spalle per avvicinarsi a Feliciano che studiava coi gomiti appoggiati sul tavolino e la testa sui pugni. - Insomma, te ne lavi le mani anche tu
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metterò il lutto!... - Barone, per carità! - tornò a supplicare la baronessa. - Voscenza scusi; non si ragiona in tal modo!... Feliciano aveva
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mulino di sua invenzione; Feliciano avea sostituito il padre nell'amministrazione, duro e inesorabile coi fittaioli della dote della madre, fissato
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averla confessata, come piaceva alla signora baronessa, che non era sempre dello stesso umore. I figli, Ercole, Marco e Feliciano, dormivano in quello che
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; Feliciano, immerso negli studi legali, muto e chiuso, ruminando non si sapeva quali progetti che gli luccicavano di tanto in tanto nelle pupille nere sotto
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