dietro cui deve passare, e ciò appunto perchè entra prima nell'ombra proiettata dal pianeta; quando tutto questo si avvera succede per l'appunto quello che chiamato abbiamo eclisse di quel satellite (fig. 35).
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Fotografare il Sole equivale a fotografare la superficie luminosa che lo contermina, quella che noi direttamente vediamo e che nel paragrafo terzo del capitolo quarto abbiamo detto chiamarsi fotosfera.
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D'altra parte, in uno dei precedenti capitoli abbiamo veduto, come più della metà degli operai che diventano invalidi nell'età più produttiva, perdano l'attitudine al lavoro a cagione della tubercolosi.
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È egli concepibile, che una popolazione intelligente e svegliata quale abbiamo in Italia, s'acconci a questo triste stato di cose, e continui ad assistere inerte alle stragi di questo insaziabile flagello?
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È interessante osservare che simili analisi condotte su altri rosicanti (cavia, coniglio, ecc.) sebbene meno complete, hanno condotto a riconoscere l’esistenza di serie di fattori analoghi a quelli che abbiamo elencato.
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5) Le curve di variabilità che si ottengono alla F 2, F 3 ecc. sono simili a quelle che abbiamo visto prodotte dalle modificazioni, benché dovute a tutt’altre cause.
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Il tipo di meiosi che abbiamo brevemente descritto è detto anche gametico o terminale; è comune a quasi tutti gli animali, e si ritrova anche in qualche pianta inferiore (Fucacee).
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Abbiamo esaminato alcuni dei fatti in favore di tale teoria, prima di proseguire sarà opportuno prendere in considerazione i dati forniti dalla citologia, paragonandoli con quelli della genetica, e vagliarli criticamente.
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Abbiamo già considerato il problema del valore del nucleo per l’eredità, e abbiamo sommariamente accennato alle esperienze di merogonia del Boveri e alla insufficienza dei loro risultati per decidere se soltanto il nucleo, o anche il plasma, siano latori dei caratteri ereditarî. È opportuno però riprendere in esame il problema della parte che eventualmente spetti al citoplasma nella determinazione e nella trasmissione dei caratteri ereditarî. La ibridazione interspecifica, accoppiata o no alla merogonia, costituisce certamente uno dei mezzi migliori per risolvere la questione.
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Raccogliamo ora i risultati dell’analisi sperimentale che abbiamo brevemente riassunta nelle pagine precedenti, e i concetti che ne sono stati stabiliti, e che serviranno per intendere quanto verrà esposto in seguito. Gli individui di una stessa specie, o razza, o varietà, manifestano una certa variabilità. Le cause che la determinano possono essere di varia natura: procedendo per eliminazione, e studiando le linee pure, i cui individui debbono considerarsi genotipicamente identici, cioè possessori di un patrimonio ereditario identico, abbiamo riconosciuto una categoria di variazioni,
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Cioè i rapporti numerici fra i quattro fenotipi della F2 da aspettarsi in base alla teoria sono 9 : 3 : 3 : 1, e a questi abbiamo visto che si avvicinano molto quelli trovati empiricamente.
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Intorno alla dottrina quì esposta, abbiamo già dichiarato che, lungi dall'essere basata su dati anatomici ben dimostrati, anch'essa, come altre che l'hanno preceduta, non è che una semplice ipotesi anatomica.
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Poichè ho paragonato il male di montagna al mal di mare, ricorderò che anche per esso, abbiamo le medesime contraddizioni. Lo stesso Erasmo Darwin, che ho citato prima, scrisse:
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Rizzo, assistente all'Osservatorio astronomico dall'Università di Torino, mise in ordine le osservazioni meteorologiche che abbiamo raccolto e scrisse quest'appendice: per tale favore gli esprimo la mia gratitudine.
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Nel chiudere questi brevi cenni sulle condizioni meteorologiche osservate al Monte Rosa, devesi fare un cenno della violenta burrasca alla quale abbiamo assistito nella notte dal 13 al 14 agosto.
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Gli elementi delle matrici e che abbiamo calcolato (e che intervengono anche in problemi di teoria della radiazione), si potrebbero anche calcolare mediante la loro espressione ondulatoria (v. (147)):
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Ecco quindi l’evoluzione preordinata, che conduce necessariamente alla formazione dell’uomo, teoria sulla quale abbiamo già espresso il giudizio negativo, dal punto di vista scientifico, a pag. 89.
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Fermo restando il grande valore storico dell’evoluzionismo, teoria che ha rinnovato la scienza biologica, come abbiamo accennato, la sua valutazione, come teoria scientifica attuale, si deve imperniare su tre problemi principali.
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Se si cerca di ricostruire la storia della vita sulla terra in base ai documenti che abbiamo - così come lo storico, sulle rovine di Babilonia, o negli scavi di Pompei, cerca
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Un altro gruppo di teorie è quello che abbiamo chiamato dell’evoluzione per cause interne, talvolta indicata col nome di ortogenesi (evoluzione che si svolge secondo una direzione determinata). La storia di queste teorie, da C. Nägeli e T. Eimer fino ai giorni nostri è lunga e varia, e giunge fino alle teorie »telefinalistiche» secondo le quali l’evoluzione è interamente preordinata verso un fine preciso. Ne abbiamo discusso a p. 88. Vogliamo qui ribadire l’affermazione che tutte queste ipotesi non sono teorie scientifiche, ma offrono soltanto pseudospiegazioni inquinate dalla peggior metafisica.
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Noi abbiamo visto, e vedremo nel capitolo seguente, la quota approssimativa dei genitori e delle famiglie immorali dei rei, azione ereditaria che non può disgiungersi dalla educativa.
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Noi abbiamo visto più sopra (Vol. I) che il ladro chiama sè il pegre, il pigro: che nella vita dei più grandi criminali Lacenaire, Lemaire, Chretien, l'orrore del lavoro era maggiore dell'amore alla vita.
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Noi abbiamo veduto nel primo volume come il pletismografo di Mosso, può senza alcuna alterazione della salute, senza dolore entrare nei penetrali dell'animo del criminale con un esattezza matematica.
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Abbiamo veduto quanto circoscritta fosse, almeno fra noi, l'influenza benefica della religione, e quante volte, paralizzata dall'influenza malefica! Dopo ciò è evidente quanto poco possiamo contarvi come prevenzione e cura del crimine.
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È urgente che diamo a questo fanatismo una valvola di sicurezza con rimedi economici, come abbiamo dato a quelli politici i rimedi della costituzione, del parlamentarismo, ecc., al religioso la libertà dei culti, ecc.
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Da una parte abbiamo i ricchi, i borghesi, che nella politica e negli affari vendono il loro voto, la loro influenza, e per mezzo dell'intrigo, dell'inganno e della menzogna, rubano il danaro del pubblico; dall'altra parte abbiamo i poveri, gli ignoranti, che nei complotti di anarchici e nelle dimostrazioni e nelle sommosse, tentano ribellarsi contro la condizione che loro vien fatta e protestano contro l'immoralità che scende dall'alto.
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Si obbietta che sarebbe una pena atavica ricordante le compensazioni, ma in molte cose noi abbiamo dovuto ritornare agli antichi perchè a molte cose gli antichi provvedevano e molte vedevano meglio di noi.
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Più spiccata è invece l'influenza nel furto: infatti si vede mano a mano diminuire o aumentare il furto coll'aumentare o diminuire del consumo del frumento; non però proporzionalmente: così p. es. nel 1883-84-85 abbiamo un aumento graduale nel consumo del frumento - 6,0-6,8-7,0 - a cui corrisponde una graduale diminuzione di delitti, cioè 714-583-566, e così nel 1888-89-90 abbiamo un salto nei consumi, 7,6-5,9-7,2, cui corrisponde un altro nei furti - 529-608-512 - (Vedi Fig. 3).
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Questa stella ci presentò una volta nel massimo di sua luce le righe lucide dell’idrogeno come γ Cassiopea, cosa che non abbiamo più potuto vedere, benchè l’abbiamo cercata più volte.
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Così noi abbiamo trovato la seguente proporzione di grandezza nelle stelle qui indicate.
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Se il sistema ha un punto fisso, i parametri e quindi i gradi di libertà, si riducono evidentemente a 3, come del resto abbiamo già osservato al n. 6.
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Usufruendo della (10) e badando che ρ ed r non dipendono dalla posizione di Q su σ, e possono quindi essere portati fuori del segno integrale, abbiamo
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Nei tre primi addendi abbiamo rispettivamente il potenziale puntiforme e le correzioni di primo e secondo ordine. Troviamone le espressioni esplicite in base alle (20) e (21).
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. - Al n. 16 abbiamo studiato la configurazione di equilibrio delle gomene sostentatrici dei ponti sospesi, adottando l’ipotesi più direttamente suggerita dalle circostanze di fatto, cioè supponendo che il peso del ponte si ripartisse in un numero discreto di punti (punti di attacco dei tiranti), gravando egualmente su ciascuno di essi. In base a tale ipotesi, abbiamo trovato, come configurazione di equilibrio di ciascuna gomena sostentatrice, una poligonale, iscritta in una parabola ad asse verticale, passante per gli estremi.
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Se indichiamo con k la il cui valore assoluto (rapporto fra l’angolo di contingenza e il corrispondente arco elementare) è la curvatura c della linea nel punto considerato, abbiamo
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. — Abbiamo veduto che la luce, nell’entrare in un mezzo trasparente a superficie parallele, si rifrange e sorte da esso nè alterata, nè deviata dal suo corso rettilineo, ma solo
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Il lavoro di questa costruzione gli sarà ancor meno imbarazzante se esso vorrà consultare la parte in cui abbiamo trattato degli istrumenti ottici, le figure che abbiamo date della camera oscura e suoi accessorii.
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Questo errore col quale termina l'opera del Saccheri, non toglie il pregio dei resultati da lui conseguiti, che noi abbiamo innanzi menzionati. Si aggiunga a questi il seguente:
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Allo scopo di dilucidare questo punto fondamentale per una pura teoria del continuo, noi abbiamo istituito una ricerca (2 ENRIQUES - Circolo Matematico di Palermo, t. XII, 1898. ) di cui ecco il resultato:
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Abbiamo accennato che la legge generale del moto si ottiene integrando la legge del moto incipiente (Lex II di NEWTON) con quella d'inerzia, e aggiungendo di più un'ipotesi non dichiarata.
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2) la seconda è che noi prendiamo il concetto della forza come relativo allo stesso sistema cui si riferisce moto (incipiente), e quindi non abbiamo da mutare l'espressione classica della legge.
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A dir vero abbiamo interpretato in tal modo la Metafisica della quantità, rilevandone il contenuto positivo. Codesta Metafisica ha elle più la pretesa che le immagini corrispondano ad una realtà inaccessibile ed universale.
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Abbiamo accennato (§ 28) come la spiegazione del principio di relatività pei fenomeni elettro-magnetici sia stata ottenuta mercè i più recenti sviluppi della teoria degli elettroni, dai quali è scaturita una Dinamica elettrica.
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Veramente abbiamo riconosciuto, che ogni conoscenza racchiude delle condizioni per il riprodursi di sensazioni ad esse coordinate. E questo è vero perfino del fatto che vive, per così dire, individualmente, come accidentalità del passato.
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Abbiamo portato a compimento anche il Centro Radioelettrico Sperimentale di Torre Chiaruccia, presso Santa Marinella, il quale, oltre alla radiotecnica in genere, dedicherà in modo particolare, la sua attività:
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. - Conviene qui notare la connessione dei risultati, a cui abbiamo accennato, col terzo principio della termodinamica o principio di Nernst (v. termodinamica).
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Il quadro del mondo della Fisica che abbiamo descritto, iniziando il nostro cammino, che ora volge al termine, tendeva a ritrarre l'intera natura come una variopinta vicenda di avvenimenti meccanici.
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Poniamo l'apparecchio, con il quale abbiamo esperimentata la propagazione della luce, entro una stanza illuminata. Vedremo il martelletto percuotere la campanella, sia prima che l'aria venga estratta dalla campana, sia dopo.
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Una delle migliori innovazioni tecnologiche che abbiamo creato in questo secolo è il drone, che sta cambiando il modo di vedere e di interagire con il mondo.