io appartenuto al corpo d'artiglieria, sono tanto più | dolente | vedermi in obbligo di parlare contro una legge la quale |
XI Legislatura – Tornata del 4 dicembre 1873 -
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assicura il suo appoggio alla benemerita classe magistrale, | dolente | che lo spirito fazioso di pochi, assecondati da |
L'assemblea costitutiva del Partito popolare -
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Giudice G. Io sono | dolente | di dover pregare l'onorevole presidente, non ostante le sue |
XI Legislatura – Tornata del 15 maggio 1873 -
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relatore. La Commissione è | dolente | di non poter aderire all'invito dell'onorevole ministro. |
XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895 -
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| dolente | di separarmi in questa occasione speciale da amici miei |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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separabili: un senso di partecipazione emotiva alla | dolente | realtà delle cose, più lirico in GIUSEPPE RECCO |
Manuale Seicento-Settecento -
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sistema penitenziario non esistono in Italia, io ne sono | dolente | al pari di lui; anzi io confido grandemente che se il |
VIII Legislatura – Tornata del 25 gennaio 1864 -
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che l'attendono nella loro casa diventata silenziosa e | dolente | nell'ansia della sorte di lui, è recata la notizia della |
La Stampa -
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la ritrattista Artemisia? Sono veramente | dolente | di non averla potuta presentare in questa veste dopo il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di grazia e giustizia. Sono | dolente | di non trovarmi d'accordo, su questo punto, con la |
XI Legislatura – Tornata del 25 marzo 1874 -
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non ho voluto domandarlo prima perchè sarei stato | dolente | quando avessi saputo che l'avesse accettato. La Commissione |
IX legislatura – Tornata dell’8 maggio 1866 -
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sono | dolente | d'udire come il Governo non tema che le passioni del |
IX Legislatura – Tornata dell'11 febbraio 1867 -
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giorni. Ed allora che cosa ne avverrà? Quello a cui io sono | dolente | che non si sia nè punto nè poco badato; ne avverrà cioè |
XI Legislatura – Tornata del 5 giugno 1872 -
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volumi potrebbe scriversi come sulle porte della città, | dolente | Lasciate ogni Speranza o voi ch'entrate. |
Galateo morale -
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prevenire prima con un biglietto per informarci se la | dolente | è in grado di ricevere chicchessia e se la nostra visita |
Eva Regina -
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giusto, non lo si vorrebbe diverso: per quella «umanità» | dolente | e quasi animale, per quella vitalità insopprimibile che |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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la gestualità, non ha esitato ad adattarla all’espressione | dolente | e alla greve fisicità di questa Èva, che ha perduto il |
La storia dell'arte -
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Cristo è smagrito dai patimenti e si mostra in tutta la sua | dolente | e straziata afflizione e rigidità cadaverica, nel |
La storia dell'arte -
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mostrarsi allegra e contenta è sconveniente. Il mostrarsi | dolente | è assurdo, perchè è lei che l'ha voluto. Il mostrarsi |
La gente per bene -
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continuo uso del fazzoletto : la testa è calda, pesante e | dolente | ; un senso di oppressione, d' affanno vince. Si potrà con |
Eva Regina -
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spuntar la mestizia e l'arguto epigramma trasformarsi in | dolente | elegia. Nell'umorista prevale l'affetto, egli ha fede |
Galateo morale -
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una voce incognita mi dice: - O giovinetto, perché | dolente | hai l'anima, e pallido l'aspetto? Di desidèri inutili, oh, |
TAVOLOZZA -
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- va in questa direzione». MENO RISORSE. È il capitolo più | dolente | della relazione. «I risultati ottenuti lo scorso anno - |
La Stampa -
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leggete, sono le sei e trenta. Ella rientra affannata, | dolente | di avervi fatto aspettare: va a togliersi il cappello, i |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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leggete, sono le sei e trenta, Ella rientra affannata, | dolente | di avervi fatto aspettare: va a togliersi il cappello, i |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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massiccio e lavorato che doveva cingere il capo della | Dolente | e fermarne l'ampio manto sul sommo della testa, le sette |
STORIA DI DUE ANIME -
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erigere, a vestire, ad adornare il maestoso simulacro della | Dolente | e ognuno di essi ringraziava il Signore di aver compiuto, |
STORIA DI DUE ANIME -
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poichè nulla potevano intravedere. E la vestizione della | Dolente | ebbe principio solo per mano di coloro che avevan faticato |
STORIA DI DUE ANIME -
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i loro colori, le vesti, gli ornamenti di argento buono, la | Dolente | col suo viso di suggestione profonda, di cordoglio, nella |
STORIA DI DUE ANIME -
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infine, l'occhio si posava sulla fascia trambasciata della | Dolente | e ne riceveva l'impressione più pietosa, poichè il |
STORIA DI DUE ANIME -
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tue mani! Si bussò, alla porta, mentre essi dicevano alla | Dolente | l'animo loro umile e triste. Nessuno udì, veramente, |
STORIA DI DUE ANIME -
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una volta, il gentiluomo mise gli occhi sul viso della | Dolente | e ve li tenne, intenti, ardenti, riflettenti un dolore |
STORIA DI DUE ANIME -
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vista, sino all'alba del secondo giorno, in cui la | Dolente | doveva lasciare per sempre la bottega, ove era stata circa |
STORIA DI DUE ANIME -
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per terra, a faccia sul suolo. Nel mezzo della bottega, la | Dolente | appariva denudata, derubata di tutto. Le avevano tolto la |
STORIA DI DUE ANIME -
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tutto ciò che poteva valer danaro, dalle vesti della | Dolente | che costavano seimila lire di oro, alle piccole aureole di |
STORIA DI DUE ANIME -
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dobbiamo accostarci a ogni anima umana, cercarne la parte | dolente | e toccarla con dolcezza. Se ci saremo ammaestrati in |
Le belle maniere -
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un bello scappellotto sul berretto: e poi, fingendosi | dolente | e mortificato, diceva con voce di piagnisteo: "Scusa, sai: |
STORIE ALLEGRE -
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