Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: galileo

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dovrebbe risalire al 1609-1610, proprio i mesi in cui  Galileo  fondava la nuova astronomia. Sulle ottiche rimangono
luminescente da lui studiato (era solfato di bario).  Galileo  smonta la tesi di Liceti e coglie l’occasione per ribadire
nell’estate del 1630, si innamora di Alessandra,  Galileo  ha 66 anni e molti acciacchi. Lei è una bella trentenne ma
Buonamici. Abituato ad apprezzare soprattutto la carne,  Galileo  in Alessandra scopre l’attrazione dell’intelligenza
 Galileo  incomincia a osservare la “nova et peregrina luce” il 15
è un pianeta ostico anche se si usa un buon telescopio.  Galileo  poté soltanto notare la lieve fase che intacca la rotondità
annuale rispetto alle stelle più lontane. Per questo  Galileo  aveva considerato la misura di una o più parallassi
libri di  Galileo  sono interessanti perché hanno a margine le sue postille,
Favaro suddivise la biblioteca di  Galileo  per discipline. I trattati scientifici prevalgono, ma non
fisico-matematici, riannodantisi al medio evo, per cui  Galileo  si lega a Copernico. Studi di scienza pura,i quali si
per pubblico editto sia proibito il libro de' Dialoghi di  Galileo  Galilei. Ti condaniamo al carcere formale in questo Santo
Registra osservazioni tanto esaltanti quanto affrettate.  Galileo  non si preoccupa, al momento, di usare quei dati per
incontrovertibile del moto della Terra intorno al Sole, e  Galileo  ne era ben consapevole. Le sue ricerche quindi continuano
assoluta inconsapevolezza e senza la minima gratitudine per  Galileo  Ferraris.
telescopiche. La cosa interessante è che – al pari di  Galileo  nel Sidereus nuncius – nel Somnium Keplero descrive la Luna
amicizie passate, delle quali poche cose mi restano ”),  Galileo  rivolge ancora il pensiero ad Alessandra e le invia un
Venezia  Galileo  rischiò persino un processo per aver sostenuto il potere
stupefacente che  Galileo  sia riuscito a compiere le sue osservazioni con questi
scienza Marco Piccolino (Università di Ferrara), in questo  Galileo  fu, implicitamente, un precursore degli studi moderni sulla
Grande sapienza sensoriale c’è pure nella spiegazione che  Galileo  dà della candida luce lunare (a rifletterla e diffonderla
dell’Astronomia perché esattamente quattro secoli prima  Galileo  aveva puntato per la prima volta al cielo un cannocchiale.
Nessun dubbio. Orbitava intorno al Sole. Il 1° gennaio 1611  Galileo  svela in una lettera la soluzione dell’anagramma: “Cynthiae
tutto il mese di dicembre, nuvole permettendo,  Galileo  segue le fasi della Luna con un cannocchiale da 15
grandi circhi e crateri come Ptolomaeus e Copernicus, ma  Galileo  non si preoccupa di tracciare una mappa della Luna
– ha trovato traccia di Nettuno persino in disegni che  Galileo  tracciò nel dicembre 1612 e gennaio 1613 per annotare la
dello scienziato e il regime del confino. Il 6 aprile 1641  Galileo  deve rinunciare a un invito di lei a Prato: “non solo per
nel 1677. Questa lente si ruppe accidentalmente quando  Galileo  era ancora in vita e fu poi donata al Granduca di Toscana
 Galileo  era stato un osservatore frettoloso. Agli approfondimenti
anche Titano, il maggiore tra i satelliti di Saturno. Di  Galileo  riprese anche gli studi sul pendolo sviluppandone la teoria
ginocchio davanti ai cardinali  Galileo  è costretto all’abiura: “ ...con cuor sincero e fede non
Lorentz per distinguerle da quelle della trasformazione di  Galileo  dalla Meccanica classica):
A più di un secolo dalla pubblicazione, quando Keplero e  Galileo  erano scomparsi da un pezzo, il gesuita Giovanni Battista
tra previsione e osservazione nelle eclissi dei satelliti.  Galileo  scoprì le eclissi nel luglio 1612 e ben presto si esercitò
occidentale; quanto di questa proceda da quell'umile  galileo  che predicò fra povera gente ed ebbe brighe con i sacerdoti
a scomparire (o transitare davanti al Sole). In effetti  Galileo  nella seconda metà di novembre si era accorto che il
2006 cinque disegni della Luna acquerellati dalla mano di  Galileo  con colori giallo e ocra sono riaffiorati dal carsico
 Galileo  nacque a Pisa il 15 febbraio 1564, tre giorni prima che
a rapporti contro natura, o meglio extra natura. Un  Galileo  a luci rosse.
la guida del maestro e per fargli da guida spirituale. Così  Galileo  vede ancora il cielo attraverso gli occhi dell’antico
già detto della stella nuova che appare nel 1604 offrendo a  Galileo  un’occasione per farsi notare ed entrare in dialettica con