« rifrustava con una mazza e faceva spigner fuori da un palafreniere» un prelato che, involontariamente, « aveva detto villania» a Michelagnolo, mentre un altro
verismo
Pagina III
persone. Così, non ostante il solito cartellone - Oggi non si fa credito, domani sì - egli non era mai stato capace di dir di no al cavalier Mazza che
verismo
Pagina 139
avventore, quella mattina? Il cavalier Mazza, più agghindato e più ritinto del solito. Aveva saputo anche lui la storia del fazzoletto; non si era parlato
verismo
Pagina 156
dal chiodo infisso al muro la tuba, prendeva dall'angolo dell'anticamera, dove l'avea riposta entrando, la sua mazza di sorbo; e, scesi cautamente
verismo
Pagina 236
cippo funerario in mezzo alle macerie, trinciava con la sua mazza di sorbo fantastiche linee, elevava piani, divideva stanze. Qui l'anticamera, là il
verismo
Pagina 247
, dando occhiate di fuoco a Lisa, sfldando lo sdegno del notaio, che non sapeva chi lo trattenesse dal rompergli su la testa la mazza di sorbo, e si
verismo
Pagina 264
e di posare la mazza nel solito angolo, esclamò quasi con un grugnito: - Qui non ci deve più venire nessuno! Quel nessuno, si capiva, era Zitu
verismo
Pagina 315
rispose. — Che sta a guardare, dico? Vada pei fatti suoi. — La donna non si mosse e non rispose. Indispettito, si accostò, minacciandola con la mazza
Verismo
gnorri, col pomo della mazza; ed ella allora arrossiva tutta per la vergogna e il dispetto. Gli anni intanto passavano, la bellezza non veniva e l'amore
Verismo
Pagina 49