viene di mano in mano ad altre meno ampie. Prima dunque | apprende | la somiglianza estesissima, che forma il genere, e poi le |
Principio supremo della metodica -
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di primavera, e quelle d' autunno a quelle d' estate; | apprende | poi che altre vogliono essere vicine alle mura per |
Principio supremo della metodica -
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e perciò l' idea più generale, tanto più facilmente si | apprende | dal fanciullo. Per convincersene basta osservare, come il |
Principio supremo della metodica -
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speditezza si è la formola semplicissima che egli tosto | apprende | per passare da un numero all' altro. Questa formola |
Principio supremo della metodica -
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Vedemmo già che al second' ordine d' intellezioni egli non | apprende | che i nomi sostantivi, e per meglio dire sostantivati; e |
Principio supremo della metodica -
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bene i tempi vedesi manifestamente nella gradazione con cui | apprende | il linguaggio, specchio del suo concepire. Egli per molto |
Principio supremo della metodica -
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più di prima. Al secondo ordine d' intellezioni il bambino | apprende | a parlare: al terzo ordine il nome di Dio che gli suona |
Principio supremo della metodica -
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aiutato da una religiosa istituzione. Al terz' ordine egli | apprende | del pari che la madre ha una volontà; e al quarto egli |
Principio supremo della metodica -
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ordine d' intellezioni, che il fanciullo pel linguaggio | apprende | che gli enti intellettivi che come buoni ed amabili a lui |
Principio supremo della metodica -
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irreducibili per il collo. Ora sa d'esser vecchia e lo | apprende | con quella irrevocabilità che di solito alle donne è |
Il fosso -
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perchè il sentimento è cieco, e l' intelligenza che lo | apprende | e percepisce direttamente è pronta a giudicare in fretta |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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la forma intelligibile . E per questo dice che il senso | apprende | per accidente l' universale in quanto questo è contenuto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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con un' altra sua facoltà diversa da quella del senso, | apprende | l' universale, e riferisce la sensazione a un universale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la scienza in potenza, perchè l' atto compiuto della mente | apprende | l' oggetto determinato (5). Se dunque gli universali, come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di tutti gl' individui possibili; l' altra è quella, che | apprende | l' universale, l' essenza necessaria. In fatti questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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adunque sussistente per sua essenza, cioè Iddio, non si | apprende | neppure per un' affermazione simile a quella che l' uomo fa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dei contingenti. L' atto dunque, con cui la mente | apprende | l' essere assoluto a cui è essenza la propria sussistenza, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e però non sembra potersi applicare al modo con cui Iddio | apprende | ed intende se stesso; laddove l' espressione di sentimento |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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(3); » onde dal sentimento di Cristo a noi comunicato s' | apprende | la sua umiltà, che non possono insegnare le parole degli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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una percezione intellettiva di Dio stesso »: in questa s' | apprende | la realità divina, non già colla immaginazione ma colla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vece dice della percezione, nella quale l' intendimento | apprende | con una sola operazione l' universale e in questo il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o mezzo di conoscere; altro è l' essenza che nell' idea s' | apprende | «( Ideol. 646) ». Nell' idea Platone vedeva ciò che esiste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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più altresì ella comunica coll' ente, e quasi con mano l' | apprende | [...OMISSIS...] ; onde quando poi ella del tutto priva del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' accidente e la sostanza; poichè la percezione | apprende | l' ente reale qual è tutto intero senza fare in esso |
Gioberti e il panteismo -
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facile che confondere Iddio coll' universo. L' uomo allora | apprende | e pensa tutte le cose come una sola: ella è proprietà della |
Gioberti e il panteismo -
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forze è diminuzione di forze. Così, se l' intelligenza | apprende | un male imminente o già accaduto, si manifestano le |
Psicologia Vol.III -
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ansietà, ecc. (1). All' opposto, qualora l' intelligenza | apprende | un bene imminente o già accaduto, si manifestano le |
Psicologia Vol.III -
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è il solito procedimento della mente umana, che prima | apprende | le cose tutte insieme, e poi le distingue. Il movimento |
Psicologia Vol.III -
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in ciascun oggetto, sicchè quella cosa che l' intelletto | apprende | anche il cuore senta, e l' opera manifesti. E a questo fine |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le cose fisiche, nella condizione presente, l' uomo non | apprende | che le idee, le quali contengono le ragioni delle stesse. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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essa, l' una dipendente dalla natura degli oggetti che essa | apprende | e a cui aderisce come a fine, e questa specie di moralità |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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