedia!... GINO: E la farsa dove la |
STORIE ALLEGRE -
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davvero. GINO: No, no: io voglio prima ripetere alla | Bettina | il discorso che ha fatto il brillante, quando è venuto |
STORIE ALLEGRE -
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| Bettina | e Giulietta si bisticciarono insieme per una bagattella, e |
La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato -
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- E dietro di lei, eccoti la zia Bettina!... proprio la zia | Bettina | in pelle e in ossa, la zia Bettina che sta in campagna e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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proprio la zia Bettina in pelle e in ossa, la zia | Bettina | che sta in campagna e che viene a trovarci due volte |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi vergogno di presentare una zia così ridicola! - La zia | Bettina | è ricca straricca, ma è così antica, poveretta! così antica |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ieri l'altro sera, dopo pranzo, presi da parte la zia | Bettina | e col tono serio che meritava la circostanza le dissi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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| Bettina | è una donna da' trenta a' quarant'anni; fanciulla, aveva |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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e scioperati! eran lacrime in tutte quelle case! Ma la | Bettina | s'adoperava per renderle meno amare; teneva d'occhio i |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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di lode alle assistenti, si sentiva rispondere: o che, la | Bettina | faceva ben più per noi; se non fosse di lei tanti e tanti |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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intorno a sè, sospettoso, malfidente se v'e n'è uno. La | Bettina | quanto aveva era nostro, seguitava essa, ci aiutava, ci |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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viva nel deserto che s' è fatto intorno a sè. Che ne seguì? | Bettina | dopo poco fu pienamente ristabilita in salute; Raffa, a cui |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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di scrivere, che arrivò alla villa il mio babbo. La zia | Bettina | aveva incominciato a raccontargli le mie prodezze come le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Apritemi! Voglio rivedere il mio babbo, io!... La zia | Bettina | mi ha aperto subito e io mi son buttato addosso al babbo, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dentro lo spirito... - Basta così! - ha gridato la zia | Bettina | interrompendomi. - Vattene, e non ritornare mai più in casa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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E da ultimo mi ha preso per la mano, e salutando la zia | Bettina | le ha detto: - Dunque ci conto, via! Non sarebbe né giusto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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grosse lacrime caddero dagli occhi spenti di lei, e nonna | Bettina | le vide. - Poveretta! - mormorò, accarezzando le bianche |
Il ponte della felicità -
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Benedetti, e tirandolo per una mano gli disse: - Nonna | Bettina | è andata a stare in quella casa. insieme con la damigella |
Il ponte della felicità -
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ridendo per vincere la commozione che la dominava. Nonna | Bettina | mi ha detto quante delicate cure le hai prodigate. Te ne |
Il ponte della felicità -
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Le sue labbra erano dischiuse a un povero sorriso. Nonna | Bettina | aprì, ma le bastò vedere quel viso per intuire ogni cosa. |
Il ponte della felicità -
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zia | Bettina | non s'è ancora alzata, e io approfitto di questo momento |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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andavo. - Ah! - disse il capostazione. - Vai dalla signora | Bettina | Stoppani? Allora pagherà lei per te. - E disse |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la villa Elisabetta e non vi so dire come rimase la zia | Bettina | quando si vide capitar dinanzi uno straccione così sudicio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non essermi mai mosso di qui. Quando mi fui lavato, la zia | Bettina | si accòrse che avevo un po' di febbre e mi mise a letto, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di persuaderla che era tutta questione d'appetito. La zia | Bettina | mi fece alcuni rimproveri a mezza bocca, ma in fondo mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ché così ne avrei mangiato un po' anch'io. Difatti la zia | Bettina | fece per metter la mano in tasca, ma non fu capace di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a tante avventure e a tanti pericoli... Stamani la zia | Bettina | s'è molto inquietata con me per uno scherzo innocente che, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di farla crescere artificialmente per far piacere alla zia | Bettina | che ci ha tanta passione. Lesto lesto, ho preso il vaso e |
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momento di agire. Dopo neanche cinque minuti, eccoti la zia | Bettina | che apre la finestra di camera, e incomincia la sua scena |
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in su il bastoncino. - Eccomi, bello mio! - ha detto la zia | Bettina | tornando alla finestra. - Eccomi, caro!.. - Ma ha cambiato |
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Ferdinando che diceva lei... - A queste parole la zia | Bettina | si è cambiata a un tratto. È diventata rossa come il |
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di là nell'ingresso quella vociaccia stridula della zia | Bettina | che si sfoga contro di me con la moglie del contadino e |
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finirò male ecc. ecc., mentre invece io volevo che la zia | Bettina | finisse col pigliarci gusto anche lei al serraglio di |
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un pezzo, finalmente sono arrivato alla villa. La zia | Bettina | è corsa sulla porta, e vedendomi sul ciuco ha esclamato: - |
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di tinte che ricevono in regalo. È arrivata anche la zia | Bettina | per assistere allo sposalizio, e così ha rifatto la pace |
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una coperta da letto di lana gialla e celeste che la zia | Bettina | aveva fatto con le sue mani. Luisa è rimasta mortificata, e |
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pronti, e fra pochi minuti si andrà al Municipio. Ma la zia | Bettina | non verrà, perché ha deciso invece di ritornare a casa sua |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Ebbene, bisogna che riconosca che questa volta la zia | Bettina | si è condotta molto bene. Ella deve aver capito di avere |
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disegno del serraglio che avevo fatto alla villa della zia | Bettina | mentre ero in prigione aspettando il babbo. Poi ho fatto |
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la sua correzione." Ed il maestro, sapendo che la signora | Bettina | diceva ciò, non per leziosaggine, ma per vero sentimento, |
Il Plutarco femminile -
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ha paura di far come la zia Bettina. A proposito: la zia | Bettina | non è venuta, benché il babbo l'abbia invitata. Ha risposto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in galera... Sempre così!… Tutti così!.. Anche la zia | Bettina | mi ha detto a questo modo, e ce l'ha a morte con me... E, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la combinazione che quella pianta era stata data alla zia | Bettina | da un certo Ferdinando, e pare anzi, a quanto dice lei, che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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pittori. - E tu mi devi aiutare, Teodora. La mamma e nonna | Bettina | attendono tutto da me. - Non temere, cara. Con l'assistenza |
Il ponte della felicità -
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Vedo che il buio si fa sempre più fitto, e la mamma e nonna | Bettina | staranno in pensiero per me. Ma come farò se i miei panni |
Il ponte della felicità -
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a lei. Nessuna delle due avrebbe potuto lavorare, giacché | Bettina | era troppo avanti negli anni, e l'altra era cieca. Cedendo |
Il ponte della felicità -
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la sosteneva ancora, avendo di comune accordo, nonna | Bettina | e Loredana, deciso di tacerle la loro sciagura e di |
Il ponte della felicità -
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a subire una buona ramanzina. Ma il grande cuore di nonna | Bettina | li aveva già scusati, sicchè i due ragazzi furono ben lieti |
Il ponte della felicità -
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riccioli della figliuola stretta a lei. Così le trovò nonna | Bettina | quando tornò dalla sua vicina di casa. |
Il ponte della felicità -
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campo San Tomà, a rio di cà Foscari, dove abitavano nonna | Bettina | e Alvise. Le calli e i campieli brulicavano di massaie che |
Il ponte della felicità -
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non si spegnerà ne' secoli più lontani." Quando la signora | Bettina | raccontava come la Morandi trattasse cadaveri e facesse |
Il Plutarco femminile -
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serpe di bronzo che fungeva da battente alla porta di nonna | Bettina | era troppo alta per la sua statura, e nonostante i suoi |
Il ponte della felicità -
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di una persona, gentile che picchiasse per lei. Nonna | Bettina | accolse con fare materno la bimbetta e Alvise si mostrò |
Il ponte della felicità -
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Il cuore le batteva appena appena. Loredana e nonna | Bettina | si precipitarono per portarle soccorso, e quando le |
Il ponte della felicità -
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dalla fronte, scorrendo sulle guance pallidissime. Nonna | Bettina | chiamò Alvise. - Corri in campo San Pantaleone e prega il |
Il ponte della felicità -
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La piccola Loredana rimase tutta la notte insieme a nonna | Bettina | a vegliare quel vaneggiamento inquieto. Dalla finestra, che |
Il ponte della felicità -
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figlia. Grazie alle cure assidue di Loredana e di nonna | Bettina | riprendeva rapidamente le forze. A poco a poco si |
Il ponte della felicità -
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più sentire il suo rombo sonoro!... Per entrare, nonna | Bettina | possedeva la chiave della porta e Alvise si serviva del suo |
Il ponte della felicità -
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le sfumature dell'iride, con grande disperazione di nonna | Bettina | e di madonna Lucrezia, madre di Lori. Alvise avrebbe |
Il ponte della felicità -
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madre, che ignorava sempre la grande sciagura, e per nonna | Bettina | il cui viso diveniva ogni giorno più pallido e affilato. Ma |
Il ponte della felicità -
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figliuola della rammendatrice di maglie, la figliuola di | Bettina | Minino, aveva volto gli occhi pieni di ammirazione trepida |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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facili alla prodigalità, della grande artista delle danze, | Bettina | Minino faceva un piccolo commercio. Allora, Carmela Minino |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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Boschetti dava venticinque lire il mese, per vari anni, a | Bettina | Minino, perchè la sua figliuola, potesse imparare il ballo. |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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è brutta, è brutta - diceva, piagnucolando, ogni tanto, | Bettina | Minino alla sua benefattrice. - Pazienza! Così non si |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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l'amica di Constant, di Ballanche, di Chateaubriand; la | Bettina | di Goëthe, la Rahel, che a trentasei anni, brutta, |
Galateo della borghesia -
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dei Tarleton aveva mai saputo leggere correntemente! | Bettina | Tarleton aveva sposato un grasso mutilato di Lovejoy; |
Mitchell, Margaret -
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quelli di Miranda a riflessi cuprei e quelli della piccola | Bettina | color carota. - È un bel branco, madama, - disse |
Mitchell, Margaret -
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non ha nessuna importanza per voi? - Mamma - gridò | Bettina | - Miranda è seduta sul mio abito e me lo sgualcisce tutto! |
Mitchell, Margaret -
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