persona di riguardo, si va senz'altro a sedere con le spalle al conducente, se in carrozza; sullo strapuntino di sinistra, se in auto, salvo a mettersi
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; a meno che - come avviene, nelle famiglie improvvisamente arricchite o nobilitate - non si metta sullo stesso piano la rigovernatura di un coccio e la
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sullo sfondo d'acqua marina dei monti lontani. Tutto s'era svolto in pochi minuti, come in un passaggio di nuvole; e Cosima si avvicinava alla
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trovarsi in una città orientale: palmizii, cactus ed altri alberi esotici si movevano pesanti su quel cielo caldo, sullo sfondo turchino del lido. Sui
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1937. Pag. 103. Sullo scandalo che fecero a Nuoro i primi scritti stampati della D. vedi la cit. Casa Paterna in Nell'azzurro e Primi passi in
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cosa sono: sono le stelle, nell'atlante celeste. Dopo di che non le rimane che guardare dalle finestre aperte; una sulla strada, l'altra sullo spazio
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lievemente alla porta. Il signor Antonio aprí, e neppure per un attimo si illuse sullo scopo di quella visita insolita. La strada era buia, ma al chiarore
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meravigliose regioni del Continente. Se non altro ella avrebbe voluto restare lì sullo spalto dei macigni, come la castellana nel solitario maniero, a
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, chiamò: - Andrea! Non ottenne risposta. Immobile, tutto nero sullo sfondo luminoso della finestra, egli guardava ancora il ritratto. - Andrea! - e
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appariva intero sullo sfondo di un boschetto di abeti, e presala attraverso le spalle con uno dei suoi movimenti graziosi: - Quanto ti voglio bene! Maria
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accanto Emanuele, sullo stesso divano, incapace di dominarsi. Già una volta o due la Guidobelli, co' suoi occhietti socchiusi, aveva lanciato
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dove era risuonato quel fatale: non posso. E riportando lo sguardo sullo sciame vivace, no, no, ella pensava, nessuno di voi proverà quello che io ho
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ombrello verde che lasciò a sgocciolare sullo scalino esterno della porta. Io non mi sorpresi della sua venuta; l'aspettavo; non mi sorpresi, eppure il
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giorni a trovarla: mi mettevo a sedere in un canto e stavo lì, fermo, quieto come il gatto sullo spigolo della tavola. A volte mi veniva anche a me da
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essere fantastico? Io mi ero seduto, stanco di aspettare, sullo scalino della porta, e avevo l'impressione che quella notte, quell'attesa, non
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bottoni di rame, gettata sullo schienale di una sedia, tesa ancora e quasi calda della plasticità vigorosa di chi la aveva rivestita. Davanti al
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mio amico le faceva la corte... infine la dolce creatura lo pregò di regalarle un divano, perchè sullo stesso divano dove essi filavano il perfetto
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all'indirizzo della strega. La strega, che in quel momento si trovava seduta sullo scalino dell'uscio a far la calza, appena li vide in fondo alla via
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miseramente arredata, malgrado le sue fatiche per tenerla pulita, che una fiamma le saliva al viso all'idea che il suo amante, così pretenzioso sullo
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! - gemeva don Delfo, trascinandosi verso il letto, con una mano sullo stomaco. - È finita... questo è il colera!.. Assassini!.. l'hanno voluto a posta
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grasso lasciati dal pizzicagnolo che vi stava prima. La casa di contro, alta e grigia, pareva gli pesasse sullo stomaco, ed egli non si fidò neanche di
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mariti prima la piccola? - Fate come vi piace - rispose don Felice - ma badate che per voler troppo non ci restino tutt'e due sullo stomaco
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giro le guardie, strizzando l'occhio destro, e disse, col suo forte accento palermitano: - A noi, picciotti! I colpi picchiati sullo scalpello
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lui, sullo stato delle vigne, sul buon tempo che assicurava un prodotto abbondante, o sui prezzi del bestiame o sui casi che capitavano al prossimo
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all'uscio, e la domenica si faceva animo ad accostarsi un poco più, sino a mettersi a sedere sullo scalino del ballatoio accanto, colle mani penzoloni fra
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d'Oriente» coglieva di sbieco la finestra di un piccolo abbaino, donde si era riverberato sullo studio del signor Ascanio Denèa. Com'era volato il tempo
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di contessa... - La contessa? - Eh, via!... forse che domani andate a cacciarvi una palla in corpo quasi colle pistole appoggiate sullo stomaco per
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non do più lo spettacolo ai vicini, che si mettono ad origliare dietro le imposte, di quelle freddure che si ricantano sempre sullo stesso tuono: buona
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di lui, e gli posò le braccia sullo spalle... poi lo sollevò lentamente, con quell'abbandono inimitabile e seducente che le era particolare; e
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appressò ancora, e vide il suo amico seduto sullo scaglione del marciapiede, coi gomiti sui ginocchi e il mento fra le mani. - Tu qui!... a quest'ora
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a voce ancora più bassa, quasi gli costasse di continuare sullo stesso tono leggero.
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sullo stesso tono.
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