Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fatele

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a fette le zucchine, e  fatele  cuocere in casseruola con olio, aglio trinciato, origano,
ponetele in tegame con acqua bollente ed un po' di sale e  fatele  bollire finchè tenere; sgocciolate, poste in tegame con 2
sgocciolate, poste in tegame con 2 ettogrammi di burro  fatele  friggere finchè abbiano asciugata l'acqua, mischiatevi 60
coll'uovo come s'è detto sopra per le bietole; oppure  fatele  in insalata, e servite.
pezzo di butirro, sale, pepe, noce moscata e ben gratinate,  fatele  raffreddire, e li unirete con mascarpone, indi empite le
sopra il piatto imburrato con sopra poco basciamella  fatele  colorire o al testo al forno e servitele.
costolette coll'osso, bene accomodate, battute e salate e  fatele  arrossare semplicemente nel burro senza indorarle.
delle pallottole, intingetele nello zucchero filante,  fatele  asciugare su un marmo oliato, e asciugato, e servitele
all’articolo 6 n. 55, indi mettetelo nell’acqua salata e  fatele  cuocere per otto ore, fate una concia come al detto n. 55
e ponetele nell’asciè per una mezz’ora, colatele e  fatele  passare alla mezzaluna, unite nella sua concia un pezzo di
un pezzo di butirro, indi rimettete le lumache tridate,  fatele  bollire per un quarto d’ora al dolce fuoco e ve ne
le pernici, accomodatele allo spiede e  fatele  arrostire, ungendole sovente con olio e cospargendole di
a fette 9 once di patate,  fatele  cuocere e poi passare pel setaccio; prendete un pacco di
un pacco di cioccolata e mezza libra di mandorle dolci e  fatele  tostare indi pestatele nel mortaio con zucchero e poi
spillo per sette od otto volte; tagliate metà del gambo;  fatele  rinvenire per un istante nell'acqua bollente ond'abbiano a
bollente ond'abbiano a conservare il loro colore naturale:  fatele  sgocciolare; riponetele in boccali o vasi, che riempirete
ostriche, ponetele in cazzaruola colla loro acqua marina, e  fatele  bollire per 2 minuti.
fasciatele con larghe e sottili fette di prosciutto, e  fatele  cuocere allo spiede.
le sardine, strappando loro la testa, e  fatele  cuocere in un tegame alla stessa guisa delle acciughe (num.
pelle e semi delle pere o delle mele, tagliuzzate fine,  fatele  cuocere in tegame con un po' d'acqua, finchè sono cotte
una quantità uguale al loro peso di zucchero bianco pesto,  fatele  svaporare e finitele come s'è detto sopra N. 201.
di giambone e poco butirro, ponete di sopra le lodole,  fatele  gratinare al fuoco, bagnatele con buona sostanza o coulì o
bagnatele con buona sostanza o coulì o qualche fondo,  fatele  cuocere dolcemente, al momento di servirle levate le
mezzo chilogr. di belle prugne secche, e  fatele  cuocere in casseruola con i medesimi ingredienti indicati
che abbiate dodici mele sane, mondatele della buccia e  fatele  cuocere in tutto come le pere sopra descritte (num. 680).
Mettete in una cassarola delle cipolle tagliate a fili e  fatele  cuocere a fuoco lento con butirro, cotte ponetevi del sugo
che taglierete a fili unendoli alla salsa suddetta, poi  fatele  scaldare senza bollire, ed aggiungetevi della senape al
in una casseruola le pernici con burro e sale sufficienti,  fatele  cuocere a fuoco moderato rivoltandole quando occorre.
di giambone e un pezzo di butirro, metteteci le quaglie,  fatele  gratinare, e rosatele con un bicchiere di vino rosso
lasciatele confinare, aggiungeteci poco fondo di sostanza,  fatele  cuocere al dolce fuoco, cotte montatele al piatto,
in un pane raffermo una dozzina di larghe fette,  fatele  scaldare in forno, copritele con una sottile fetta di
sul fondo della zuppiera. Tritate fini le cipolle,  fatele  rosolare nel burro, aggiungete 2 pomodori spellati e
mezzo chilo di belle prugne secche, e  fatele  cuocere in casseruola con gli stessi ingredienti indicati
involgetele in una buona glace densa di cioccolata,  fatele  asciugare all'aria.
coll’ alloro. Mondate delle patate e  fatele  cuocere nell'acqua con burro, pepe, sale e foglie d'alloro.
Prendete le coste del majale  fatele  cuocere con acqua e sale, ossia in una brasura alla
della mano, immergetele nel butirro purgato, impanatele,  fatele  gratinare alla graticola a fuoco dolce, servitele con salsa
le cotelette di pollastro, piccatele di lardo minuto,  fatele  cuocere nella brasura al vino (cap. 22 n. 2) unendo alla
del buon sugo, mettetele sopra una carta unta di butirro,  fatele  cuocere con fuoco sotto e sopra, levate le cotelette dalla
disossandole un po' ; poste in tegghia con burro, sale,  fatele  rosolare a gran fuoco; bagnatele con mezzo bicchiere di
con mezzo bicchiere di vino di Madera, più uno di brodo e  fatele  cuocere tenere; mischiatevi 60 grammi di tartufi bianchi,
 Fatele  sbollentare sul fornello circa 30 minuti, senza farle
ciascuna in 4 pezzi, lavatele due volte in acqua fresca e  fatele  cuocere in acqua.
in un casseruolino con un pochino d’olio, copritele e  fatele  stufare sul fuoco saltellandole di quando in quando.
Tagliate in quattro due verze, lavatele bene  fatele  imbianchire in abbondante acqua, passatele all’ac-qua
olio vergine e poco olio già fritto, unitevi le verze e  fatele  confinare, indi mettetevi sale, pepe e poco coulì, e
un, bicchiere e mezzo di panna ed once due di zucchero,  fatele  passare un poco al fornello acciò si incorpora il tutto.
con butirro purgato i doblettini, versa-tevi il composto e  fatele  cuocere al bagnomaria con fuoco sotto e sopra, al momento
mettete dentro una bastardella di rame (non stagnata), e  fatele  scottare.
del dito mignolo o meno, scaldatele nel burro o nell'olio e  fatele  colorire.
con larghe ma sottilissime fette di prosciutto, indi  fatele  cuocere allo spiede.
con un coltello le radiche,  fatele  lessare con acqua e sale, e servitele condite con olio,
con cura. Quando lo sciroppo è limpido aggiungete le pere,  fatele  bollire dieci minuti, toglietele, mettetele nei vasi, fate
poi versatelo sulle frutta. (Se le pere fossero dure,  fatele  prima di tutto bollire con un poco d’acqua zuccherata).
di lardo raschiato, un po' di cipolla, carota, sale e pepe,  fatele  rosolare; bagnate con mezzo bicchiere di vino di Madera e
con mezzo bicchiere di vino di Madera e due di brodo,  fatele  cuocere con fuoco sotto e sopra; cotte tenere servitele con
Prendete tre coradelle, lavatele e  fatele  sbianchire nel brodo: cotte levatele, tagliatele a pezzi e
giambone, ed una cipolla insteccata con quattro garofani,  fatele  tramortire al fornello, metteteci un pizzico di farina di
di vino bianco, consumato che sia per metà, unitele e  fatele  cuocere dolcemente: cotte levate il giambone e la cipolla
sulle triglie il sugo del marinaggio rimasto nel piatto e  fatele  cuocere in forno procurando che la superficie del pan
due o tre banane, tagliatele in fette erte un centimetro e  fatele  cuocere in un tegame con un pò di burro pian piano.
fasciatele con larghe e sottili fette di prosciutto, e indi  fatele  cuocere allo spiede.
di due dita, segnatele da una parte con un coltello e  fatele  imbianchire nell’acqua salata, levatele dall’ acqua e
imbianchire nell’acqua salata, levatele dall’ acqua e  fatele  colare sopra d’un panno, levandogli la mollica ove si è
tutto incorporate con basciamella ed empite le zucchette,  fatele  cuocere al forno o al testo e servitele.
Fate l’apparecchio, e  fatele  cuocere come ai numeri 42 e 43 di questo capitolo e al
una cazzaruola le pernici con burro e sale sufficienti, e  fatele  cuocere a fuoco moderato rivoltandole quando occorre, onde
pallottole grosse come una noce, rivolgetele nella pasta e  fatele  friggere nello strutto a bel colore, servendole poi come
friggetele nell'olio, o nello strutto bollente e  fatele  asciugare su una salvietta.
nell'uovo sbattuto ed avvolgendole nel pan grattato; poi  fatele  friggere, sia nel burro, sia nell'olio, come meglio
con un coltello le radiche,  fatele  lessare con acqua e sale, e servitele condite con olio,
due libbre di pesche pelatele e levatevi il nocciolo e poi  fatele  sciroppare con un bicchiere di vino bianco in una
con un bicchiere di vino bianco in una casseruola e  fatele  passare per lo staccio; indi prendete mezza libbra di
di belle e buone rape, tagliatele a colonnette od a dadi,  fatele  bollire 10 minuti nell'acqua bollente con sale,
di zucchero, un bicchiere di brodo od acqua, copritele e  fatele  cuocere adagio finchè tenere, mischiate una buona salsa