quotidiano di diecine di migliaia di lire del patrimonio nazionale. Dalla scuola, la bella abitudine si porterebbe in casa; dalla carta, si passerebbe ai
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pelliccia di zibellino - che costa almeno un milione di lire - quando egli è appena in grado di fornirgliene una di coniglio. Se mai, per essere piú
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l'orologio e affrettando il passo per arrivar più presto al negozio. - Due ore e mezzo, sì; ma avrete il guadagno di almeno tre cento lire, a dir poco
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, afferrò il cappello e scappò via, dicendo alla moglie: - Torno sùbito. E dietro il furto, l'aborto di Marina! Del furto delle sette mila lire non si era
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mucchio di macerie mi costa seimila lire; male spese, dirà lei. Ma una sera io l'ho trovato invaso dalla truppa arrivata la notte avanti. La
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a cappello. Ma una sera, tornando dal giardino di aranci, dove aveva intascato cinquecento lire dagli aranciai messinesi venuti a incassare la
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. Il mercante ne chiese cinquecento lire. - È un po' cara! - disse, con un sorriso bonario, il signor de' Rivani. - Creda, anzi, che non è affatto cara
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quando si trovava davanti a una bella vetrina. Quella stoffa da vestiti costava tre lire il metro; quattro quel nastro da fare una fusciacca... Non c'era
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la faccia de' suoi giorni buoni: oppure: non ha la faccia de' suoi giorni buoni. - Me le danno, sai, le trentamila lire? - diceva Toniolo affacciato
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mano una carta da dieci lire, pagamento delle visite. Non voleva conti in sospeso con nessuno, col medico soprattutti : certa gente è meglio tenerla
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giorno consacrato ai defunti ci vanno migliaia di piccole e grandi carrozze da nolo: ma il meno che domandano, per andare e venire, sono cinque lire. La
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: - Monsù Pietro, che passa il Viatico? Poi le ragazze si accorgevano del furto, e cominciavano le grida. - Qui mi mancano due lire... qui tredici soldi
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il mio consiglio, torna a casa che tuo padre ti riceverà, e così ti levi dalle tue pene. Lo zio ti manda venti lire, con vaglia postale; io ti
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che mi dai? - si lamentava lei. Allora egli montava su tutte le furie. - Ah, di questo v'importa? È per quelle lire della settimana che vi duole? Donna
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- Vi so troppo ricco e troppo generoso per supporre che possiate far conto della mia dote: vi prego quindi di passare, su questa, 8 o 9 mila lire
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mezzo; prende un bagno di cui i profumi costano ciascun giorno otto o nove lire; e poi si mette allo specchio, ove impiega da un'ora e mezzo a duo ore
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forse il più matto della compagnia, gridò al cocchiere: Dieci lire se passi quel calesse! Il cocchiere frustò a sangue le rozze, che cominciarono a
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cortine stinte di un letto d'albergo, a cinque lire per notte, coll'odore delle medicine sotto il naso, e il russare dell' infermiere in un canto! Mi
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