Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: accostai

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dissero che questa doveva mettersi a Napoli, io mi  accostai  a questa idea. Quindi dichiaro che, se fosse ammessa questa
della membrana nittitante. Quando l'animale era vivo, gli  accostai  il dito fino a due centimetri dal capo, e non se ne accorse
sua memoria dopo un’assenza di cinque anni e due giorni. Mi  accostai  alla scuderia ove soleva rimanere, lo chiamai nel mio modo
tornai indietro, tirai le imposte della porta-finestra,  accostai  le persiane tutto pareva chiuso. Bisognava però che la
dati con timorosa cautela. Picchiai tre volte anch'io e  accostai  l'orecchio alla parete. Mi pareva di udire un fioco e
uno strano brivido per la schiena. Risposi all'appello, e  accostai  l'orecchio alla parete. - Voi non potete vedermi, io sì -
lo stesso che morire. Balzai dal letto, accesi il lume, lo  accostai  a Gina e la fissai ... chi sa come, in faccia. Ella aveva
e la Gina stava rattizzando i carboni sul focolare. Me le  accostai  mormorando: - Perdonami. - Taci, rispose Gina, questa volta
il mefistofelico viso del mio povero amico Chieco. Me gli  accostai  in punta di piedi. Aveva gli occhi chiusi ma la fisonomia
avessi paura non ci lasciassero soli. Io mi feci coraggio.  Accostai  un po' piú la seggiola, fingendo di parlarti d'una cosa
le giuste vendette. Io mi rivoltai nel mio sgabuzzino e  accostai  l'orecchio alla tela del ritratto per godermi un po' la
e partire, anche a costo di morire o di ritornare selvaggi.  Accostai  anch' io l' orecchio al tronco, ma non colsi che un
proruppi in singhiozzi, nè potei frenar le lacrime; mi  accostai  alle umide ciglia il fazzoletto, e gli rivolsi uno sguardo
di persone a me note per gente dabbene, preso il lume, mi  accostai  all'uscio; un rigagnolo di sangue vi penetrava di sotto: io
ciò era successo più volte. Mi alzai tranquillamente e mi  accostai  ad una finestra. Era uno spettacolo fantastico, una