senza tenerezze e senza gioie. Non è esagerato affermare che il bimbo triste di oggi sarà il tristo uomo di domani. L'espressione piú naturale
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giornata, compiacendosi di una vostra parola di lode; felice perché tutto le è andato bene; e pensa al suo lavoro di domani, e prega Dio che l'aiuti a fare
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persone. Così, non ostante il solito cartellone - Oggi non si fa credito, domani sì - egli non era mai stato capace di dir di no al cavalier Mazza che
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bestemmiare peggio d'un turco, spesso egli veniva a patti: - Vi do cinque grani; non ho altro. - Gli altri cinque me li darete domani, per fare il
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ordinariamente inoperoso. Ma non si poteva tener fermo l'isolatore troppo a lungo. - Tic-tac-tic-tac! Significava: Addio, a domani! E immediatamente
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quel che vi ho detto. Ripassate domani alla stess'ora, e salite su a dirittura. In chiesa, terminate le funzioni, l'addobbatore proseguiva l'opera sua
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Vittorio Emanuele in persona. E temporeggiava: domani, domani l'altro. Ora mancava il segretario, ora la Giunta non s'era potuta riunire. E i giorni, le
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Nè domani, nè dopo otto giorni! Era sparito anche Tinu Mèndola. La madre protestava ad alta voce in faccia a don Pietro andato a chiederle notizie
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costretti a fare. Oggi qua, domani là, cacciati come bestie salvatiche. Così comanda il destino! Ogni uomo ha la sua stella. Io, se il padrigno mi avesse
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era dunque vilissima menzogna.... per coprire brutte intenzioni?... Ma no! Ma no! Aberrazione d'un istante! Fragilità umana! Domani sarebbe andato a
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dal suo segretario "Arriverò domani l'altro„. E si mette in viaggio, con gran scampanìo di lettighe, una per sè e una pel suo cameriere, da quel gran
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ogni patto; desidero solo che si faccia presto. Se è possibile, domani stesso." E andò via. Erano trascorsi pochi minuti, che tornò l'altro coi suoi
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, sbadiglio! Come ho fatto a scrivere tanto? Je n'en reviens pas encore! Domani, meno male; avrò la curiosità di vedere quelle mine voi farete; ma dopo
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parlava del domani. E la morte veniva; ma invece di colpir me, si abbatteva intorno a me, mi isolava in un cimitero sempre più vasto. Vecchi, giovani e
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voluto impegnarmi prima d'aver sentito il parere di una persona su cui si può contare. "Accettate, non è vero? Domani mi farete avere una risposta
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stasera; lo ucciderò, domani, se non venite via con me. Ma voi verrete. Siete venuta sul terrazzo, verrete via con me. Andiamo. E le prese la mano
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col capo contro il legno della porta; ma poi ne sentirono il galoppo furioso e pazzo per la campagna. - Domani la campagna sarà piena di cavalli
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l'impressione di una grande stanchezza. - E poi - continuò Sofia, ritta a sedere sul letto - domani o dopo arriva il piccino. Lo devi pur conoscere
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alpinisti e domani ballerini. - Tutto sta a convincere mio marito - fece Sofia allungando le labbra, con un movimento ondulatorio della testa. - Suo
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al domani, all'avvenire. Il dottore chiuse il piano, le signore domandarono i loro mantelli. -Tu che abito metti? - chiese l'Elvira: Bonamore alla
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il domani, raccomandando a tutti di non far rumore perché la signora riposava. Ma la signora non riposava affatto. Appena entrata in camera si era
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allontanarsi: - Ah! mi dimenticavo; domani è il mio giorno di ricevimento; sarò a casa per l'ora delle visite, senza alcun fallo, ma se capitasse
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che persona di garbo e che belle cose ci sono là dentro! Chi sa che festacciata mi farà domani, vedendomi. Un gran buon figliuolo; allegro... sfido io
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avete stasera, vi duole il corpo? Parete una pentola di bozzima quando bolle... Andate a letto, andate, che domani è una giornatina bona... - A chi
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sedendosi alla mensa apparecchiata. - Ma sì, discretamente. - Appollonia è riuscita a trovare queste benedette quaglie? - Oggi no, vi saranno per domani
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rumore, alla mattina, co' suoi zoccoli? - Sì, gliel'ho detto. - E tu sarai così buona da cucirmi, domani, quei bottoni alla mia casacca di velluto
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anche lei che così, subito, non potevano amarsi; l'oggi non era che una preparazione; il domani solo le avrebbe aperte le porte misteriose dell'amore
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infornare una focaccia con le tue proprie mani. TiZZONCINO. Sarete servito, Maestà. IL RE. Per domani. TIZZONCINO. Per domani. LA REGINA. Sempre allegra
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qui, domani non potrò fare la spesa. — La faremo noi, — aveva risposto Lisa, ridendo. — Brava ! E don Paolo si era lasciato spogliare anche delle due
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al giorno, tutte le ultime quattro domeniche di carnevale. Per noi, non ci sono feste... - sospirò la ballerina. - Domani pure? Pure dopodimani
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, domani, al magazzino? - Dimentichi che domani è domenica, Lina? - Ah sì! Hai ragione. E sospirò. Quello che le piaceva, nel suo istinto sentimentale
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queste ve la farò conoscere! Infatti, un giorno l'amico Agostino venne a dirgli che la principessa lo voleva a palazzo, col mandolino. - È per domani
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- Volete restare all'aria aperta fino a domani? - Vengo subito - rispose, cercando il suo strumento, da un sedile all'altro. - Che avete fatto di bello
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e rosso in viso, perchè lui avrebbe voluto che si fossero date le vent'onze. - Oggi a te, domani a me; se non ci aiutiamo l'uno con l'altro... - Ho i
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massaro Francesco - È il tempo tuo! - Che volete farci! Oggi a te, domani a me. A quest'ora vostro figlio Salvatore sente la musica della ritirata. Non
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giù, mettine oggi una e un'altra domani, al sesto mese non ci resse più: andò dal sensale. - Ebbene signor mio riverito, come va? - Va... che non va
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volto come cercandovi la spiegazione di quel desiderio; - e domani partiremo. Vuoi che usciamo assieme oggi? «Quella domanda fu il mio colpo di grazia
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per dirti addio... - A domani, non è vero? - Non lo so... Avrò forse da studiare tutto il giorno... E s'incamminò lentamente per la Marina. A due ore
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attendermi domani, e facciamola finita!... E senza neanche prendere il lume si chiuse nella sua camera, sbattendone l'uscio con impeto. - Povero figlio mio
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meglio anche per me, che non ci avrei avuto quest'altro che dire con la giustizia. — Ora vattene ai Grilli, e di' al fattore che ti mando io. Domani
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Vittoria. La zia parlava di cure portentose, di guarigioni insperate. Gli altri tacevano, senza ascoltare. — Verrete domani? — disse lei, voltando il capo
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Accademia della crusca
