Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: adalberto

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puntuti, senza calcagni e senza lacciuoli. Finita la messa,  Adalberto  si alzò, e fece cenno al maestro Ingo, il quale spiegò una
delle rôcche vassalle irridono da beffarde! - e qui  Adalberto  procellosamente risognava un assedio, come voleva!... O
acuto, reso acutissimo dall'odio, fece sì che messer  Adalberto  potesse dal profilo risoluto di Ugo leggere, e tanto e così
quasi ad assicurarsi ch'elle fossero affibbiate. Messer  Adalberto  intese troppo bene, e, seduto com'era, colla persona
al cavaliero. Messer Ugo gli disse: - Offrite, o Bonello.  Adalberto  vide il garzonaccio in volto. Ah chi era? Lo sapeva ora! Il
prima: - Messer Oldrado è pronto a darvi l'omaggio! -  Adalberto  fissò il garzonaccio. Costui, come se fosse ufficio suo
del Sismi) e un'altra persona di nome «Titta» (si tratta di  Adalberto  Titta, funzionario del Sisde).
il vidit e dichiarò bandita la pergamena? Il nostro signore  Adalberto  istesso, piantando poderosamente un pugnale al luogo del
sosteneva, la potentissima persona di un cavaliero. Messer  Adalberto  era un uomo nel vigore pieno della età virile: mostravasi
sozza camicia che vestiva nella torre della fame Messer  Adalberto  era primogenito, ed aveva avuto madre come l'ebbe Garmario,
uscì un feretro, e un altro, e un altro, all'ultimo messere  Adalberto  schiuse la portaccia colle sue mani stesse. Partì, per
ospite aspettato e vagheggiato: l'orgoglio del comandare!  Adalberto  se gli abbracciò siffattamente, che si trovò tolta la
le forche, e i quattro cavalli per gli squartamenti. Messer  Adalberto  fece atto da padrone, riconfermando i feudi e ricevendo con
che c'era un altro castello in cui gemeva una donna! Per  Adalberto  non era amore, era furore! Adalberto bandì a' suoi vassalli
gemeva una donna! Per Adalberto non era amore, era furore!  Adalberto  bandì a' suoi vassalli le giornate d'armi, poi si fece
Guidaccio con quaranta lance al cavaliero, dicendo: messer  Adalberto  l'aspettava per la prossima Pasqua di Resurrezione
inchino e un - Fiat voluntas tua Con tempestoso desiderio  Adalberto  si fece capo della vanguardia delle lance, e, mandato
di Oldrado.... In quello c'era madonna Guidinga!... Ad  Adalberto  scoppiava il cuore al fragorosissimo segno dell'arme! Fu
tutti, ma norma di guerra, la quale tanto più feriva messer  Adalberto  che aveva voluto solo procedere colla forza e senza lealtà.
signore di Auriate si calavano le bandiere. - Messere  Adalberto  galoppò dritto nella rôcca, e ambiziosissimo s'impose: -
- Messere Oldrado è pronto a prestarvi l'omaggio. -  Adalberto  si contorse molto iroso, irosissimo più che del pericolo,
avevano tutto lo studio delle faccende scrupolose.  Adalberto  doveva ascoltare quell'araldo bianco, vipera forse del
vassallo vostro. - Consento - con questa risoluzione  Adalberto  richiamò tutto il suo odio; E Oldrado: - Ed io consento.
- Giurate. - Giuro a messere Domineiddio. Poi spaventoso  Adalberto  corse per tutto il castello, e, ghignando, entrò nella
e Baldo alzò il ponte levatoio giurando di voler uccidere  Adalberto  e il traditore dell'impresa. Adalberto, illustrissimo ed
contro Ugo, domandò tra sè stesso: - Venti anni fa, quando  Adalberto  mosse qui, come combattè lo zio?... Che gloria!... E voi,
voi. Giusto, come voi, la piangeva sempre quando il suo  Adalberto  era lontano. Voi perchè piangete? - Ho paura! - rispondeva
moglie la bella Olimpia, unica figlia del conte Donoratico.  Adalberto  vedeva con segreta invidia questo matrimonio. I grandi
i castelli e a far prigionieri per il loro Sultano.  Adalberto  lo sapeva, ma, noncurante della vita com'era, spinse il
guidato nella grotta. - Ritiratevi, - disse loro il capo.  Adalberto  allora prese a dire: - Signore, da qui a tre giorni, la
Appena compiuto il colpo tu sarai riposto in libertà.  Adalberto  fu turbato da quella risoluzione del capo, ma dovette
barbareschi dormiva sul soffice letto di tappeti orientali,  Adalberto  ebbe la tentazione d'immergergli un pugnale nel cuore. Ma
una squadra di armati. Quando poi spuntò il terzo giorno, e  Adalberto  vide partire il capo e i suoi per quell'impresa suggerita
recando nelle braccia la bella Olimpia svenuta.  Adalberto  avrebbe voluto che la grotta precipitasse e la terra si
il volto d'acqua per farla tornare alla vita. Intanto  Adalberto  era stato sciolto dalle catene, ma i barbareschi esitavano
del capo de' barbareschi chiamò i suoi. In quel trambusto  Adalberto  afferrò la sua spada e fuggì, fuggì sempre finché le sue
suo stemma prese a fiammeggiare. Era ancora notte quando  Adalberto  riprese la fuga. Egli errò per molti mesi nei boschi, su
come si provò saldo, disse: - Avete ragione, padre, messer  Adalberto  non ci viene incontro di certo. E il padre: - Conviene
aveva cavallo bianco? - domandò la fanciulla dolorosissima.  Adalberto  ricevette il bacio... Era bellissimo il giovane: era
ad un padre! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  Adalberto  aveva veduto una sola volta Guidinga, ad una caccia, nei
febbrili! Poi si sentì spossata! Nei sogni l'immagine di  Adalberto  veniva, ma coi mesi e coi mesi sempre più sfumata... Ed era
vinto? - E tacque, fidentissima, con Eude. - Messer  Adalberto  sapeva di struggersi, non sapeva d'essere amato. Per furore
Guidinga bestemmiò a me condannato il corpo di lei, ad  Adalberto  benedettamente dedicava tutta l'anima!.. Ci sposammo, ma,
Oh quelle tre ore!... Nacque il bambino: - sei tu! Entrò  Adalberto  nel castello, io gli prestai l'omaggio nella chiesetta.
sue mura e sparivano a poco a poco entrando nel portone. -  Adalberto  è padrone del mio castello!... Il tradimento era preparato!
in bocca; tutti si spaventarono orrendamente. Pare che  Adalberto  tosto sapesse qualcosa, perchè investì il portone, con
Pitzorno, Streghetta mia 60 Angela Nanetti, Le memorie di  Adalberto  61 Bruno Munari, Un fiore con amore 62 Raymond Briggs,
d'arme! Voi sarete tanto valente che sbatterete la testa di  Adalberto  sul ponte di Rupemala a orrendo giuoco dei mastini! - e
- Hai saputo dunque d'Adalberto? di mio padre! -  Adalberto  è vinto: Oberto è vincitore: Ildebrandino è morto. - Morto?
giungono dappertutto: e Bonello che un dì fu pagato da  Adalberto  contro di me, contro di noi può essere pagato da Oberto....
gioie della nostra povertà!... C'è Bonello? c'è Oberto? c'è  Adalberto  laggiù? Io, fuggendoli, li oblìo!... O fanciullina, che so
Genova: poi i casi di Ugo e il rumore della guerra contro  Adalberto  avevano fatto tacere nelle valli ogni altra novella d'armi.
le travi alle macchine di guerra? - aveva saputo che  Adalberto  s'armava. Aveva sfuggito ogni casa, pure aveva chiesto,
aveva rivalicato il Chiusone, s'arrampicava alla capanna.  Adalberto  s'armava ancora? Contro chi? Certo contro i vassalli
Sì, e poteva sorridere o sogghignare per la quarta volta:  Adalberto  stava sempre chiuso nel suo castello d'Auriate, forte