un complesso di più indici) corrisponderanno una o più | autofunzioni | normalizzate che dipendono, naturalmente, dal tempo secondo |
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è un autovalore multiplo di ordine p, cui corrispondono p | autofunzioni | ortogonali dette le proiezioni di su questi assi, come |
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però si introduce la perturbazione , tali | autofunzioni | devono essere sostituite (v. § 39) con altrettante |
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che obbediscono al principio di Pauli, dovremo escludere le | autofunzioni | simmetriche , e quindi ci occuperemo d'ora in avanti solo |
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è rappresentato, rispetto agli assi individuati dalle | autofunzioni | appunto da una matrice siffatta, il cui elemento generico |
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(v. § 10) che all'autovalore corrispondono le infinite | autofunzioni | (dove le rappresentano un qualsiasi sistema completo di |
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(dove le rappresentano un qualsiasi sistema completo di | autofunzioni | ortogonali e normalizzate nello spazio delle funzioni di |
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col prendere come una combinazione lineare di due | autofunzioni | di Schrödinger, (v. § 29, p. II) si ha uno stato non |
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invariabile nel tempo. o quantici e a cui corrispondono le | autofunzioni | della equazione di Schrödinger. |
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ogni autovalore multiplo d'ordine p esiste un sistema di p | autofunzioni | (indipendenti e ortogonali) di cui una è simmetrica, una |
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(1) Lo studio generale delle proprietà di simmetria delle | autofunzioni | di particelle è stato fatto coi metodi della teoria dei |
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completare la conoscenza in prima approssimazione delle | autofunzioni | perturbate, mancano solo i coefficienti , che si |
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(il che significa che è formata almeno prevalentemente con | autofunzioni | corrispondenti a valori negativi di , allora , rappresenta |
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un gruppo completo di osservabili (v. § 18) e le sono le | autofunzioni | comuni a tutti i loro operatori. |
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λn, vale anche la seguente proprietà di ortogonalità tra le | autofunzioni | dello spettro continuo e quelle dello spettro discreto: |
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su , si potrà poi sviluppare in serie mediante le | autofunzioni | imperturbate (che formano, come si sa, un sistema |
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cioè di e cerchiamo gli autovalori (per il parametro ) e le | autofunzioni | delle equazioni (340), limitatamente al caso in cui |
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per le | autofunzioni | le espressioni trovate nel § 39, p. II: tuttavia questo |
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servono solo a chiarire il concetto di autovalori e | autofunzioni | e a rendere plausibile la loro effettiva esistenza. Il |
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occupiamoci della ricerca (in prima approssimazione) delle | autofunzioni | perturbate date dalla (189). È opportuno trasformare ancora |
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es. t = O, la potrà essere sviluppata in serie mediante le | autofunzioni | dell'equazione di Schrödinger (131') (che formano come si |
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del primo ordine) non a ma a . Le si possono chiamare le | autofunzioni | di approssimazione d'ordine zero. |
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completo di funzioni ortogonali ... che siano ad un tempo | autofunzioni | di e di , cosicchè si possa scrivere (ordinando |
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(d'ordine p) si possono attribuire infiniti sistemi di p | autofunzioni | (ortogonali e normalizzate), i quali sistemi si possono |
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perturbazione, queste tendono a un sistema ben definito di | autofunzioni | imperturbate, e non vi è alcuna ragione che questo sia |
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altre parole, le varie | autofunzioni | del multipletto si «mescolano» tra loro, senza che ve ne |
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le direzioni degli assi di riferimento sano date dalle | autofunzioni | della equazione di SCHRÖDINGER. |
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Parseval (31**) che esprime la completezza del sistema di | autofunzioni | yn (difatti, se si considerasse un sistema qualunque di |
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sia pure infinito, ma non rappresentante la totalità delle | autofunzioni | di un'equazione differenziale, varrebbe nella (31**) il |
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una misura di G e i suoi assi principali, individuati dalle | autofunzioni | dell'equazione |
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che è la naturale estensione della ortogonalità di due | autofunzioni | relative ad autovalori diversi: difatti, se Δ1y, Δ2y sono |
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un intervallo infinito. Esso si può ottenere prendendo come | autofunzioni | le (44) ed è quindi: |
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a (1, 0) e (0, 1) rispettivamente. Avremo così le quattro | autofunzioni | dell'operatore |
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22 (osservazione), cioè sviluppiamo la matrice mediante le | autofunzioni | , ponendo (la serie si riduce a quattro termini: indichiamo |
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autovalori perturbati non è stato necessario conoscere le | autofunzioni | perturbate : molte volte queste non interessano e si può |
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richieste, si hanno per ognuna di esse altre infinite | autofunzioni | non indipendenti tra loro, e che quindi non interessa di |
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osservi che i polinomi di Laguerre non sono | autofunzioni | di questa equazione, nè sono ortogonali: però godono la |
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indeterminazione nelle | autofunzioni | di un o. l. incompleto si può in certo modo assimilare ad |
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ora della forma delle | autofunzioni | nel caso (che è il più interessante perchè corrisponde ad |
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sistema fondamentale di | autofunzioni | ad esso appartenenti, ortogonali tra, loro (v. § 6, p. II). |
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caso di una sola variabile, e osserviamo che ognuna delle | autofunzioni | ortogonali normalizzate yn(x) (derivanti da una equazione |
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col prendere come una combinazione lineare di due | autofunzioni | di Schrödinger, (v. § 29, p. II) si ha uno stato non |
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(v. § 10) ricercando gli autovalori e le | autofunzioni | di questo operatore (che risulta hermitiano): i suoi |
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En rappresentano i possibili valori dell'energia, e le sue | autofunzioni | , che si possono interpretare come vettori unitari e |
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di , che quindi si potrà scrivere anche . Così, come le | autofunzioni | sono sostituite dalla ( indice continuo), ogni vettore f |
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si vede, la prima di queste | autofunzioni | è simmetrica, la seconda antisimmetrica: ciò era |
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al carattere di antisimmetria oppure di simmetria delle | autofunzioni | rispetto allo scambio delle coordinate di due delle |
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