Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: voce

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 voce  alta:)
 voce  turbata, esitante):
 voce  fioca e turbala).
 voce  a M. Paolo).
 voce  soffocata, afferrandola pel polso).
 voce  rotta, quasi per abbandonarsi.
a mani giunte, colla  voce  rotta.
 voce  cupa e torcendo il collo e le labbra),
risolutamente all'uscio, e chiama a  voce  alta di fuori.
dicembre. Quando si schiude il registro della  voce  umana, qualcuno parla, qualcuno chiama.
 voce  ancora più bassa, quasi gli costasse di continuare sullo
a lei, guardandola fisso negli occhi, e le dice piano, con  voce  calda o penetrante.
sul tavolino. È pallida, trascurata nel vestito; parla a  voce  bassa).
di albagio col cappuccio: pallido, macilento, parla con  voce  lamentosa).
a succhiarle il sangue vivo dal cuore; qualche volta la  voce  di una donna disillusa si alzava però ad ammonire le
che si slancia a guglie come anelante all'alto, dalla  voce  piena, grandiosa, possente, fatta di milioni e milioni di
Io, cui sulle labbra si affollavano gli insulti, dissi a  voce  alta: - Ti amo. - Mi amerai sempre? - Sempre - rispose il
vuol esprimere, al cuore di chi ci ascolta. Il tono della  voce  è il primo segno, e uno dei piú sicuri, di una reale
per mezzo della voce. E bisogna anche che il tono di  voce  sia adattato all'ambiente, alle persone. Non si dice
tutta simmetricamente forata, ella cominciava a parlare con  voce  rotta dall'emozione, cercando stentatamente le parole, con
un uomo che non amava, ella non era libera di soffocare la  voce  del cuore; poi, ella sapeva tutta la gratitudine di cui
Dietro la sottile parete di legno traforato, rispose la  voce  del confessore, leggermente velata: - L'aiuto che altri può
colpa.... Ella balbettò: - È orribile!... È orribile! La  voce  tacque un istante, un rapido istante; poi riprese: - Fin
Vi era una impercettibile intonazione di durezza nella  voce  che aveva pronunziate quelle parole e che, subito dopo, si
nessun segno di vita, come fosse deserto. Poi, una  voce  ne usci, più profonda, più velata, trasformata così che non
di smarrirsi è ancor più festeggiato tra gli eletti.... La  voce  si faceva a poco a poco sempre più fievole, si spegneva,
la generosità di quell'uomo sempre più insistente.... La  voce  disse, duramente: - Non bisogna contare sulla generosità
mia salute eterna.... Padre.... Padre, mi ascoltate voi? La  voce  rispose, dolce e lieve: - Ti ascolto, figlia mia, come ti
parlare nella stanza dove si trovano, essi alzano la  voce  quasi volessero dire alle persone: Voi non sapete cantare
non potevo: il dolore stesso cantava in me, adesso, con una  voce  potente che mi richiamava alla vita. Lagrime ardenti mi
per misericordia, non per vendetta, e mi aveva ridonato la  voce  per difendermi davanti agli uomini: da lui ero già assolto
per tipi, carta e formato quanto il prezzo n'è mite. (La  Voce  del Cuore di Treviso, 1. giugno 1899).
Erano i nomi delle sue figliuole; e nel pro- nunciarli la  voce  del Drago tremava. ***
non fece che cantare, ed era un piacere a sentir quella sua  voce  fresca e sonora:
mamma!... Allora la sventurata, sentendosi penetrare quella  voce  e quelle parole sino all'intimo del cuore, ebbe il coraggio
che egli le aveva susurrato all'orecchio, abbassando la  voce  ed il capo, — il batticuore delizioso che le aveva
anche lui violentemente. Le lagrime le soffocarono la  voce  in gola. Poi stese le mani a Danei, senza dir nulla, come
increspate sul bracciuolo della poltrona. E rispose con  voce  sorda, chinando il capo: — Lo sa!... Lo sospetta!... — E
rivolgendosi alla sorella Bice che aveva accanto, sotto  voce  le disse: — L' anno venturo regaleremo un croccante
vacillante... i suoni dell'organo.... Ah! il registro della  voce  umana!... Ella si lamenta, fiocamente. Perchè la lasciai?
Io sono ancora tra i lacci, io sono ancora nel buio. La sua  voce  si fa più tenera, più dolce; mi sfiora la fronte come una
la notte è profonda........................... Silenzio! La  voce  riprende. Era un'alba di primavera: il primo apparire della
dove sia richiesto, macchine fotografiche. Non si parla a  voce  alta; non si cammina rumorosamente; non si toccano le cose
moderne o di mostre personali, è bene non esprimere a  voce  alta le proprie impressioni, specialmente se negative;
e della comune sventura che già li univa. D'improvviso, una  voce  li riscosse. S'erano fermati dopo molti sbalzi e urtoni, in
— la chiamano Gloria. Vorrei toccarla. Sempre più grave la  voce  dell'Alto rispose: — Anche vedrai dalle zolle paludose