Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: raggi

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operino le lenti convesse, le quali rendono convergenti i  raggi  luminosi, e come operino le lenti concave, le quali hanno
concave, le quali hanno per effetto di rendere divergenti i  raggi  luminosi che passano attraverso di esse. Infatti ogni lente
prismi opposti, come nelle sottostanti figure presso cui i  raggi  paralleli p q r si veggono resi convergenti e divergenti,
prima sorgente di  raggi  X fu scoperta nel 1962 mettendo tre contatori Geiger su un
X: Bruno Rossi (1905-1993), uno dei maggiori studiosi di  raggi  cosmici, chiamato da Fermi a Los Alamos per collaborare
e, congiungendo i punti d’intersecazione delle parallele ai  raggi  solari che passano per la sommità degli oggetti colle
stelle sono in istato di incandescenza, emettono  raggi  d'ogni specie, e solo una parte di questi è in esse
per lunghezze d'onda diverse da quelle per cui avviene nei  raggi  X, ma, per ciascuna di esse, il fascio riflesso ha la
ha la stessa direzione che avrebbe se si trattasse di  raggi  X della medesima lunghezza d'onda.
alla razionalità, di ossia alla commensurabilità dei due  raggi  a, b, della rulletta e della base.
al disopra della corona, alcuni  raggi  o meglio fasci luminosi si svolgono più o meno lunghi,
ci permettono di misurare la velocità dei  raggi  catodici e il rapporto tra la carica elettrica e la massa
simmetria, parallelo all’asse di rotazione. Sieno δ e δ' i  raggi  di girazione di S rispetto all’asse di rotazione e ad una
pel baricentro. Essi si possono esprimere mediante i  raggi  di girazione e della sezione meridiana σ, rispetto alla
in uno stesso mezzo è relativa all’obliquità, con coi i  raggi  arrivano alla superficie di esso.
così com'è nelle nostre fiamme, ed emette per conseguenza  raggi  di una o pochissime qualità.
i  raggi  di luce soltanto, sì bene anche i raggi calorifici e le
i raggi di luce soltanto, sì bene anche i  raggi  calorifici e le oscillazioni elettriche si presentano come
se il sole manderà i suoi  raggi  verso la piccola apertura, per cui la luce penetra nella
per cui la luce penetra nella camera oscura, in modo che i  raggi  solari vengano a rasentare gli orli dell’apertura, non sarà
variopinte derivanti dalla diffrazione prodottasi nei  raggi  luminosi rasentando gli orli del piccol foro nel loro
e la cromatica. La prima è data da ciò, che di un fascio di  raggi  che attraversi una lente, i centrali non convergono nello
ma sfumata. La seconda, invece, origina da questo, che i  raggi  di diverso colore che costituiscono la luce bianca vengono
diaframmi forati nel mezzo, che intercettino il cammino ai  raggi  periferici, e col combinare in ciascuna delle lenti
che, per la differente influenza ch’esse esercitano sui  raggi  colorati, conducano questi ultimi a convergere press’a poco
esprimendo Ί mediante i  raggi  R 1 = z 1tgα, R 2 = z 2tgα e l’altezza h = z 2 - z 1 del
i suoi primi  raggi  tremuli sussurrano lontanissimi l’annunzio della sua
rivelatore a coincidenza e con esso scopriva che spesso i  raggi  cosmici arrivano a sciami estesi su un’ampia superficie,
Auger. In Inghilterra Blackett e Occhialini osservarono nei  raggi  cosmici la conversione dei fotoni in coppie di elettroni e
cioè la trasformazione di energia in materia. Nel 1938 dai  raggi  cosmici uscì una nuova particella con massa 200-240 volte
qualche anno e nel 1947, esponendo lastre sensibili ai  raggi  cosmici a 5500 metri quota sul monte Chacaltaya in Bolivia,
AB, avanti cui si pone la lente mn col diaframma SS, i  raggi  che partono dalla retta non possono tutti arrivare alla
il lavoro deliziosamente pungolati dai lunghi  raggi  elastici di un'aurora, cirri rossi, trilli d'uccelli e
amorosa alla carezza vivificatrice del Sole. Il Sole ha ne’  raggi  caldi il vigore del sangue della giovinezza.
per il punto potenziato P. Diremo K 1 la crosta esterna (di  raggi  R 1, ρ), K 2 la crosta interna (di raggi ρ, R 2). Ove si
crosta esterna (di raggi R 1, ρ), K 2 la crosta interna (di  raggi  ρ, R 2). Ove si designino con U 1 ed U 2 i potenziali di K
sia diretto da N verso M. Vedremo allora che il fascio dei  raggi  catodici devia, come è mostrato nella figura, e va a finire
a finire sul vetro in B′. Questa esperienza ci mostra che i  raggi  catodici vengono attirati dalla lastra positiva N, ciò che
dipende principalmente da ciò che esso arresta una massa di  raggi  laterali, che cadendo nella lente produrrebbero una
aberrazioni e di interferenze luminose; così, per es., quei  raggi  provenienti dai punti A A’ A” , ecc., che si sarebbero
si è ancora avvicinata alla finestra per modo che i  raggi  lunari la illuminano: Rodolfo volgendosi scorge Mimì
La permeabilità dei metalli ai  raggi  catodici, induce a ritenere che gli elettroni possano
scorsa, la quale ha fornito la prova che le traiettorie dei  raggi  cosmici vengono deflesse dal campo magnetico terrestre,
della maggior parte degli scienziati stranieri, che i  raggi  cosmici sono corpuscoli elettricamente carichi. Essa ha
siano di buona qualità, cioè se siano capaci di arrestare i  raggi  fotogenici. Il fotografo colle sue lastre sensibili può
sino a qual grado questi vetri lasciano passare i  raggi  chimici. presso i quali l’importanza delle materie ci
Morgan, annunciò una importante scoperta: bombardando con  raggi  X o con altre radiazioni ionizzanti i gameti (cioè
un fattore che giunge fino a 100 o 150 (secondo la dose di  raggi  applicati) la frequenza normale di mutazione.
Ciò posto, siano ρ e ρ' i  raggi  delle circonferenze primitive, n ed. n' i numeri di denti
per  raggi  catodici con grandi differenze di potenziale tra gli
si è ancora avvicinata alla finestra per modo che i  raggi  lunari la illuminano: Rodolfo, volgendosi, scorge Mimì
possibilmente, all’aria aperta o meglio ancora, sotto i  raggi  solari.
quindi verificare se la Corona emette questi  raggi  termici in quantità notevole, ed è quanto appunto si fece
infondata la possibilità di ottenere per mezzo dei soli  raggi  termici una fotografia della corona anche a Sole non
nell'atmosfera non vi fosse nulla che potesse riflettere i  raggi  solari, in luogo di un firmamento azzurro, noi vedremmo sul
spoglia per una serie consecutiva di riflessioni dei suoi  raggi  azzurri."
maggiore che l’angolo col vertice in f, presso il quale i  raggi  sono meno convergenti, epperciò l’immagine verso f sarà
superficie piana più grande. Osserviamo ora l’andamento dei  raggi  divergenti inviati nell’oggettivo da un punto luminoso R,
da un punto luminoso R, posto un po’lontano dall’asse. I  raggi  incidenti sulla lente di fronte non vanno tutti a riunirsi
grande che la lente di fronte, essa sarebbe efficace per  raggi  più obliqui, si avrebbe maggior estensione di uniforme
 raggi  X servono nella cosmetica ai più differenti scopi, così per
di determinati pruriti della pelle, ecc. Sul viso i  raggi  X. devono venir applicati soltanto colla più grande
del mozzo è compresa tra le due circonferenze di  raggi  r 1 = 40 cm., r = 20 cm.; la sezione della corona tra le
20 cm.; la sezione della corona tra le due circonferenze di  raggi  R 1 = 2m., R 2 = 1.60 m.; lo spessore (normale al piano
era finita. I  raggi  cosmici fornirono ancora la scoperta dei mesoni K e quindi
le particelle. Nel 2011 l’ha confermata l’osservazione di  raggi  gamma nei resti di una supernova.
o immagini delle lenti convergenti. — Tutti i  raggi  che partendo da un punto A, e che, venendo a cadere sopra
molti  raggi  sono riuniti, il brio della luce è aumentato, e quando essi
che si trova contro la luce, cioè, che non è toccata dai  raggi  luminosi; questa porzione è suscettibile ai riflessi.
specchio, lo collocano contro il sole, e ne ripercuotono i  raggi  entro le case e sulla faccia di chiunque gli capiti.
cioè: può esserci di fianco; in questo caso, i suoi  raggi  si dirigeranno parallelamente; può esserci di fronte; e le
quello che comunica allo strato la sua sensibilità verso i  raggi  luminosi. Questa sensibilità viene grandemente accresciuta
equazione non entra μ: essa è la stessa che vale per i  raggi  X. E dunque possibile, dalla misura di θ, ricavare λ senza
il singolare mistero dei  raggi  cosmici di cui ignoriamo la provenienza e sospettiamo
il considerare la struttura dell’occhio ed il cammino dei  raggi  luminosi in esso.