Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: temuto

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appena con qualche fugace monosillabo, quasi avesse  temuto  che gli rubassi i pensieri. Ebbi un bel dirgli il mio nome,
da qualche tempo su questo proposito, - mi diss'egli; ho  temuto  sempre di farti dispiacere, ed ho indugiato. Tentai di
«E rimase muto... E non una parola di più... Come se avesse  temuto  ch'io mi pentissi di ciò che gli avevo accordato. «Ripresi
mani, e sostava per guardarle in silenzio, come se avesse  temuto  di alzare gli occhi nei miei, e per tornare a baciarle...
una santa per forza, non partecipò alle collere del suo  temuto  signore, anzi godè segretamente che la ragazza non si fosse
di duecento tonnellate ed aveva un armamento da renderlo  temuto  anche a qualche piccolo incrociatore. Infatti, aveva sul
con cui si insidiava il suo unico figiiuolo. Prima aveva  temuto  l'aria, il sole, il movimento; ed ora che esso era venuto
anche più intimoriti dall'assenza del dottore, il  temuto  e rispettato Iddio della medicina. Fuggivano e non
che vivono in questa parte di terra, un nome potente,  temuto  una volta, e adesso dimenticato, inutile!... Ma il Signore
Se egli avesse avuto degli scrupoli, se avesse  temuto  i fantasmi dei morti, via!... ma per una coscienza
di scioglierla, lieto di veder Eugenia impaurita pel  temuto  pericolo. "Il ramo cede. Se mi scavezzassi il collo! ..." E
voce di pianto. Il gran momento preveduto, ritardato,  temuto  e invocato con raccapriccio e con ansioso desiderio, era
si rimetteva in movimento. Fra noi era rispettato, e  temuto  di un timore vagamente superstizioso. Solo Cesare lo
forteti, boscaglie, orridi sentieri. Il messaggero aveva  temuto  di non tornare vivo al castello. - Mi sembra un bel modo di
saziava di baciarli; li avrebbe anche morsi, se non avesse  temuto  di farle male e di romper cosí l'incanto del sogno da cui
da un messo l'arrivo di messer Alessandro Vitelli,  temuto  condottiero di quel tempo. Ser Bandino fece preparare per
- C'era una volta un oste di Poppi, che era l'uomo più  temuto  di tutti questi dintorni. Egli non conosceva scrupoli, e,
o con Franco, i quali l'avevano rispettata e avevano sempre  temuto  la sua violenza. Imploravano da lei dei favori che ella
fu introdotto nella sala del trono alla presenza del  temuto  signore. - Cristiano, compi ciò che ti ho imposto, -
avere al ministero una conversazione con quest'uomo tanto  temuto  e odiato dalla corte del Sommo Pontefice, dalla fazione
sul fiero monte della Verna. Il gran Santo, che non aveva  temuto  il Diavolo sull'orlo del precipizio e si era abbrancato con
trattenerlo poiché aveva intuito a un tratto che il dramma  temuto  stava per scoppiare. - Lei - riprese l'uomo rivolto a Viola
Tu sei sempre l'uomo straordinario che la Malesia intera ha  temuto  e ammirato. - Venite tutti. - Non essendo ancora sorta
dopo cenato; ma stasera la odiava, e se non avesse  temuto  le domande tonanti del padre, sarebbe sgusciata via
un puzzo così forte, che nessuno poteva avvicinarglisi. Il  temuto  e prepotente signore era dunque costretto a raccomandarsi
potuto scorrere ancora in onore di donna Marina, se un  temuto  aneurisma di suo padre non fosse scoppiato come la folgore
come saluto? - Fu un bisbiglio, come se ella avesse  temuto  le orecchie della casa. - Non vi pare di avere avuto
certi piccoli borghesi nelle grandi città. Avevano  temuto  per il figlio i contatti coi coetanei, perseguendo
che teneva ancora per mano la marchesina quasi avesse  temuto  di vederla tornare addietro attraversando il largo
una paura birbona! Tremo tutta! — fece l'Adele, che aveva  temuto  qualcosa di peggio. E scese. Allora Lucia, buttandosi a
passasse pel capo di torla in moglie, mai e poi mai avrebbe  temuto  la Falalana; fu dunque ben sbigottita quando, prima ancora
sapere la notizia del matrimonio, perché il sor Isidoro era  temuto  anche alle Cascine come lo spauracchio. Ma, appena parve
che noi dobbiamo seguire, ma i santi che hanno sempre  temuto  il sacerdozio, e non l' hanno accettato che costretti dall'
di non far scricchiolare i suoi dentini, come se avesse  temuto  di rimproverarmi il freddo glaciale che regnava nella mia
scossa d'averlo veduto in quel luogo inaspettato, d'aver  temuto  che passasse senza guardarmi, e lo vedevo là, fermo sotto
Non altri che quell' Enrico Noris, che non avea  temuto  di offendere i giansenisti per proclamare la dottrina
volto, nè di letteraria corrispondenza; e il non aver essi  temuto  d' affrontare quella sottilissima maldicenza (parlo di cosa
gli cresceva: nella fretta di evitare la città non aveva  temuto  anzitutto che un incontro col signor Bonoli o con lo
nessun giudizio sulla vostra condotta, ma solamente ho  temuto  ; e le apparenze mi davano da temere. Se dunque credete che