Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: gli

Numero di risultati: 657 in 14 pagine

  • Pagina 4 di 14

Il codice della cortesia italiana

184219
Giuseppe Bortone 3 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Internazionale
  • Torino
  • verismo
  • UNICT
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E gl'insegnanti? Essi sanno troppo bene che i piú giovani sono, per lo piú, quali gli adulti li fanno, e che l'opera educative non si riduce, in

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Pagina 256

, bisognerebbe averne una doppia serie: una per gli usi sociali; un'altra per gli usi mondani. Mentre, da una parte, non è bello vedere, come spesso càpita, dei

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Pagina 62

affetto, espressi o non espressi quei voti, son vivi e fervidi sempre; e lo sanno quelle persone proprio come lo sappiamo noi! Di modo che gli augúri

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Pagina 69

Passa l'amore. Novelle

241799
Luigi Capuana 10 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
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Dapprima il barone aveva crollato le spalle, sorridendo di compassione alle osservazioni della baronessa che gli manifestava timidamente i suoi

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Pagina 107

. Aveva perdonato la moglle, che gli stava attorno umile, dimessa, e non osava più di toccar niente, di spostar niente nel negozio, quasi il contatto

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Pagina 156

riattamento che venivano allestiti là di faccia per trasformare le due botteghe di erbaiuoli destinate a sede del Fascio dei Reduci. Ma il Sindaco o gli altri

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Pagina 168

trombe suonavano la diana all'alba, e poi il rancio e poi tutti gli altri segnali del regolamento. Verso le undici, Cipolla si appostava davanti

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Pagina 169

gli scalini sbocconcellati del suo Studio notarile, si fermava su la soglia della porta, col pomo della mazza sotto il mento, zufolando sommessamente in

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Pagina 236

e ortiche alte così che parevano alberelli. Donna Rita non sapeva dove mettere i piedi, atterrita di vedere le bambine sguinzagliate sotto gli archi

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Pagina 247

notaio, che cominciava a sentire gli acciacchi della vecchiaia, aveva passato terribili nottate e bruttissime giornate col vento di levante che urlava e

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Pagina 255

socchiudeva gli occhi, aggrottando le sopraciglia. Pensava all'antica: per lui i trovatelli erano muli; e a loro doveva provvedere soltanto il re, che voleva

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Pagina 293

gli avevano udito recitare di sul palco, tra figli di signori ed altri compagni di scuola, la parte di angelo nella Festa dei Pastori, erano date

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Pagina 297

In verità non gli era mai accaduto una cosa simile. Aveva sempre parecchi affari da sbrigare, e uno gli impediva di fissarsi troppo su l'altro. Ne

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Pagina 48

Malia. Commedia in tre atti in prosa

241960
Luigi Capuana 3 occorrenze
  • 1891
  • Stabilimento tipografico di E. Sinimberghi
  • Roma
  • verismo
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Non è opera giusta! ... Non è opera giusta! Nessuno me lo leva di capo! Se si trattasse d'una figlia mia, uh! sarei già andata a cavarle gli occhi a

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Pagina 22

; vi compatisco... Mi piglierei anche gli schiaffi da voi, per vedervi guarita... Via, facciamo la pace... Datemi un garofano.... Ogni fiore è segno

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Pagina 28

Chi oggi non canta, ma mastica tossico, è la Caristia che avea posto gli occhi addosso a Cola per la nipote. Se lo era attirato in casa, e Cola di

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Pagina 9

Cavalleria rusticana

243377
Giovanni Verga 1 occorrenze

Egli nega, perché gli faccio compassione; ma d'amore non mi ama più!... Ora che sono in questo stato ... che i miei fratelli quando lo sapranno

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Pagina 21

Documenti umani

244573
Federico De Roberto 3 occorrenze
  • 1889
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • verismo
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innamorati, o voi, sacerdoti prostrati nella polvere, o voi tutti che nutrite un'aspirazione suprema, che rivolgete all'alto gli sguardi, non mi suggerirete

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Pagina 212

melodie lente, cullanti, gli accordi tristi, dolorosi come gemiti di moribondi, le parlavano essi per me? Le ripetevano essi i gemiti sordi che io

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Pagina 218

dopo, un'esultanza gli era entrata nell'anima. Conosceva dunque da vicino, e avrebbe d'ora innanzi potuto vedere spesso, intimamente, la donna di cui

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Pagina 23

Donna Paola

244922
Matilde Serao 1 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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, sorrisi di dolcezza. - Tu mi ami? - chiese l'uomo. - Ti amo - mormorò il fantasma. Io, cui sulle labbra si affollavano gli insulti, dissi a voce alta

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Pagina 121

Il romanzo della bambola

245548
Contessa Lara 2 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • Verismo
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vedevano accatastate le mele vermiglie, le uve color dell'ambra, i finocchi con le lunghe barbe verdeggianti, gli ananassi che mandavano una fragranza

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Pagina 1

l'avea posata), scoppiò in una risata. - Sapete che c'è? - diss'ella per celiar un poco - Gli dobbiamo sposare que' due! - Ah, sì, mamma, sì! - gridò

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Pagina 117

In Toscana e in Sicilia

245746
Giselda Fojanesi Rapisardi 2 occorrenze
  • 1914
  • Cav. Niccolò Giannotta, Editore
  • Catania
  • Verismo
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La strada fu molto più triste e silenziosa di come l'avevano rifatta poco prima, benchè dai campi popolati arrivassero spesso gli allegri canti dei

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Pagina 13

piede sulla vanga, cercando di asciugarsi con una manica della camicia il sudore che gli gocciolava dalla fronte. - È morta? balbettò. - Povera ragazza

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Pagina 18

L'indomani

246273
Neera 2 occorrenze
  • 1889
  • Libreria editrice Galli
  • Milano
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, accendentisi qua e là con striscie seriche, con picchiettature d'oro brunito, spartiti modestamente nel mezzo e appuntati con due spilloni d'argento. Gli

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Pagina 150

Nello schiudersi delle palpebre gli occhi di Marta, per abitudine, cercarono la nota cameretta; ma prima ancora che le pareti, i mobili e l'ampio

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Pagina VIII

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

246726
Luigi Capuana 6 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
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chiassoso cinguettio degli uccelletti fra gli alberi, il muggito dei bovi, il belato delle pecore pascolanti su per le colline dirimpetto. La bambina

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sempre il doppio di quel che gli si dava. Checchino era buono, e di rado si faceva ripetere la stessa cosa; ma era anche riflessivo e ragionatore più

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della voce e, riconosciutolo, avevano risposto con un urlo di gioia: — Pecoraio! Pecoraio ! E gli si erano slanciati incontro di corsa. Allora li

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lasciarlo lì tutta la giornata? Che fare? Come occuparsi? Un'idea gli sorse a un tratto, lusinghiera, tentatrice, che lo fece sorridere di compiacenza

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Pagina 151

mangiare. Le porgeva mezza pagnotta, di quelle grosse e fatte in casa, che in Sicilia chiamano guasteddi. La bambina spalancò gli occhi dalla meraviglia

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Pagina 3

Ma quasi tutt'a un tratto non si raccapezzò più... Le gambe gli si piegarono sotto, e gli parve prudente mettersi a sedere... — Oh, Dio! Si vedeva

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Pagina 62

La sorte

247914
Federico De Roberto 10 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
  • Verismo
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salone in mano ai giovani di bottega. La carezzava, la vezzeggiava, come una bambina; non gli pareva vero di poterla chiamare sua moglie, di

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Pagina 158

-Io direi di andare a bere. Nella bettola, in piedi, gridando e canticchiando, la comitiva si dissetava. Salvatore rifiutava il bicchiere, ma gli

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Pagina 172

. Vi adattò alla meglio le sedie, i due specchi, l'attaccapanni, le oleografie che gli restavano, e fece dipingere in nero, sui vetri dello sporto

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Pagina 180

cocchiere, gli portava via la paglia da rivendersi alla fiera del lunedì. Ma i vicini parlavano a quel modo perchè l'invidia li rodeva vivi, e non

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Pagina 220

precipitosamente. Don Antonino faceva spese, col credito che gli era tornato dopo che il barone era grave e aveva fatto testamento, con un bel lascito per lui

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Pagina 232

- disse al suo amministratore. - Dove vuole ch'io le pigli? - rispose don Giacomo, con la testa alla farsa, che gli aveva fruttato appena una chiamata

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Pagina 27

; ma non importa; mi piace di averle detto il fatto suo! Quando fu giunto alla Falconara, Alfio Balsamo non pensava più ad Anna Laferra. Gli uomini erano

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Pagina 55

dico, perchè l'onore di vostra moglie è come il vostro stesso. Don Gesualdo, che usciva allora dal letto, con gli occhi ancora appiccicati, senza

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Pagina 63

bastasse, due o tre volte al giorno gli toccava scendere nelle tine, per la follatura, e questo veramente gli pesava. Aveva scommesso, l'anno prima, di

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Pagina 71

lavoro, il rispetto a sua madre, la paura dell'occhio del mondo. Anna Laferra lo aveva ridotto in quello stato. - Alfiuccio, bada a quel che fai! - gli

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Pagina 83

Saper vivere. Norme di buona creanza

248378
Matilde Serao 1 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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Parliamo dell'uso francese, oramai divenuto generale. Gli inviti per le nozze si mandano almeno dieci giorni prima, alle persone di riguardo: l

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Pagina 36

Una notte d'estate

249548
Anton Giulio Barrili 1 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
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semplicità virginea sovra gli orecchi di madreperla; il viso di un ovale purissimo, vero impasto di latte e di rose, con un tocco di rosso vermiglio

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Pagina 157

Una peccatrice

249779
Giovanni Verga 1 occorrenze
  • 1866
  • Augusto Federico Negro
  • Torino
  • Verismo
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avessi trovato una gemma di qualche valore, io l'avrei forse conservato come un ricordo dippiù della simpatia di cui mi onorarono gli spettatori; ma

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Pagina 126

Dramm intimi

250042
Giovanni Verga 4 occorrenze
  • 1884
  • Casa Editrice A. Sommaruga e C.
  • Roma
  • Verismo
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, dinanzi al servitore serio e grave, di già in cravatta bianca sino dalle dieci di mattina. I parenti e gli amici intimi arrivavano, uno dopo l'altro, col

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del letto, sotto il crocifisso. Le mani gli tremavano. Poi, in mezzo al baccano, si udì gridare dietro il portone: — Aprite, signor Canonico; son io

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Come rientrava nella camera dell' inferma, dall'ombra del cortinaggio gli occhi della figlia luccicavano ardenti, fissi su di lei, con un lampo

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Pagina 21

sulla moribonda. Poi le fece un segno con la mano. Anna era immobile, con gli occhi spalancati, delle ombre livide sulle guance e alle tempie. Ai piedi

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Pagina 46