Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: zia

Numero di risultati: 102 in 3 pagine

  • Pagina 2 di 3

Passa l'amore. Novelle

241838
Luigi Capuana 1 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
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ancora duro.... E con la mano accennava che avrebbe preso la fuga col suo innamorato. - No, queste cose non si fanno! - esclamò Benigna, - Mia zia ha

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Pagina 318

Malia. Commedia in tre atti in prosa

242487
Luigi Capuana 1 occorrenze
  • 1891
  • Stabilimento tipografico di E. Sinimberghi
  • Roma
  • verismo
  • UNICT
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Che dite, zia Pina? Non ho mai fatto male a nessuno... Il Signore, è vero, mi ha concesso quest'arte..... Ma è la santa medaglia... è San Francesco

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Pagina 25

Cavalleria rusticana

243229
Giovanni Verga 1 occorrenze

pergolato. Poscia una stradicciuola. Infine la casetta della zia Filomena.

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Cosima

243812
Grazia Deledda 4 occorrenze
  • 1947
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Milano
  • verismo
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Maria Mesina, sposo di Vincenza, sorella di Cosima, morta a ventun anno. Zia Paolina e zia Tonia, pag. 29, son le sorelle del padre della scrittrice

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Pagina 173

, don Ignazio tabaccone e trasandato; poi viene quella di zia Paolina, vedova benestante con i figli pastori e agricoltori; poi anche quella di zia

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Pagina 19

armadietto zia Paola nascondeva i dolci per sottrarli all'avidità dei ragazzi, una stanzetta pulita per il prete, con una branda e il materasso, e una

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Pagina 92

sdegnano di servirla. Arriva dunque la donna di servizio della famiglia del cancelliere del Tribunale, che abita da pochi giorni la casa della zia Paola

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Pagina 99

Donna Paola

244852
Matilde Serao 1 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
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. Costui un giorno dette ai soldati trenta ducati messi da parte per le feste di Natale ma di notte, aiutato dalla cognata donna Cariclea, dalla zia

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Pagina 65

Il ritorno del figlio. La bambina rubata.

245480
Grazia Deledda 25 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Verismo
  • UNICT
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desideravo le donne si volsero a guardarmi, qualcuna con pietà, qualche altra con curiosità e anche con benevola derisione. Forse pensavano che la zia mi

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Pagina 107

preparato una specie di breve memoriale dove raccontavo quello che avevo imparato nell'istituto, e come non volendo più vivere alle spalle della zia

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Pagina 111

, anche Tobia, anche il padre di Fiora, anche la zia. A questa, però, non dicevo ancora nulla. E anche Tobia si guardava bene dal dir nulla del nostro

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Pagina 114

La vita in casa, continuava come prima: la zia non accennava mai alla cosa che era in fondo a tutti i nostri pensieri, e io pure non mi confidavo con

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Pagina 115

veramente mi sembrava di non potermi più sollevare di terra. Me ne andavo sulla riva del mare, poichè in casa della zia soffocavo, e stavo giornate

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Pagina 128

o ce l'avrebbero portata? E la zia che pensava? La zia non aveva più riparlato del nostro triste segreto, ma era sempre pensierosa, preoccupata. Un

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Pagina 131

spiegarmi bene, all'altra mia disgrazia, e al mio dolore di vivere a carico della zia e di non essere buono a nulla, di non aver aiuto da nessuno. Per

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Pagina 135

mia proverò la gioia e il conforto che mi dava lo scrivere quei fogli, nella melanconica casa della zia; mi pareva di scrivere lettere d'amore e come

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Pagina 151

spese per la zia, ma adesso sgusciavo di qua dalla strada per non passare neppure davanti alla drogheria. Non senza un gusto ironico tradivo il mio

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Pagina 155

aria cattiva mi domandò se il padre non mi aveva detto nulla. Non mi aveva detto nulla, il padre: ma ripensai al discorso suo con la zia. Che cosa

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Pagina 159

assicurato: e mi piaceva, anche, di vendicarmi così di tutti quelli che non avevano voluto nè saputo amarmi: di Fiora, della sua famiglia, della zia

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Pagina 163

amica. La zia preparava la colazione: nel vedere che io mi indugiavo a casa mi rivolse qualche sguardo inquieto. Io avevo il dubbio ch'ella sapesse

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Pagina 168

Quel colloquio mi faceva più male di quello col nano. Cominciai a umiliarmi, a irritarmi. E sopratutto m'irritava la zia: perchè s'immischiava nei

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Pagina 175

Allora fu la zia a farsi cattiva. II suo viso parve seccarsi d'un tratto, diventare tutto punte, col mento aguzzo, il naso sottile, gli zigomi

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Pagina 176

un'ignominia, di mostrarmi vile davanti alla vita: vile come tutti gli altri, come la madre e i parenti della bambina, come la zia che pure avevo tanto

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Pagina 184

Poi tornai altre volte. La zia non aveva più febbre, ma era così debole che non poteva reggersi in piedi: per la debolezza sonnecchiava sempre, e la

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Pagina 194

volevo rubarne alla zia. Quando tutto sarà sistemato, pensavo, quando sarò riuscito a portar via la bimba da quella casa e metterla a balia per conto

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Pagina 199

diavolo mi aiutava, e mi spingeva, quella sera. La zia s'era già messa a letto, quando rientrai. Era pallida pallida, e spalancò gli occhi come

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Pagina 202

inganno dai miei creditori. No, no, dicevo a me stesso, io veglierò; starò in giro intorno alla casetta, o farò venire la donna in casa. La zia

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Pagina 206

la zia morì: aveva pagato il mio debito e mi lasciava erede del terreno, della sua casa e di un fascio di titoli di rendita ch'erano depositati

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Pagina 216

ridere di piacere, di gioia, e pronunzia finalmente una parola: - Tata! - Tata! Chi è? La nonna, la zia, Ia balia? La mamma non può essere, perchè la

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Pagina 55

dirlo? di far nulla. D'altra parte la zia, presso la quale ero tornato ad abitare, non m'incitava al lavoro: mi considerava ancora come un bambino

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Pagina 62

nella sventura, cominciando dalla zia e continuando nei miei istitutori e nei compagni. E con questi eravamo stati sempre allegri e spensierati: mi

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Pagina 75

Nulla forse sarebbe accaduto, io me ne sarei tornato triste e inquieto ma ancora innocente a casa della zia, se il diavolo stesso non avesse spinto

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Pagina 78

in casa della zia, alla quale feci conoscere la mia volontà ma anche la difficoltà di coltivare il terreno. Occorrevano dei denari: dove trovarne se

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Pagina 84

Il romanzo della bambola

245599
Contessa Lara 3 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • Verismo
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scelta, alla quale la zia avea piacere ch'ella assistesse perchè le voleva assai bene; e quando della roba ch'era stata destinata a lei vedeva

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Pagina 41

: corse da sua madre e le disse con voce umile: - Senti, mamma, fra la roba che ci ha data la zia dev'esserci un paio di guanti color di rosa, chiari

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Pagina 45

compagna di letto. Quando la zia de' Rivani seppe che la bambina era tanto malata, venne subito a trovarla, rimproverando la sorella di non averla

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Pagina 59

In Toscana e in Sicilia

245867
Giselda Fojanesi Rapisardi 1 occorrenze
  • 1914
  • Cav. Niccolò Giannotta, Editore
  • Catania
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la zia Nena. - A carnevale, se Dio vole - rispose la Caròla, mamma dell'Assuntina - la roba è quasi tutta punta, e nessuno ci ha messo le mani

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Pagina 105

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

246486
Luigi Capuana 6 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
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discussioni. Più volte, ora uno ora l'altro, aveva domandato al babbo, alla mamma, alla zia, perchè quei signori della Commissione si riunivano là

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affaccessero alla finestra per non vedere la zia strega e non essere viste da colei. Si affacciava lui soltanto, per la solita pipata, ma senza guardare in

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Pagina 14

! dunque la legge vuole che quelle due povere creature vadano in perdizione? Io le raccolgo per carità, le strappo di mano alla stregaccia della zia

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Pagina 21

, e non lo ringraziò. — Se domani vi trovo di nuovo qui ! — minacciò il Drago. Che potevano farci le bambine? La zia voleva tosi. Si guardarono negli

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Pagina 3

Rosario per l' anima della.... Stava per dire: — della strega — ma subito si corresse. E fu la prima e l'ultima volta che gli accadde di chiamare zia

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Pagina 32

due orfanelle raccolte dalla zia strega — non la chiamava altrimenti — somigliassero davvero alle di lui figliuole quand'erano state bambine. Ebbene

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Pagina 6

La sorte

247815
Federico De Roberto 2 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
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solita piccola partita con un'esclamazione di sfiducia. - È inutile, non ho fortuna! - Voi siete incontentabile, zia! - rispose il cavaliere, annusando

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che se dovesse stare a ricevere gl'invitati non potrebbe, Dio liberi! toccar le carte per una serata! - È una vergogna! Nostra zia la marchesa aveva un

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Pagina 14

Saper vivere. Norme di buona creanza

248786
Matilde Serao 3 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
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bomboniera di Satzuma, o in una tazza di Sèvres, o in una coppa d'argento antico. Dono individuale: una tabacchiera alla nonna, un rosario alla zia monaca, un

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Pagina 188

, fratello, sorella, cognato e cognata; di otto centimetri, per lutto di zio, zia, cugino, cugina. Nella carta di commercio, gli uomini non mettono segno

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Pagina 224

donne, invece degli uomini? È da tempo che nelle cronache mondane di Francia, noi vediamo, spesso, spessissimo, una zia, una cugina, una cognata o magari

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Pagina 24

Dramm intimi

249955
Giovanni Verga 1 occorrenze
  • 1884
  • Casa Editrice A. Sommaruga e C.
  • Roma
  • Verismo
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tua zia, Augusta, il signor Danei... Vuoi vederli? Bice chiuse gli occhi, come fosse stanca; e nell' ombra, così pallida com'era, si vide un lieve

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Pagina 12

Voci della notte

250827
Neera 1 occorrenze
  • 1893
  • Luigi Pierro Editore
  • Napoli
  • Verismo
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La zia Severina entrò nella sua camera, spingendo l'uscio col piede perchè tutte e due le mani erano occupate a reggere il candeliere e i doni avuti

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Pagina 49