o sia giocondo o sia discaro, poco m’importa, essendo io | assuefatto | a soffrire e sostenere come leggerissimi pesi cariche molto |
Storia sentimentale dell'astronomia -
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fatto distinzione fra soggetto ancora vergine ovvero già | assuefatto | ai rapporti sessuali, e come, in tale seconda ipotesi, |
Atti sessuali con minorenne consenziente e non vergine: tanto rumore per nulla? - abstract in versione elettronica -
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inghiottito milioni d’istantanee e di fotogrammi; si è | assuefatto | a questo linguaggio che procede per rotture e per |
Pop art -
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gli si strinse intorno ancor più fortemente. Lo scultore | assuefatto | a muovere dei massi in marmo sarebbe pervenuto a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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le sue abitudini. Quello de’ pittori veneziani di oggi, | assuefatto | a vedere ne’ canali il felze nero delle gondole nere, e gli |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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costrette ad ascoltare. Il conversare spesso con chi è | assuefatto | a spargere il ridicolo sulle cose sacre, può a poco a poco, |
Dei doveri di civiltà ad uso delle fanciulle -
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lo meno agli scherni ed alle beffe di chi sciaguratamente è | assuefatto | a disprezzare l’Italia! Attilio e Muzio, stanchi e piagati, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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spade ornate di pietre di gran valore. Figuriamoci se lui, | assuefatto | a far ribrezzo a sè stesso, gongolasse nel vedere tanta |
Al tempo dei tempi -
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permetterà giammai che tu diventi prigioniero. Lo avevano | assuefatto | a vedere nella prigionia la maggior sventura. Il pugnale |
I sogni dell'anarchico -
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folla, che si prostra ai suoi piedi, che lo adora; è troppo | assuefatto | all'adorazione delle masse, è troppo avvezzo a quelle |
I sogni dell'anarchico -
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brezza ferìvagli la somma pelle; l'ànimo, la sorpresa. Chè, | assuefatto | a svegliarsi in un ambiente bujo, più bujo ancora del |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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Anima di scorridore del deserto, il suo spirito era troppo | assuefatto | all'infinita grandezza di quelle lande ed all'elegante |
I sogni dell'anarchico -
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che fece il servo nel consegnargliele, perché non era | assuefatto | a rendergli i conti, e gli ordinò di trovarsi alle sette e |
CAINO E ABELE -
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signore da spennacchiare, perché lo vedeva elegantissimo e | assuefatto | a una vita di lusso, cercava di divertirlo per tenerlo |
CAINO E ABELE -
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profondo vedendola mancare, prima di tutto perché non ero | assuefatto | a lei, e la sua perdita non lasciava un vuoto nella mia |
CAINO E ABELE -
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preparare un buon pranzo e una tavola elegante. Franco è | assuefatto | a tutte le raffinatezze del lusso e siccome voglio |
CAINO E ABELE -
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cane non c'era più. Lo storpio non ci fece caso, perché era | assuefatto | a vederlo sparire ogni momento, e una volta imbrancato con |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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per portare al convento l'elemosina per i poveri. Il Frate, | assuefatto | all'ubbidienza, si mise le bisacce sul groppone e arrivò al |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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e dal nuovo lampo iracondo di quegli occhi, in cui s'era | assuefatto | a leggere soltanto la dolcezza e l'affetto, chinò la testa, |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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Carlo. « Ma credetelo, amico, » riprese Arnoldo, « m'ero | assuefatto | così bene a passare i dì con voi, in questa contrada! « |
Angiola Maria -
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mandatario di uno strozzino, ina si trattenne. Era | assuefatto | a vedersi mangiar vivo, e quella scenetta era una |
CAINO E ABELE -
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mestiere decente per chi ha studiato nella capitale e s'è | assuefatto | a nobili desiderii. - La nobiltà del desiderio consiste, |
Senso -
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che vengo qui ogni giorno ad assaggiar le pietanze e che ho | assuefatto | anche Maria a questa ispezione quotidiana, che si estende |
CAINO E ABELE -
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quello Orlando; il vero tipo dell'avvocato presuntuoso, | assuefatto | a farsi ascoltare, a strappar l'approvazione all'uditorio. |
CAINO E ABELE -
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un voto. L'altro lesse pure, ma si turbò. Era più | assuefatto | alla vita politica, aveva maggior pratica delle elezioni e |
CAINO E ABELE -
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somigliare il cielo a un mare di fuoco. Il conte Romano, | assuefatto | alle intemperie del nostro Casentino, non se ne |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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sentiva disposto a rimanere in quella solitudine. Egli era | assuefatto | alle Corti numerose, popolate di dame e di cavalieri, alle |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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non piglia gusto alle novelle della Regina, è Cecco. Lui, | assuefatto | in città, deve ridere delle nostre fandonie. - Io? - |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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sorda, che tuttavia seppe celare ai due sposi, poiché era | assuefatto | a fingere. Ubaldo, che non aveva alcun sospetto, lo accolse |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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spade ornate di pietre di gran valore. Figuriamoci se lui, | assuefatto | a far ribrezzo a sé stesso, gongolasse nel vedere tanta |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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nel precipizio, se Aghinolfo fosse stato meno forte e meno | assuefatto | a salir per le montagne. Quando furono sulla via, il |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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di chi ha combattuto e trionfato, solitariamente: ma | assuefatto | ad assumere sino all'estremo tutte le responsabilità della |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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