Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: tu

Numero di risultati: 212 in 5 pagine

  • Pagina 1 di 5
 Tu  dunque me lo rubavi!... Ladra! Lada!... Sgualdrinaccia!...
sai: per me, tanto piacere.  Tu  sei savio, tu sei prudente: parlagliene tu stesso.
sai: per me, tanto piacere. Tu sei savio,  tu  sei prudente: parlagliene tu stesso.
tanto piacere. Tu sei savio, tu sei prudente: parlagliene  tu  stesso.
mi contavi  tu  dunque?
Dove vai?  Tu  aspettami qui!
 Tu  sei un giovane d'oro!
 tu  ora?... Ecco la Madonna!...
ho.  Tu  cosa mi vedi?
la morte sul collo,  tu  ed io!
 tu  il mio chirurgo l'hai lasciato per via?
 Tu  puoi camminarmi coi piedi sulla faccia. Ma essa, no!
 Tu  rientra in casa, e bada ai fatti tuoi, linguaccia!
serve ai bisogni dell'umanità. Perchè ti preoccupi  tu  dell'imperfezione di questo strumento? Quale movimento di
non tentare di esprimere, bene o male, il sentimento di cui  tu  vivi?
 tu  metti la testa a partito... Ora sei un uomo!
 Tu  li!... È non far quel viso!... altrimenti vado a romperle
La malia?  Tu  pure credi a queste minchionerie? Vatti a far benedire...
 tu  non restare lì incantata. Mettiti la veste di casa...
Sei mia moglie.... Appunto... Va avanti  tu  col lume... Apri quell'uscio, via !...
 Tu  mi difenderai! Hai detto tante volte che facevi qualunque
contadino ho dato da tenere il cavallo. Vai  tu  stesso, caro Artale, ti prego.... È più sicuro.
 tu  vai a far vedere alla gna' Lola che m'hai piantata qui per
sino al tetto!... Sfondo le tegole, com'è vero Dio!  Tu  reggimi questa scranna.
fuggire - per pietà! - non fuggire lontano!... Come non hai  tu  indovinato ciò che non ti ho detto, ciò che io non ti
non ti ho detto, ciò che io non ti potevo dire?... Credi  tu  che potrai un'altra volta essere amata come da me?... Oh,
abbassi la voce, naturalmente, nel conversare. Dunque,  tu  sei un uomo educato. E, se ti fermi alle apparenze, questo
saper vivere, e che, in qualunque ora della tua vita,  tu  non commetta mai uno di quegli errori di condotta, di
nè il tempo, uè la voglia, nè la facoltà d'impararla, se  tu  non sai, per esempio, quale sia il tuo dovere di promessa,
quale sia il tuo dovere di promessa, il giorno in cui  tu  dai promessa di nozze, se tu non sai come regolarti avendo
di promessa, il giorno in cui tu dai promessa di nozze, se  tu  non sai come regolarti avendo una udienza dalla Regina, se
un cuore deluso. Così non sia di te, amico lettore, quando  tu  sia giunto alla fine delle mie pagine: possa tu ritrovarvi,
quando tu sia giunto alla fine delle mie pagine: possa  tu  ritrovarvi, ogni volta che tu voglia consultarlo, la parola
fine delle mie pagine: possa tu ritrovarvi, ogni volta che  tu  voglia consultarlo, la parola giusta e sincera che ti guidi
ti guidi in una piccola difficoltà della tua vita, possa  tu  leggere, nelle sue righe, il motto schietto e preciso, a
 Tu  piuttosto! Vuoi farmi l'affronto di mostrare a tutto il
Non ti amo, sì, è vero! Non ti amo, perchè  tu  non mi hai mai amato! Non ti amo, perchè le parole che tu
tu non mi hai mai amato! Non ti amo, perchè le parole che  tu  mi hai dette sono una fredda ripetizione di quelle che hai
l'aria di aver rotto con lei?... - No, non ti amo, perché  tu  sei incapace di amore! No, non ti amo, perché io non voglio
ascoltano i pazzi!... - No, che non basta!... Scostati!...  Tu  devi ora ascoltarmi!... Tu devi sapere tutta la mia vita!
che non basta!... Scostati!... Tu devi ora ascoltarmi!...  Tu  devi sapere tutta la mia vita! Tu non devi.... tu non hai
devi ora ascoltarmi!... Tu devi sapere tutta la mia vita!  Tu  non devi.... tu non hai il diritto di spezzarmi il
Tu devi sapere tutta la mia vita! Tu non devi....  tu  non hai il diritto di spezzarmi il cuore!.... E scoppiò in
ho fiducia in te! Non si mentisce, con quegli sguardi! Se  tu  non mi amassi, sarebbe stato impossibile che tu avessi
sguardi! Se tu non mi amassi, sarebbe stato impossibile che  tu  avessi fatto quello che hai fatto per me - È, vero? è vero?
quali diritti avevo io su di te? Come sono sciocco....  Tu  dici che sei vecchia? Ma io sono, veramente, un bambino!
non ti abbandono, se  tu  non mi metti colle spalle al muro. Ma te l'ho detto: voglio
da subitanee paure, o perduta in esaurimenti mortali. -  Tu  non mi ami, tu sei lontana di qui; la tua anima è assente;
paure, o perduta in esaurimenti mortali. - Tu non mi ami,  tu  sei lontana di qui; la tua anima è assente; oh ritorna,
amore; io, che in uno scoppio di gelosia furiosa, gridai: -  Tu  m'inganni, tu ne ami un'altra, tu ami una donna pallida,
in uno scoppio di gelosia furiosa, gridai: - Tu m'inganni,  tu  ne ami un'altra, tu ami una donna pallida, sfinita, cogli
furiosa, gridai: - Tu m'inganni, tu ne ami un'altra,  tu  ami una donna pallida, sfinita, cogli occhi neri, le labbra
labbra sanguigne, la veste nera, il ramo di corallo rosso.  Tu  m'inganni, tu mi tradisci, tu ami un'altra! Egli mi guardò
la veste nera, il ramo di corallo rosso. Tu m'inganni,  tu  mi tradisci, tu ami un'altra! Egli mi guardò trasognato. -
il ramo di corallo rosso. Tu m'inganni, tu mi tradisci,  tu  ami un'altra! Egli mi guardò trasognato. - Tu sei quella -
mi tradisci, tu ami un'altra! Egli mi guardò trasognato. -  Tu  sei quella - disse semplicemente. Mi condusse allo
hai detto  tu  stessa. Torna a letto dunque, e raccomandati a Dio, senza
è il forno. V'insegnerò a impastare e a infornare il pane.  Tu  staccerai la farina, — soggiunse rivolto alla maggiore. Le
domandò alla maggiore. — Pina. — E tu? — Carmela. - No:  tu  ti chiamerai Lisa da oggi in poi; e tu Giovanna. Erano i
tu? — Carmela. - No: tu ti chiamerai Lisa da oggi in poi; e  tu  Giovanna. Erano i nomi delle sue figliuole; e nel pro-
Nigido, la zia Santa con le figlie, e quel povero Nino, che  tu  tratti come se non dovesse essere tuo marito fra pochi
a Elena). Io il krause e la tuba vecchia del babbo ;  tu  la veste della zia, che è piccina quasi quanto te... ELENA.
giuocare alla visita, si o no ? La tuba tocca a me;  tu  sei in casa. GINO. Prima però il cavaliere torna
Ora combiniamo il giuoco. CARLO. Se è bell'e combinato!  Tu  e tua sorella, siete il cavalier Valenti e la signora
basso, la moglie lo sgrida; e si bisticciano. GINO. E  tu  bisticciati con Lia. Dobbiamo rifare proprio loro, intendi
dall'ufficio. Voialtri, aspettate un pochino a venire.  Tu  fingi di cucire. ELENA. No, la signora Zaira legge romanzi
segnale. Intanto prendetevi a braccetto. (A Elena). Entro;  tu  domandami con chi l'ho? ELENA. «Con Chi l'hai ? » GINO. «Al
un' ora dietro la porta di casa. Potevi scomodarti  tu  ! » ELENA. «O perchè teniamo la serva? » GINO. «La serva
Imbalsamato, che pare vivo. GINO. Chi sa che puzzo ! CARLO.  Tu  puzzi ! Come siete cattivi in questa casa! GINO. E non ci
Dio, con costoro finisce sempre così ! CARLO. Sei stato  tu  il primo. GINO. Anzi tu! Tu hai proposto di giuocare alla
sempre così ! CARLO. Sei stato tu il primo. GINO. Anzi tu!  Tu  hai proposto di giuocare alla visita. CARLO. Giuochiamo in
non si conchiude nulla! Giuochiamo meglio alle assise.  Tu  fai il presidente; io l'avvocato, e darò pugni sul