spagnolismo questo del posto: a me non pare; perché, in fondo, mira a far godere a tutti la compagnia e la conversazione della persona che si suol
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. Quando si attraversino località incantevoli per i panorami che offrono, diventano migliori i posti d'onde si possano godere di piú gli spettacoli
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sotto il naso dei compagni di sedile. Non bisogna piantarsi in permanenza nel vano del finestrino, impedendo ai compagni di viaggio di godere della luce
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donne accoccolate nella strada a godere il fresco risonavano con bassi accordi musicali. Lunghi erano i vesperi, rossi, glauchi, violetti sopra la
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, non posso stare qui per tutta la vita. - Ebbene, ebbene ne parleremo; ma oggi no. Lasciami godere la mia convalescenza senza contrarietà. Vuoi farmi
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che cosa le rimaneva? Acchetare, colla sua freddezza il riacceso amore di Emanuele, rendergli la sposa onesta e pura, godere un istante della loro
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per lasciarci «godere interamente le dolcezze del «presente. Amica mia, io sarei felice, se potessi «tutto abbandonarmi ai moti del mio «cuore
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. - Avete l'ombra della morte negli occhi, Bona. Bona, su! Se non volevate soffrire, non dovevate godere: se non volevate perdere vostro figlio non
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Felici voi, che potete godere sempre due sole dolci stagioni! Troverete laggiù, lontano, un'altra primavera, un'altra estate. Voi ignorate la
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venire, un salire e scendere, affrettatamente per quelli che scappavano a godere un'ora di libertà, pian piano per quelli che restavano in teatro, quelli
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di sì, debbo levarmi dai guai, e far godere quella povera Fanny, che è in pena per cagion mia. In mezzo alla giornata, qualche volta, egli scappava a
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stavano sdraiati, a godere intera quell'ora di riposo, Alfio andava di su e di giù, non stava fermo un minuto, parlava per tutti e tornava al lavoro più
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loro a godere, che li conduca serenamente all'estremo loro giorno. Facciamo un sogno della nostra vita, quale che essa sia, luminosa o tetra, deserta o
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avere molto spirito e molto cuore, per poter godere tutti i vantaggi che dà Io stato di vecchia zitella. E così, dai quarant'anni in poi - giacchè
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sei un angelo di bellezza, ed io sono orgoglioso di te; voglio godere del tuo trionfo. « - Giacchè lo vuoi... - gli dissi reprimendo un sospiro
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... Provo delle sfumature sì care... dei sogni incerti sì belli!... Oh, Pietro, se li provassi anche tu!... Mi pare di dover godere di più con quei suoni
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giovinezza le voglio godere ». Ma come! Che fare? Il sangue le ribolliva, il cervello fantasticava, una smania atroce di trattenere il tempo la rendeva
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